Il risveglio californiano di Fabio Fognini sarà certamente più dolce rispetto a quando il ligure ha chiuso gli occhi questa notte. Insieme a Simone Bolelli, infatti, il 35enne nativo di Sanremo è stato sconfitto ai quarti di finale del torneo di doppio, fermato all’alba italiana da John Isner e Jack Sock. I due statunitensi, detentori del titolo, giocano poco insieme, ma quando lo fanno sono estremamente complicati da affrontare.
I Chicchi si sono dovuti arrendere con il punteggio di 6-2 6-4, non riuscendo a capitalizzare nessuna delle tre palle break che sono riusciti a costruirsi nell’arco del match (arrivate tutte nel primo set, due delle quali al killer point). Per i due italiani, che anche in ottica Coppa Davis restano il doppio di riferimento, rimane comunque l’ottimo torneo disputato, in cui hanno prima estromesso i n°8 del seeding Cabal/Farah all’esordio, quindi battuto Krajicek/McDonald al secondo turno. Isner e Sock affronteranno in semifinale Rohan Bopanna e Matthew Ebden, bravi ad imporsi 6-4 7-5 su Shapovalov/Auger-Aliassime.
Come anticipavamo in apertura, tuttavia, c’è una buona notizia per quel che riguarda Fognini. Poco fa è infatti arrivata da Entry List Updates la conferma del forfait di Michael Mmoh dal prossimo Masters1000 di Miami, che consente a Fabio di entrare direttamente in tabellone senza dover passare dalle qualificazioni.
In questo modo, il n°88 del ranking va ad aggiungersi agli altri quattro italiani già presenti nel tabellone principale. I nomi sono ovviamente quelli di Jannik Sinner – impegnato nella tarda serata odierna contro Taylor Fritz ad Indian Wells – Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego.
Saranno cinque anche le ragazze azzurre impegnate a Miami: sarà ancora Martina Trevisan a guidare la spedizione italica, seguita da Elisabetta Cocciaretto, Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti e Camila Giorgi, recentemente campionessa a Merida. Ovviamente sia per quanto riguarda il tabellone maschile che quello femminile l’auspicio è di vedere presenti altri azzurri che dovessero riuscire a passare dalle forche caudine delle qualificazioni.