Emma Raducanu si è ritirata dall’ATX Open, torneo WTA 250 in programma dal 27 febbraio a Austin, in Texas. Motivo della rinuncia è una tonsillite, l’ultimo di una serie di malanni e guai fisici in genere che tormentano la classe 2002 britannica nativa di Toronto.
Rimane dunque fermo a due il numero di eventi a cui ha preso parte Emma nel 2023, quattro i match disputati, con l’infortunio alla caviglia che l’aveva costretta al ritiro alla fine del secondo set contro Kuzmova, mentre all’AUstralian Open era stata sconfitta da Coco Gauff, sempre al secondo turno.
Circa un anno fa – un po’ per scherzo, un po’ per invidia – rimarcavamo come, dopo il trionfo allo US Open 2021, fossero arrivati più contratti con gli sponsor che vittorie, ma ora non possiamo non constatare che anche gli infortuni sono in corsa per il primato. Lo scorso ottobre era stato il polso a tenerla fuori dal tie di Billie Jean King Cup e, andando a ritroso, c’erano stati i problemi alle costole, alla schiena, all’anca sinistra, il Covid… Appena 36 match disputati nel 2022 (di cui quattro persi per ritiro), 45 dal titolo Slam ad ora. Certo, come ha avuto modo di dire Dmitry Tursunov riferendosi alle ragazze del Tour che centrano un grande successo e allora pensano che il lavoro sia finito, “è dura alzarsi alle sei mattina per andare a correre quando dormi in pigiami di seta”. Ma è anche dura alzarsi se obiettivamente non stai in piedi. Dalla (per lei anticipata) fine della scorsa stagione, c’è Jez Green a occuparsi della preparazione atletica.
Per chi invece avesse bisogno di frecce da scoccare dal proprio arco delle critiche, una visita al profilo Instagram della giocatrice rivela che tre degli ultimi quattro post sono pubblicitari: Tiffany, Dior e HSBC. E bisogna sfogliare il quarto per capire che quella ritratta sul campo da tennis è davvero lei.
Quello che è sicuro è la posizione in classifica dell’ex top 10 Raducanu, ora al n. 81. Secondo quanto riporta The Telegraph, dopo il ritiro a tabellone appena estratto Raducanu è comprensibilmente rimasta negli Usa per dirigersi la settimana prossima verso la California, attesa al WTA 1000 di Indian Wells, per il quale ha ricevuto una wild card e dove difende 65 punti. Ora ne ha 784 e l’uscita dalla top 100 attualmente dista 131 punti. Uscita che sta per vivere Garbiñe Muguruza. Non che avrebbe difficoltà ad ottenerlo, ma c’è la reale possibilità per Emma di dover chiedere un invito per giocare Wimbledon se non dovesse interrompere il trend negativo di ritiri e sconfitte: 220 punti se ne andranno tra Stoccarda e Madrid.
Vedremo dunque nelle prossime settimane se la stella di Emma Raducanu continuerà ad affievolirsi o ritroverà nuova luce. Stella, non meteora, perché sembra piuttosto insensato bollare come one-hit wonder una tennista ancora ventenne.