[5] H. Hurkacz b. R. Bautista Agut 7-5 6-7(7) 7-6(4) (Danilo Gori)
Ci sono volute tre ore di gioco, un long set e due tie-break perché Hubert Hurkacz battesse per la prima volta nella carriera Roberto Bautista Agut, dopo tre sconfitte e un parziale di quattro a zero nei tie-break. I due hanno animato un match di attacchi e salvataggi, di corsa e di ricerca del varco giusto per il colpo decisivo. Solo piccoli passaggi a vuoto hanno rotto l’equilibrio nelle tre frazioni, e il polacco è stato bravo a ricomporsi psicologicamente dopo le occasioni sciupate nel secondo set. Il prossimo ostacolo per lui sarà il bulgaro Grigor Dimitrov.
Nella prima frazione si assiste a scambi con affondi e recuperi al limite da entrambe le parti; il diritto di Hurcakz cammina di più, ma Bautista rimanda con pazienza e allunga gli scambi, sapendo di essere più attrezzato nei punti “in apnea”.
Solo due dei primi undici game vanno ai vantaggi, il terzo e il sesto. Nel dodicesimo cambia tutto, e il polacco si prende il break alla terza occasione. Per lui nove ace e 82% di conversione sulla prima (e 78 sulla seconda) e 21 colpi vincenti.
Nel secondo set il tema non cambia, ma al secondo gioco Bautista deve fronteggiare due palle-break consecutive. Le manca, e nel gioco successivo commette qualche errore, soprattutto un rovescio slice a una mano nei pressi del net sul 15-30, e per la prima volta cede la battuta. Il vantaggio dell’iberico dura poco, perché alcune sue imprecisioni rimettono in gara il polacco: 2-2.
Da qui in poi il giocatore al servizio ritrova il comando degli scambi e si giunge al tie-break, che nei quattro precedenti tra i due rivali ha come detto sempre visto vincere lo spagnolo. Il quinto parte in modo diverso: complici due errori non forzati di rovescio, uno in rete e uno lungo, Hurkacz si aggiudica i primi quattro punti. A questo punto serve un doppio fallo; Bautista, indomito, tiene i due punti al servizio cercando senza sosta una breccia nelle difese della testa di serie numero cinque del seeding.
Sul quattro a tre Hurkacz non trova le prime, ma segue a rete due volte la seconda e gioca altrettante sorprendenti volée, che lo portano a giocarsi tre palle della partita. Bautista cerca egli stesso la rete e ne cancella due, per poi avere la meglio nello scambio successivo con un rovescio lungolinea. Sfruttando il momento-no del rivale con la prima, lo spagnolo si procura il vantaggio e dopo un’ora e 14 minuti chiude il set giovandosi di un incredibile errore di misura di Hurkacz con lo schiaffo di dritto.
Il terzo set comincia in ritardo con una pausa fisiologica richiesta dal polacco, che vuole ritrovare la migliore concentrazione. E al settimo gioco, alla prima palla-break, centra il break che sembra definitivo, visto il rendimento alla battuta del favorito della vigilia. Ma al decimo gioco tornano le indecisioni che ne hanno zavorrato il rendimento nel tie-break, e Bautista coglie il break-salvezza con un recupero di dritto correndo in avanti che è il punto del match.
Si arriva allo jeu decisif, e i primi due punti sono del trentaquattrenne di Castellon de la Plana. A questo punto Hurkacz si ribella e scrive un parziale di sei punti a zero, con l’aiuto-chiave di due ace. Al terzo matchpoint, e sesto complessivo, chiude ancora con un asso, il ventiseiesimo in totale.
GLI ALTRI INCONTRI – Alexander Zverev ha battuto al primo turno del torneo ATP 500 di Rotterdam Soon-woo Kwon 6-4 7-6. Il tedesco testa di serie numero 8 ha strappato subito il servizio nel primo gioco del match al 25enne sudcoreano per aggiudicarsi con il break di vantaggio un primo set senza problemi. Kwon non ha mollato nel secondo set, portando il numero 17 del mondo fino al tiebreak decisivo dove Zverev si è imposto 7 punti a 4. Buona prestazione al servizio del tedesco che oggi ha scagliato ben 10 ace contro i soli 4 del suo avversario. Ancora indietro però rispetto al livello al quale ci ha abituati negli anni, dimostrazione che la fase di rientro per Zverev non è ancora finita. Avanza al secondo turno anche Tallon Griekspoor dopo aver battuto Mikael Ymer 7-6 7-5. Il 26enne olandese si è aggiudicato il tiebreak del primo set per 9 punti a 7. La partita si è rivelata equilibrata anche da un punto di vista di numeri ma Ymer, dopo aver tenuto dignitosamente il livello, ha concesso un break di vantaggio fatale nel secondo set. Sarà proprio Griekspoor a vedersela con la testa di serie numero 8, Alexander Zverev, al secondo turno del torneo.
Accede al secondo turno del Rotterdam Open anche Gijs Brouwer dopo essersi imposto su Marc-Andrea Huesler 6-3 7-5. L’americano numero 160 del ranking ha sorpreso tutti battendo senza apparenti difficolta lo svizzero numero 47 del mondo. È riuscito a sfruttare due palle break delle cinque chance conquistate, portando a casa l’84% dei punti vinti sulla prima di servizio. Huesler invece ha conquistato solo una chance di palla break in tutto il match, senza riuscire a portarla a casa.