(da Indian Wells, il nostro inviato)
[7] M. Sakkari b. [15] P. Kvitova 4-6 7-5 6-1
In una mite serata nel deserto californiano, nell’aria tersa lasciata dalle piogge della mattinata e con il vento pomeridiano improvvisamente placatosi, il secondo quarto di finale femminile della giornata si è risolto con la terza vittoria in rimonta di Maria Sakkari su quattro partite disputate in questo torneo.
L’inizio del match sembrava far pensare a una passeggiata di Kvitova, uscita da una battaglia negli ottavi di finale con Pegula, ma opposta a un’avversaria anche lei reduce da tre battaglie consecutive vinte in tre set. Kvitova è andata avanti subito 5-2 pesante in grande scioltezza, disegnando il campo con i suoi fondamentali da fondo e facendo la differenza con il servizio su una Sakkari quasi impotente e sempre più spesso rivolta verso il suo angolo per trovare suggerimenti e ispirazioni.
Proprio appena prima della conclusione del primo set, però, qualche crepa è iniziata ad affiorare nel gioco della ceca, che a causa di due doppi falli ha ceduto uno dei due break di vantaggio e due game più tardi ha ripetuto i due doppi falli riuscendo a concludere il primo parziale solamente al terzo set point.
Sembrava solamente un piccolo inciampo per Kvitova, che nel secondo parziale è volata subito 2-0 ed ha avuto tante chance per allungare il passo e scavare un solco incolmabile per Sakkari: la ceca ha mancato una palla per il 3-0 pesante, altre due consecutive per il 4-1 pesante due game più tardi, e si è poi fatta rimontare da 40-0 quando ha servito sul 3-2.
A quel punto Sakkari ha preso coraggio, trovando sempre maggiore penetrazione nei colpi da fondocampo e, vedendo l’avversaria sempre più incerta sui colpi di palleggio e con le gambe sempre meno brillanti ad arrivare sulla palla, ha trovato il passaggio giusto per trascinare il match al terzo set, rimontando il dodicesimo game dal 40-15 e chiudendo al primo set point.
Da lì in poi Sakkari ha iniziato lentamente ma inesorabilmente a prendere il controllo della partita: Kvitova ha preso a commettere davvero troppi errori gratuiti, ciondolando da una parte all’altra del campo nelle pause tra i punti, tradendo una stanchezza che diventava sempre più evidente. Dopo tre giochi consecutivi tenuti a zero Sakkari si è involata fino al 6-1 finale, conquistando la seconda semifinale consecutiva al BNP Paribas Open.