Jenson Brooksby aveva iniziato la stagione con risultati più che discreti, centrando subito una semifinale nel primo torneo dell’anno (ad Auckland, fermato da Cameron Norrie) e battendo Casper Ruud al secondo turno dell’Australian Open. Due giorni dopo, però, lo statunitense è uscito sconfitto dal derby con il futuro semifinalista Tommy Paul. Quella disputata sabato 21 gennaio resta, al momento, l’ultima partita del 2023 dell’attuale n°49 del mondo, visto che i problemi al polso non gli hanno ancora dato tregua.
Dopo aver saltato a pié pari tutto il mese di febbraio, anche i due Masters 1000 di marzo sono progressivamente evaporati dalla programmazione del 22enne di Sacramento. Dopo l’assenza già certa ad Indian Wells, infatti, poche ore fa è giunto anche l’annuncio del suo forfait a Miami (al suo posto entra in tabellone il brasiliano Thiago Monteiro).
Ci ha allora pensato lo stesso Brooksby, tramite il suo profilo Instagram, a dare un aggiornamento importante circa le sue condizioni fisiche. Nella mattinata di ieri, infatti, lo statunitense ha scelto di operarsi al polso sinistro, ponendo così finalmente fine ad un fastidioso problema al tendine, che prima dell’operazione era dislocato al 100%.
“Ciao a tutti! – esordisce il n°49 del rankind sui suoi canali social. “Mi sono sottoposto ad una artroscopia al polso sinistro per riparare la mia guaina tendinea. Il polso mi creava problemi da un po’ di tempo, ma durante il torneo di Auckland la situazione è peggiorata sensibilmente. L’intervento era l’ultima spiaggia, ma io e il mio team eravamo consapevoli della sua necessità, così come confidiamo nel percorso di ripresa […]. Userò questo tempo lontano dai campi per migliorarmi in molte aree. Tornerò!”
L’intervento cui si è sottoposto il classe 2000 lo terrà ancora ai box per 10-12 settimane, costringendolo dunque a saltare quasi tutta la stagione sulla terra battuta. Brooksby potrebbe puntare direttamente al Roland Garros per rientrare in tour, anche se certo non sarebbe facile tornare a giocare dopo oltre 4 mesi e senza aver disputato tornei preparatori. “Sapevo che il polso versava in cattive condizioni e che avrei dovuto passare un po’ di tempo senza giocare. Ho cercato di seguire la via conservativa, ma non è servita. Provavo ancora forte dolore e, anche se era l’ultima opzione, l’intervento è stata la scelta giusta” – ha dichiarato lo statunitense ad atptour.com.
Non è comunque da escludere che il suo rientro in tour possa coincidere direttamente con la stagione sull’erba, un po’ come ha scelto di fare lo scorso anno Matteo Berrettini. Ma Brooksby ha scelto comunque di non scoraggiarsi, provando a mantenere un atteggiamento positivo: “È chiaro che speravo non fosse necessaria l’operazione, ma devo comunque guardare il bicchiere mezzo pieno. Devo concentrarmi su ciò che posso controllare e su ciò che è in mio potere fare, come crescere e migliorare in altri aspetti diversi dal tennis. Userò questo periodo per trascorrere più tempo con amici e famiglia e riposarmi mentalmente”.