Non si è rivelata la migliore delle idee quella di Casper Ruud. Con Miami, dove è stato sconfitto al secondo incontro da van de Zandschulp, gli eventi in cui il norvegese non è riuscito a vincere due match di fila diventano sei – su sei disputati quest’anno.
La sua idea era stata quella di “prolungare” la stagione 2022, con l’Australian Open che in pratica diventava l’ultimo appuntamento prima di dedicarsi al classico lavoro “off-season” durante il mese di febbraio. Anche perché, tra le ATP Finals e la trasferta down under, c’era stato il tour in America Latina insieme a Rafa Nadal, con l’irresistibile possibilità di scroccare una cena al fenomeno di Manacor nel caso lo avesse battuto almeno una volta. Non l’unico incentivo, di sicuro; a ogni modo, è riuscito nell’impresa in quel di Quito.
A Melbourne, dove non difendeva punti (fuori per l’infortunio alla caviglia nel 2022), è stato eliminato al secondo turno da un Jenson Brooksby sul punto di lasciare la racchetta per recuperare dal problema al polso che purtroppo ha successivamente avuto bisogno della chirurgia. Ma, anche davanti a queste presunte prove della scarsa efficacia dell’idea, ciò che conta è quello che ne pensa l’autore. Ecco allora quello che ha detto Ruud in Portogallo, a Estoril, dove farà il suo rientro sulla terra, che “ufficialmente” non calpesta dalla vittoria di Gstaad in finale contro Matteo Berrettini lo scorso luglio.
“Avevo deciso di tirare dritto alla fine del 2022, giocare quelle esibizioni con Rafa in Sud America e poi dedicarmi alla pre-season in febbraio” ha riassunto Casper secondo quanto riportato da José Morgado su Twitter. “Le cose non hanno funzionato, ma ora mi sento meglio”. Insomma, non ha sorpreso i media dando una lettura diversa della situazione.
Va da sé che quella programmazione con rientro ad Acapulco a fine febbraio lo ha tenuto lontano dalla gira sudamericana dove un anno prima vinceva il titolo di Buenos Aires, salvo poi saltare il resto del Golden Swing per un problema agli addominali. Ma è molto probabile che vi farà ritorno: “La amo” ha detto.
Unico top 10 in gara la prima settimana di aprile, Ruud proverà ora a tradurre in risultati sul campo quel “ma ora mi sento meglio”.