J. Sinner b. [1] S. Tsitsipas 6-4 6-3
È Jannik Sinner ad aggiudicarsi il settimo confronto con Stefanos Tsitsipas – il primo indoor – imponendosi in due set in un’ora e 21 minuti all’ABN AMRO Open di Rotterdam. Accorcia così lo svantaggio, Sinner, ora sotto 2-5 nei confronti diretti, ma soprattutto fa sentire all’avversario che c’è o, almeno, sta arrivando. Perché, dalla sconfitta senza appello patita all’Australian Open 2022, ogni nuova sfida con Tsitsipas è diventata anche un banco di prova al quale Jannik è chiamato per dimostrare che si sta muovendo nella giusta direzione per annullare la distanza tra sé e i top player. Quindi, a ben vedere, non è stata affatto senza appello quella sconfitta, innescando viceversa una sequela di appelli – almeno nell’immaginario collettivo o in quella che crediamo essere la percezione di molti appassionati e addetti ai lavori.
Nella sfida arrivata un po’ troppo presto perché Jannik non è testa di serie (situazione che non avrà fatto piacere a nessuno dei due, ma nei fatti ha nociuto al greco), Sinner è stato puntuale ad approfittare delle opportunità che si è creato in risposta, ma è al servizio che si è fatto particolarmente valere. Un “particolarmente” che è un avverbio modesto di fronte a nessuna palla break concessa e ad appena sette punti persi, vale a dire l’84% di realizzazione. Manca all’appello il rovescio lungolinea che farebbe davvero danni nella metà campo greca, ma è superfluo dire che non ce n’è stato bisogno e l’esito non ne ha evidentemente risentito in virtù della maggiore solidità espressa nell’arco dell’intero incontro dal nostro rappresentante.
Solidità che ha cercato di intaccare Tsitsipas ricorrendo fin da subito a frequenti incursioni a rete e a qualche variazione dal lato del rovescio, che tuttavia ha presto manifestato imprecisioni nella forma di stecche. Meno frequenti ma con ottimi risultati le apparizioni del classe 2001 di Sesto Pusteria che ingaggia anche una battaglia a distanza con Cameron Norrie per prendersi lunedì la 12a posizione nel ranking, mentre Khachanov è già stato sorpassato. Per Sinner si tratta della miglior vittoria in carriera relativamente al ranking dell’avversario (n. 3), la seconda contro un top 5 dopo Alcaraz a Umago (n. 5).
IL MATCH – Tsitsipas vince il sorteggio e sceglie di ostentare sicurezza piuttosto che fare calcoli, vale a dire che servirà per primo. C’è un poco incoraggiante secondo punto di Sinner che non va mai lungolinea con il rovescio nonostante l’autostrada che Stefanos lascia sulla propria destra, ma anche il greco che riapre il game con una cosa brutta a rete sembra suggerire una comprensibile tensione iniziale da parte di entrambi, in ogni caso già ben presenti nel match.
Non l’unica incertezza al volo del classe 1998 di Atene, che si proietta avanti appena si presenta una vaga occasione, a volte direttamente dietro alla battuta. Sinner rimane solido da fondo, l’idea è di insistere sul rovescio dell’altro per poi entrare con il dritto inside-in, mentre Tsitsipas vuole evitare gli scambi a ritmo costante e sostenuto. L’equilibrio si rompe al nono gioco, dopo due dritti steccati da Stef e altrettante risposte aggressive dell’azzurro che gli consentono comode chiusure al volo. Sul 5-4, Jannik mette quattro prime su cinque e al secondo set point si prende un parziale in cui ha vinto 21 dei 25 punti giocati alla battuta.
Incantonato nell’angolo sinistro, Stefanos ricomincia perdendo subito punti, prova a uscirne e viene lobbato, forza la seconda e manca il giusto rettangolo ed è il secondo break consecutivo ottenuto – e subito confermato – da Sinner, È una macchina al servizio, Jannik, l’altro non ha soluzioni e i suoi errori si moltiplicano, saranno 23 alla fine a fronte di soli 8 vincenti.
L’azzurro si prende la soddisfazione di vincere anche il più divertente del match, sigillato dal passante di rovescio tirato inseguendo un lob dopo uno scambio a rete. Sinner chiude con un altro break, suggellato dal passantone bimane in corsa che è il 20° winner.
Ai quarti troverà Stan Wawrinka, contro il quale è sotto 1-2 negli head-to-head, ma ha vinto quello recente, lo scorso anno a Wimbledon. L’appuntamento è per venerdì alle 19.30.