(dal nostro inviato a Miami)
[10] J. Sinner b. L. Djere 6-4 6-2
Anche se la partita non si è disputata in Italia, il debutto di Jannik Sinner al Miami Open presented by Itaù ha avuto comunque il sapore di un match giocato in casa, vista la grande quantità di suoi tifosi che assiepavano le tribune del campo Butch Buchholz, il terzo d’importanza nel Campus (si chiama così da queste parti) dell’Hard Rock Stadium. La sua vittoria al secondo turno contro Laslo Djere ha avuto qualche intoppo, quantificabile in un break per set, ma tutto sommato è stata un ingresso soddisfacente nel torneo dopo il bel risultato della semifinale a Indian Wells e il trasferimento verso un torneo completamente diverso, per velocità di campi e condizioni di gioco.
PRIMO SET – Partenza in grande spinta per Sinner, molto aggressivo in risposta, soprattutto sulla seconda, e pronto a prendere in mano le sorti del punto alla prima occasione. Sulla sua battuta si giocava abbastanza poco, mentre Djere faceva una fatica d’inferno a tenere il suo servizio, salvando però l’unica palla break con una bella combinazione servizio-diritto.
Capito che sullo scambio in progressione sarebbe stato complicato mettere in difficoltà Sinner, Djere prendeva a togliere un po’ di velocità alla palla, mantenendo però le traiettorie centrali limitando il più possibile gli errori, e facendo così approfittava del primo passaggio a vuoto di Sinner che sul 3-3 commetteva tre errori gratuiti e un doppio fallo per concedere a Djere per la prima volta il vantaggio nel match.
Qui Sinner è stato molto abile a riprendere subito le redini del suo gioco, accettando più spesso il palleggio da fondocampo per costringere Djere a fare più gioco. Dal 30-0 Sinner ha infilato cinque punti consecutivi che gli sono valsi il conrobreak, e nel game successivo ha tenuto la battuta, approfittando anche di un brutto gratuito di rovescio che ha cancellato la chance per un terzo break consecutivo. Da quel 30-40 c’è stata un’altra mini sequenza di otto punti a due per Sinner che ha così chiuso il primo parziale per 6-4 dopo 47 minuti.
SECONDO SET – La vittoria nel primo set da parte di Sinner sembrava aver completamente aperto la partita, che in pochi minuti vedeva Sinner andare subito in vantaggio di 3-0 “leggero” nel secondo set, con Djere visibilmente contrariato del suo tennis e piuttosto demoralizzato. Nel quarto gioco, però, su un 30-30 che metteva Sinner a un passo dal break della sicurezza, Djere tirava fuori dal cilindro un bell’ace centrale e una prima vincente per continuare a sperare.
E come detto all’inizio era proprio qui che arrivava il secondo mini passaggio a vuoto di Sinner, che metteva lunghi tre rovesci per cedere la battuta dal 30-15.
Anche qui però Sinner era molto bravo a reagire immediatamente, caricare sul diritto di Djere e tornare subito in vantaggio di un break, con il serbo che frantumava la sua Wilson per la frustrazione. La partita finiva lì: un Djere piuttosto avvilito con se stesso e con il mondo non aveva più le forze per contendere la partita che veniva così consegnata nelle mani di Sinner dopo un’ora e 23 minuti.
Al prossimo turno l’altoatesino dovrà affrontare il vincente tra il qualificato Struff, già giustiziere di Fabio Fognini nel torneo, e la testa di serie n. 21 Grigor Dimitrov.