M. Cressy b. [1] H. Rune 7-5 6-7(3) 7-6(4)
A sorpresa, l’altra semifinale dell’ATP 250 di Montpellier se la aggiudica Maxime Cressy, che supera Holger Rune in tre set molto combattuti (due ore e trentasette minuti la durata). Per l’americano è una grandissima vittoria: Rune, infatti, era reduce da quattro finali nei precedenti quattro tornei giocati sul veloce indoor. Il danese paga anche una certa presunzione in risposta: forse era convinto di spuntarla alla fine tramite i tie-break, ma ha perso quello più doloroso. Sta di fatto che non è mai arrivato a palla break sul servizio dell’americano. Maxime ha conquistato la sua quarta finale della carriera, la prima indoor; per lui è la seconda vittoria contro un top 10, dopo quella contro Auger-Aliassime a Wimbledon.
Nel primo set si viaggia velocemente sul binario dei servizi. L’unico ad avere palle break è Cressy, che si avvicina a strappare il servizio all’avversario nel quarto gioco, ma Rune si salva bene. Maxime, un panda del serve and volley, è sempre piacevole da vedere giocare e crea grattacapi a un Rune infastidito dal pubblico. Cressy si fa medicare per un problema di vesciche alle dita più volte nel corso del match, tuttavia al servizio è chirurgico. Con la prima fa letteralmente sempre il punto (18/18), con la seconda quasi (6/11) ed è lui a piazzare la zampata vincente nel dodicesimo gioco, strappando break e set con un gran rovescio in contropiede. Rune se la prende col pubblico, capisce che l’altro è un osso più duro del previsto.
Il danese riesce ad alzare il livello nel tie-break del secondo set, dominato sostanzialmente dall’inizio alla fine. Ci si arriva dopo un secondo set filato via senza palle break e nel jeu decisif Rune allunga sul 5-1 per chiudere al primo set point utile. Qui il danese fa forse l’errore di pensare di vincere per inerzia, ma Cressy non è d’accordo. Si rende inavvicinabile al servizio (chiuderà con il 93% di punti sulla prima palla) e quando si presenta a rete lo fa con perizia. Si arriva così al tie-break, ancora una volta senza palle break. Cressy mette subito la testa avanti con un mini-break al primo punto, sfruttando l’eccessiva passività di Rune. Maxime riesce a mettere le prime in campo e quando è così quasi sempre viene subito a rete a raccogliere il punto. Difficile per Rune fare i miracoli in difesa e il danese cede un altro mini-break quando Cressy lo chiama a rete per poi impallinarlo col rovescio in lungolinea. La partita scappa via al danese, che annulla il primo match point con una risposta vincente di rovescio, ma nulla può quando Cressy con la prima esterna sfrutta il secondo match point. L’americano tornerà nei primi 40 del mondo.