Ci sono state prime volte decisamente peggiori. L’esordio di coppia nel circuito maggiore di Andrea Vavassori e Andrea Pellegrino non poteva essere più bello e soddisfacente, dato che al primo torneo insieme “gli Andrea” hanno subito centrato il bersaglio grosso. Prima della finale odierna la coppia azzurra non aveva perso neanche un set, battendo prima 7-6(4) 6-3 Lawson/Sitak, quindi estromettendo i n°3 del tabellone Barrientos/Behar, sconfitti ancora 7-6(12) 6-3 (e annullando due set point nel primo set).
In semifinale i due italiani hanno approfittato del ritiro della coppia cilena Barrios Vera/Tabilo, in gara grazie ad una wild card, raggiungendo così la loro prima finale insieme, che era anche la prima in assoluto per Pellegrino a livello ATP (mentre per Vavassori era la terza). Oggi, nella finale contro l’altra wild card presente in tabellone – vale a dire il duo composto dal brasiliano Seyboth Wild e dal cileno Soto – i due Andrea hanno perso il loro primo set del torneo, andando letteralmente ad un passo dalla sconfitta.
Dopo aver vinto 6-4 il primo parziale, con il break cruciale nell settimo gioco giunto al deciding point, Pellegrino e Vavassori non hanno sfruttato una palla break in avvio di secondo set, perdendo la battuta per la prima volta nel match nel quarto game. La coppia sudamericana ha allungato e difeso il margine fino al 6-3 definitivo della seconda frazione, rimandando ogni discorso al super tie-break decisivo. Qui Seyboth Wild e Soto sono partiti meglio, portandosi sul 3-0 ma subendo presto il rientro dei due azzurri, bravi a vincere sette dei successivi otto punti e a ribaltare la situazione sul 7-4. Il cileno e il brasiliano però non si sono arresi, ricucendo lo strappo fino all’8-8, annullando un match point poco dopo e procurandosene uno sul 10-9. Da quel momendo, tuttavia, tre punti consecutivi targati Pellegrino/Vavassori consegnano il trofeo agli italiani, che prima di iscriversi insieme a Santiago avevano giocato insieme soltanto otto volte – tutte a livello Challenger – vincendo solamente due incontri.
Se per Pellegrino, come detto, quello odierno è il primo titolo in carriera in doppio a livello ATP, lo stesso non si può dire di Vavassori, che ne aveva già conquistato uno a Cagliari, nel 2021, in coppia con Lorenzo Sonego. È un successo molto importante per entrambi anche a livello di classifica, poiché tutti e due gli azzurri si portano ad un passo dalla loro miglior classifica in doppio. Pellegrino guadagna ben 129 posizioni e si porta al n°169 del mondo, appena quattro posti sotto il suo best ranking di n°165, mentre per Vavassori si avvicina sempre di più il tanto atteso ingresso in top50. Il 27enne torinese da lunedì sarà n°52 ATP, risalendo la classifica di sei posti e portandosi ad un soffio dal suo best ranking di n°51.