[8] M. Kostyuk b. V. Gracheva 6-3 7-5
Nonostante il folto gruppo di tenniste americane presenti ad Austin per l’ATX Open (erano dodici all’inizio del torneo), a disputare la finale sono un’ucraina e una russa. Marta Kostyuk e Varvara Gracheva sono entrambe alla loro prima finale WTA della carriera e purtroppo, com’era prevedibile, la tensione influisce fortemente e negativamente sull’aspetto estetico del match. Alla fine col punteggio di 6-3 7-5 la spunta Kostyuk, tennista sicuramente dotata di maggior variabilità da fondo e di più solidità, che rispetta quindi il pronostico portando a casa, a 20 anni, il suo primo trofeo: un piatto in vetro soffiato con incastonato al centro una pallina da tennis. Le implicazioni extra-tennistiche del match erano parecchie considerando la nazionalità delle due atlete e la guerra attualmente in corso in Ucraina, con Marta che sin dallo scoppio del conflitto non si era mai tirata indietro nell’esprimere il suo parere e criticare alcune sue colleghe.
Purtroppo la freddezza tra le due atlete è emersa al termine del match, con la stretta di mano assente e sostituita da un impercettibile cenno col capo; e durante la premiazione quando Gracheva non ha minimamente nominato la sua avversaria. Mentre Kostyuk visibilmente commossa ha esordito ricordando la dura situazione dei suoi connazionali in patria: “Voglio dedicare questo titolo a tutti quelli che stanno lottando e morendo in questo momento in Ucraina. È per me un momento speciale”.
Tornando al tennis, aggiungiamo che con i 250 punti derivanti da questo titolo, Marta fa un balzo di 12 posizioni nel ranking e approda alla posizione numero 40 del mondo. Varvara invece ne salta addirittura 22 e diventa numero 66.
IL TABELLONE DEL WTA 250 DI AUSTIN
IL MATCH – Nove minuti di fatiche nel primo game per conquistare un break, vanificati dalla 20enne Kostyuk con quattro errori gratuiti consecutivi (coronati da un doppio fallo). Così si apre la finale che vede un susseguirsi di cinque break consecutivi. In ogni caso resta Kostyuk la tennista con un ventaglio di colpi più ampio, e alternando palle affettate a botte da fondo – soprattutto di rovescio – è la prima a tenere il servizio salendo 4-2. La tennista moscovita invece è fallosa di dritto oltre ogni dire, faticando persino dalle posizioni più agevoli. Un doppio fallo di Gracheva sancisce il 6-3 con otto break su nove game dopo 46 minuti di gioco.
Nel secondo set le due tenniste riescono a trovare maggior continuità, con Gracheva che inizia un po’ a sciogliersi e trovare buone soluzioni da fondo coi suoi colpi dall’apertura ridotta. La 22enne russa sale 5-3 e si porta a servire per chiudere il secondo parziale (il ché non è detto sia un vantaggio), arrivando addirittura a set point. Tuttavia il dritto torna ad abbandonarla, e a causa anche dell’abilità di Kostyuk nel variare le soluzioni da fondo scendendo a rete nelle situazioni opportune, Gracheva perde quattro game di fila e di conseguenza anche il match. L’ultimo punto è l’ennesimo dritto sbagliato della partita di Varvara, seguito dalle lacrime di Marta che si accascia sul cemento di Austin. Dopo un’ora e mezza di partita, il circuito femminile ha una nuova campionessa.