L’avvio dell’ATP 500 di Rio de Janeiro è stato certamente negativo per i colori azzurri, con la dolorosa sconfitta al primo turno di Lorenzo Musetti, battuto in due set dal cileno Jarry. Quello del n°18 del ranking è però stato l’ultimo match di giornata in Brasile: prima di quell’incontro c’è da registrare una nuova sconfitta per Dominic Thiem, la cui strada verso la risalita pare sempre più ripida. Per l’austriaco si tratta della decima sconfitta nelle ultime dodici partite, con le uniche due vittorie arrivate la scorsa settimana a Buenos Aires (contro Molcan) e a fine ottobre a Vienna (contro Paul).
L’ex n°3 del mondo – in gara grazie al ranking protetto – parte malissimo nel primo set, perdendo 14 dei primi 15 punti (di cui i primi 10 disputati) e vedendo subito scappare Thiago Monteiro sul 5-0. Il brasiliano sfrutta due break point su altrettante chance concessegli da Thiem, che inizia a carburare soltanto dopo aver inevitabilmente perso 6-1 il primo set. Nel secondo, infatti, l’austriaco trova l’allungo nel quarto gioco, scappando sul 4-1 e portandosi a servire per il parziale sul 5-3. Qui l’attuale n°96 del mondo è bravo a cancellare due opportunità di break e, al terzo set point, chiude 6-3 e rimanda ogni discorso al terzo.
Il tabellone completo dell’ATP 500 di Rio
Il vincitore dello US Open 2020 parte bene anche in avvio di terza frazione, procurandosi quattro break point nei primi due turni di risposta, non riuscendo però a concretizzarne nessuna. Il match si stabilizza: non ci sono più chance per nessuno dei due protagonisti, l’unica soluzione per risolvere l’incontro è il tie-break decisivo. Monteiro parte meglio, trovando subito un mini-break e scappando sul 4-1, dove ottiene un secondo mini-break che indirizza definitivamente la partita. Il brasiliano si impone 6-1 3-6 7-6(2) dopo quasi tre ore di battaglia e conquista la sua prima vittoria del 2023 nel circuito maggiore (Coppa Davis esclusa). Il 28enne di Fortaleza attende al secondo turno uno tra Juan Manuel Cerundolo, lucky loser argentino, e il britannico Cameron Norrie, n°2 del tabellone.
“Ho bisogno di tempo e di ritrovarmi dalla linea di fondo campo – dichiarerà Thiem al termine del match. “All’inizio ero troppo lento, poi il secondo e terzo set sono stati più aperti. Vedo qualche aspetto positivo in più rispetto a Buenos Aires, ma sulla terra battuta chi domina i punti da fondo di solito vince le partite: devo ancora migliorare tanto in questa zona di campo. Il cammino verso la risalita è lungo e necessita di tempo, però non mi stresso. Cerco di fare del mio meglio sul campo, di vivere il momento senza pensare a ciò che verrà dopo, anche perché non posso prevedere il futuro”. Il 29enne di Wiener Neustadt appare comunque fiducioso nonostante la carenza di vittorie: “Tornare ad alti livelli richiederà tempo, ma lavoro affinché ci sia un’evoluzione. I risultati arriveranno“.
Ad inaugurare la prima giornata del Rio Open sono stati due terraioli doc come Pedro Martinez e Cristian Garin, che si sono dati battaglia per quasi due ore e mezza. Alla fine è stato lo spagnolo a spuntarla, dominando il tie-break del primo set – chiuso 7-0 – e imponendosi 7-6(0) 6-4 dopo aver perso il servizio sul 5-3, riuscendo però a trovare l’immediato contro-break che gli è valso l’accesso al secondo turno. Qui Martinez affronterà Nicolas Jarry, giustiziere di Lorenzo Musetti. Avanza al secondo turno anche Laslo Djere, che avanti 6-2 3-2 sfrutta il ritiro del qualificato argentino Facundo Bagnis. Per il serbo ora si prospetta o un derby – contro Dusan Lajovic – o una nuova sfida ad un argentino, il n°5 del tabellone Diego Schwartzman, che non vince due partite di fila dallo US Open. Vincono senza problemi anche Alex Molcan (6-0 6-3 alla wild card di casa Joao Fonseca) e Hugo Dellien (6-0 6-2 al portoghese Joao Sousa).