Non ci sarà nessun recupero a tempi di record: Rafa Nadal salterà infatti i Masters 1000 di Indian Wells e Miami del mese di marzo. Il responso dei primi esami dopo l’infortunio nel match contro McDonald a Melbourne e del successivo controllo allo psoas iliaco, del resto, non lasciava grande spazio ad altre possibilità: sin da subito si era parlato di uno stop di almeno sei settimane fino ad un massimo di otto. 40 giorni dopo l’infausto scatto del campione spagnolo per recuperare un attacco dell’americano sulla Rod Laver Arena e a una settimana dall’inizio della prima tappa del Sunshine Double è arrivata la conferma ufficiale da parte dello stesso torneo. Ciò significa che Rafa non potrà difendere i 600 punti guadagnati raggiungendo la finale della scorsa edizione, persa contro Fritz anche per colpa di un altro infortunio. Realisticamente, ma non ancora sicuramente, il 22 volte campione Slam uscirà quindi dalla top ten dove vi staziona dal 2005.
Al momento Nadal è all’ottava posizione del ranking (non scendeva così in basso dalla fine del 2016) con un margine di vantaggio sull’undicesima casella – occupata da Hurkacz – di solamente 310 punti. Questo gap è destinato ad assottigliarsi sensibilmente già nel corso di questa settimana: oltre al polacco, impegnato a Dubai, anche Norrie, infatti, può avvicinarsi sfruttando il torneo di Acapulco. In ogni caso, è assolutamente improbabile che Rafa possa resistere tra i primi dieci anche dopo l’uscita di quei 600 punti di cui si è detto. Nessuno degli immediati inseguitori ha infatti scadenze particolarmente rilevanti per quanto riguarda Indian Wells: tra questi solo Norrie ha superato gli ottavi di finale nel 2022, avendo quindi da difendere 180 punti.
Dopo oltre 910 settimane (questa in corso è la numero 911) consecutive passate tra i primi dieci giocatori del mondo, quindi, la striscia di Nadal si bloccherà presto. Il suo record resterà però al sicuro: al secondo posto di questa speciale classifica c’è infatti Connors con un distacco di oltre due anni. Oltre a simboleggiare la fine di un’era, come se ce ne fosse ulteriormente bisogno dopo il ritiro di Federer, la caduta dello spagnolo nel ranking significherà anche che Rafa si presenterà ai primi tornei sul rosso con una classifica che non gli permetterà di avere percorsi agevolati, a partire dai bye del primo turno. Non avendo però partecipato nel 2022 ai tornei di Montecarlo e Barcellona, il mancino di Manacor potrà – nel caso in cui il fisico lo sorregga – sfruttare queste due tappe per iniziare la risalita.