Se ne vanno sempre i peggiori
Dei tre, ne è rimasto solo uno in attività, quello più vecchio, ma se la cava ancora piuttosto bene. Parliamo di Novak Djokovic, che ha appena superato il numero di settimane al vertice di Steffi Graf (evidentemente i record ATP non gli bastano più, ora passa a quelli WTA). Marko (classe 1991, best ranking n. 571) vanta 4 match nel Tour, però è sempre uscito sconfitto. Djordje (1995, n. 1463) è il direttore del Serbia Open. In doppio Nole ha condiviso il campo sia con Marko (cinque sconfitte) sia con Djordje (una vittoria e una sconfitta).
Anche Dominic Thiem (classe 1993) è stato lasciato solo nel Tour da Moritz, classe 1999, che ci ha provato per un paio d’anni senza riuscire a entrare nei primi 1000. In realtà, quel “lasciato solo” significa semplicemente che Mortiz ha smesso di impugnare la racchetta da (aspirante) pro, perché, lungi dall’abbandonare il fratellone, pare che ora ne sia il manager.
Gerald Melzer (classe 1990) non ha ancora giocato quest’anno, ma è in classifica al n. 378. Jürgen ha disputato gli ultimi match di singolare nel 2019 e in doppio nel 2021. Maggiore di nove anni, ha raggiunto l’ottava posizione del ranking ATP, una semifinale al Roland Garros e vinto cinque titoli. In coppia hanno giocato nove eventi, vincendo un challenger a Graz nel 2008.
Marcel (classe 1986) e Gerard (1989) Granollers. Marcel è quello più forte con tanto di ingresso nella top 20 e 4 titoli all’attivo, ma è in doppio che ha dato il meglio arrivando a essere il quarto del mondo. A Gerard non è riuscito l’ingresso nei primi 200 ed è stato sconfitto dal fratello nella finale del Challenger di Burnie. Insieme hanno giocato gare di doppio quasi esclusivamente nei circuiti minori conquistando alcuni titoli.
Da Liverpool passando per la Louisiana State University seguendo le orme del fratello, Neal Skupski (classe 1989) ha raggiunto il numero 1 del ranking di doppio alla fine della scorsa stagione insieme a Koolhof. Nelle nove stagione precedenti, aveva fatto coppia fissa con Ken (1983), che ha giocato il suo ultimo match al terzo turno della passata edizione di Wimbledon. “Non sono il migliore degli allievi perché fatico a fidarmi di un coach che mi dice cosa fare” ha detto Neal. “Ma da quando ero piccolo ho sempre guardato mio fratello con ammirazione e mi sono fidato di lui”. Tre titoli ATP come coppia. Con un best ranking di specialità al n. 44, Ken è ora entrato nel coaching team di Neal. Nessun duello ufficiale tra i due, che hanno peraltro abbandonato in fretta le gare di singolare.