Non hanno regalato sorprese i primi due ottavi di finale di giornata dell’ABN AMRO Open di Rotterdam. Si sono infatti qualificati ai quarti senza dover faticare più del dovuto sia Felix Auger Aliassime che Daniil Medvedev che si ritroveranno l’uno contro l’altro in un match di grandissimo prestigio venerdì. Entrambi hanno chiuso i loro incontri in due set: il canadese ha sconfitto Gregoire Barrere per 6-4 6-3, mentre il russo ha rifilato un doppio 6-2 al giocatore di casa Botic Van De Zandschulp, troppo falloso (28 gratuiti in totale) per fare partita pari con una versione di Medvedev indubbiamente migliore rispetto a quella vista nel match di esordio contro Davidovich Fokina. Per Aliassime, campione in carica dell’ATP 500 olandese, sarà il primo quarto di finale stagionale. Per Daniil, invece, il secondo dopo quello di Adelaide a inizio gennaio. I due si sono affrontati già quattro volte e fin qui ha sempre prevalso Medvedev.
[3] F. Auger-Aliassime b. [Q] G. Barrere 6-4 6-3
Per la prima volta Felix Auger-Aliassime, n.3 del tabellone e 9 del mondo, si trova nella situazione di difesa del titolo, di uomo da battere. L’esordio con Sonego (quarti di finale la scorsa settimana a Montpellier) gli ha dato sicuramente fiducia, come ha poi dimostrato nella solida vittoria ottenuta contro un avversario di ottimo livello sul cemento indoor come Gregoire Barrere. Il francese, che da lunedì avrà il suo best ranking da n.58 (e anche n.3 di Francia), nel 2022 ha vinto ben 25 partite su campi di questo tipo, e arrivava a questa partita dalle qualificazioni e con un netto 6-0 inflitto a Goffin nella vittoria di primo turno. Il match però, per quanto non strettamente dominato, non è mai davvero stato in bilico, con Auger-Aliassime che a tratti ha avuto momenti di quasi black-out, rapidamente domati e comunque non abbastanza per creargli ostacoli, nonostante il francese abbia fatto la sua onesta partita, che rimane comunque troppo poco per competere con un peso come Felix.
Primo set: Auger-Aliassime rimedia a un passaggio a vuoto
inizio molto equilibrato, nonostante le poche prime di Barrere e una resa al servizio devastante del canadese, che quando gli appoggi sono solidi impone un ritmo difficilmente gestibile dal francese, il quale nonostante ciò si comporta benissimo cercando colpi profondi e angolati. Nel sesto game perde però un po’ di brillantezza Barrere, soffrendo Auger-Aliassime nello scambio lungo; il canadese ricorre non poco a un velenoso rovescio in slice, togliendo riferimenti e costanza, il che gli permette di portare a casa il primo break del match. La sorpresa vera, difficile anche da spiegare, arriva però nel nono gioco quando il canadese serve per il primo set, con alle spalle una prestazione al servizio impeccabile e pochi errori da fondo: due doppi falli e due gratuiti (abbastanza anche grossolani) permettono il contro-break al francese facendogli a stento usare la racchetta, e andando a riaprire un set che sembrava già in ghiaccio…e alla fine così si rivela. Lo “psico-dramma” del servizio perso è un banale incidente di percorso, il n.3 del seeding gioca il game successivo al suo livello, decidendo il ritmo e sfondando con il dritto, senza dare chance a Barrere così da chiudere il primo parziale per 6-4.
Secondo set: Barrere gioca bene, poi rovina tutto
Il secondo set procede su binari speculari al primo, senza grandi picchi di gioco, e il servizio del canadese che pesa molto rispetto alla grave insufficienza in questo fondamentale del francese. Nonostante ciò, la prima palla break, costruita con intelligenza, è di Barrere, che da fondo campo non dà tempo ad Auger di preparare i colpi e prendere la decisione sempre giusta, pur giocando con molta meno potenza, ma un ace spezza rapidamente i sogni del n.71 al mondo. Il francese annulla palla break nel sesto game con un gran rovescio in controtempo a spazzolare le righe, ancora scegliendo una via di rischio che appare l’unica arma per domare il canadese. Peccato che nel nono gioco Barrere si disunisca quasi del tutto, con regali in serie per la prima volta nel suo match, che consegnano il break a 0 al n.9 al mondo, che non deve fare altro che scartare il pacco dono per poi chiudere in scioltezza con uno dei migliori game della sua partita al servizio, dove la battuta incide e funziona bene la combo servizio e dritto.
DI SEGUITO LA CRONACA DI MEDVEDEV-VAN DE ZANDSCHULP