[2] J. Sinner b. (WC) A. Fils 7-5 6-2
Nel 2022 per raggiungere la prima finale dovette aspettare luglio con Umago, nel 2023 invece Jannik Sinner arriva all’ultimo atto di un torneo già a febbraio, in quel di Montpellier. In semifinale, contro il talentuoso enfant du pays Arthur Fils, l’altoatesino fa valere la maggior esperienza per vincere in due set. Fils ha confermato quanto di buono si è detto fin qui su di lui ed è arrivato a due set point nel primo parziale, in risposta sul 5-4 a suo favore. Ma Jannik se l’è cavata e nel gioco successivo ha strappato il servizio all’avversario infilando una serie di sette giochi consecutivi che ha deciso di fatto l’incontro. Domani se la vedrà contro Maxime Cressy, che ha battuto a sorpresa Holger Rune in tre set. Quanto a Fils, il primo giocatore del 2004 a raggiungere una semifinale ATP sul piano tecnico ha confermato di poter essere il nuovo astro nascente della Francia tennistica, ma su quello mentale dovrà ancora lavorare. Non ci sarebbe comunque da sorprendersi di rivedere diverse volte questo confronto nel prossimo futuro.
Primo set: Sinner salva due set point e poi infilza un esuberante Fils
La partita inizia con un game estremamente intenso: Jannik mette subito pressione al servizio di Fils, arrivando tre volte a palla break. Il ragazzo francese le salva grazie alla prima di servizio e poi conquista l’1-0 complici anche alcune imprecisioni col dritto da parte dell’azzurro. Fils recupera da 15-30 anche nel quinto gioco. Non sbaglia chi vede in lui doti molto interessanti: con la prima di servizio, soprattutto da sinistra, fa punti diretti con grande facilità, e con il dritto Arthur fa i buchi per terra appena il nostro accorcia i colpi quel tanto che basta. I game di servizio di Jannik, comunque, scorrono via più facilmente rispetto a quelli del francese. Che si ritrova sotto 0-30 pure nel nono game: ma aggancia Jannik sul 30-30 grazie a un’ottima seconda, poi spara il dritto inside-in sulla riga per salire 5-4. Davvero la personalità non manca al ragazzone transalpino, aiutato dal tifo del pubblico di casa e dal fatto di giocare senza pressioni. Nel decimo game arriva quindi il primo momento di difficoltà per Sinner: Fils va 0-30 grazie a due ottime risposte di rovescio (dal lato destro il ragazzo sa davvero agire d’anticipo in ribattuta) e poi 15-40 grazie a due bombe di dritto. Doppio set point Fils: Sinner se la cava col mestiere, ottenendo il punto con una prima esterna e poi comandando con efficacia uno scambio da fondo. Poi di mezzo c’è anche un vincente di rovescio lungolinea per tirare su un gran game (5-5). Nel game successivo così Fils torna a faticare al servizio: sotto 40-15, Sinner recupera e si issa a palla break anche grazie a un doppio fallo. E qui Jannik piazza la zampata con una risposta che colpisce mezza riga come confermato anche dal falco. Nel turno di servizio successivo il rovescio di Fils atterra lungo e Sinner riesce a chiudere al terzo set point una prima frazione molto combattuta.
Secondo set: Jannik fa il vuoto e domina senza problemi
Come accaduto in apertura di match, Sinner ha palla break nel primo game, perché Fils cala con il dritto. Riesce a salvarsi Arthur con uno schiaffo al volo, ma Sinner fa la differenza con il dritto in diagonale e brekka l’avversario per la seconda volta di fila tra il silenzio del Court Patrice Dominguez. Sinner tiene a 15 il servizio successivo (2-0) infilando una serie di cinque giochi di fila che di certo toglie sicurezze al francese. Ora l’inerzia mentale del match è tutta dalla parte di Jannik, che la sfrutta senza farsi pregare. Tanto è vero che arriva subito dopo un altro break: Fils prova a star lì, ma Jannik non concede nulla e incassa il 3-0 pesante dopo un errore di dritto dell’avversario e poi scappa 4-0. Fils interrompe la serie di giochi consecutivi persi a sette salendo 4-1, ma Jannik prende un buon ritmo con il servizio e non si guarda più indietro fino a chiudere 6-2 al primo match point, dopo che un rovescio del francese termina fuori. Per l’azzurro è l’ottava finale in carriera, la sesta a livello 250, la quarta a livello indoor. Jannik è già sicuro di tornare nei primi 15 del mondo. Domenica cercherà il settimo titolo della carriera contro Maxime Cressy.
DI SEGUITO LA CRONACA DELLA VITTORIA DI CRESSY CONTRO RUNE