Conclusa la seconda giornata del primo ATP Masters 1000 della stagione, è tempo di analizzare i verdetti principali. Al BNP Paribas Open di Indian Wells, oltre alle scottanti eliminazioni delle azzurre Bronzetti, Paolini e Cocciaretto, abbiamo assistito al ritorno sui campi con vittoria di Emma Raducanu e alla Wild Card statunitense Sofia Kenin, vincitrice dell’Australian Open 2020, che si è aggiudicata il derby con la connazionale Sloane Stephens.
E. Raducanu b. D. Kovinic 6-2 6-3
Dopo l’eliminazione al secondo turno dell’Australian Open per mano di Coco Gauff, Emma Raducanu torna alla vittoria, e lo fa ai danni della montenegrina Danka Kovinic. La partita, durata 1 ora e 22 minuti, ha mostrato una maggiore solidità e precisione da parte della 20enne britannica, che conduce senza intoppi il match e approda al secondo turno.
Nel primo set parte forte la 28enne montenegrina, che strappa il servizio alla vincitrice dello US Open 2021 e va in vantaggio per 2-0. La nativa di Toronto, però, reagisce immediatamente, e con una striscia di sei giochi di fila si aggiudica il primo set per 6-2.
Come avvenuto nel primo parziale, anche nel secondo set la numero 62 del mondo strappa il servizio a Raducanu alla prima occasione e si porta sul 2-0, ma anche questa volta la britannica riesce a ribaltare lo svantaggio iniziale strappando per due volte di fila il servizio a Kovinic e portandosi in vantaggio per 3-2. Il sesto gioco del secondo set è il momento chiave del match, con Raducanu che riesce a tenere un turno di servizio in cui deve annullare 3 palle break all’avversaria. Grazie all’ultimo break dell’incontro nel nono gioco del parziale, la numero 77 del mondo chiude il set con il punteggio di 6-3.
La prossima avversaria di Raducanu sarà la numero 21 del mondo Magda Linette. L’unico precedente tra le due risale al settembre 2022 a Seoul, quando la giovane britannica si è imposta per 6-2 6-2.
[WC] S. Kenin b. S. Stephens 6-4 6-1
Dopo un inizio di stagione difficile, Sofia Kenin si regala una vittoria di spessore nel derby a stelle e strisce contro Sloane Stephens, numero 48 del mondo. La 24enne di origini russe riesce a uscire vincitrice dopo 1 ora e 22 minuti di gioco, lottando nel primo parziale e gestendo bene nel secondo.
Il primo set inizia seguendo l’andamento del servizio, intervallato solamente da un break per parte nel terzo e quarto gioco, e procede in maniera equilibrata senza occasioni di strappare il servizio per nessuna delle due giocatrici. Il decimo gioco vede però Kenin conquistare due set point sul servizio di Stephens, che riesce ad annullarne uno solo e deve cedere il primo parziale per 6-4.
Nel secondo parziale la 24enne strappa il servizio all’avversaria nel secondo gioco dopo un game lottato, e dopo aver condotto fino al 4-1, riesce a guadagnare un altro break di vantaggio su una Stephens più spenta e fallosa. L’ultimo ruggito della 29enne della Florida arriva nel settimo gioco, ma dopo due match point e due palle break annullate, Kenin chiude il set con il punteggio di 6-1.
Nel secondo turno, la statunitense se la vedrà con la kazaka Elena Rybakina, numero 10 del ranking WTA. L’unico precedente tra le due risale al febbraio 2020 a Dubai, con la kazaka che ha trionfato in 3 set.
M. Brengle b. [Q] L. Siegmund 7-6(5) 6-4
Dopo un match durato poco più di due ore, la trentaduenne statunitense ha la meglio sulla tedesca e conquista il pass per il secondo turno.
L’inizio di partita è uno shock per la numero 87 del mondo, che si trova subito sotto per 4-0. Tuttavia, Brengle non si dà per vinta e riesce a recuperare grazie ad un parziale di 5 giochi a 1, portandosi sul 5-5. Dopo due game privi di occasioni per entrambe le atlete, il tiebreak si prospetta come la naturale conclusione di un primo parziale altalenante ma equilibrato nei valori. Nel momento decisivo del set il servizio sembra diventare uno svantaggio, con ben 7 punti guadagnati in risposta a fronte dei soli 5 conquistati alla battuta. Dopo essere arrivate sul 5-5, Brengle piazza l’affondo decisivo con due punti consecutivi che le permettono di aggiudicarsi il primo parziale.
Nel secondo set è di nuovo la numero 124 del ranking a prendere un break di vantaggio e a portarsi sul 3-0, ma ancora una volta la statunitense rimonta e questa volta sorpassa Siegemund con una striscia di cinque giochi consecutivi, portandosi sul 5-3. A questo punto del match a Brengle basta gestire il vantaggio e concludere il secondo parziale per 6-4.
Al secondo turno, l’americana affronterà l’azzurra Martina Trevisan in quello che sarà il primo scontro tra le due.
K. Muchova b. Y. Putintseva 6-3 4-6 6-4
Dopo una guerra tra back di rovescio e smorzate durata 2 ore e 22 minuti, Karolina Muchova ha la meglio su Yulia Putintseva in tre set e supera così il primo turno.
Il primo set vede da subito la numero 76 del mondo prende subito un break di vantaggio e si porta sul 3-1. Dopo aver perso il servizio entrambe nel quinto e sesto gioco, la 26enne ceca riesce ad aggiudicarsi il parziale con il punteggio di 6-3.
Nel secondo set la 28enne kazaka parte forte e strappa il servizio all’avversaria nel quarto gioco, gestendo il vantaggio fino al 5-2. Due game consecutivi vinti da Muchova fanno pensare ad una possibile rimonta, ma nel decimo gioco Putintseva guadagna il break e chiude il set per 6-4.
Anche il terzo parziale vede la kazaka prendere un break di vantaggio e portarsi sul 4-1, ma a questo punto la ceca mette in fila 5 giochi consecutivi e ribalta lo svantaggio, andando a chiudere il set decisivo con il punteggio di 6-4.
Nel secondo turno, la numero 76 del mondo se la vedrà con Viktoria Azarenka, numero 14 del mondo. L’unico precedente tra le due risale allo US Open 2020, in cui la bielorussa ha avuto la meglio in tre set.
Matteo Zamponi