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[1] C. Ruud b. S. Baez 6-3 6-0
Casper Ruud cresce con il passare dei minuti e trasforma un match insidioso con Sebastian Baez in una cavalcata convincente e di buon auspicio in vista del weekend. Il favorito numero uno del torneo supera una prova indicativa di una condizione ritrovata: Baez era defending champion e attualmente a ridosso del suo best ranking di 32 del mondo dopo la vittoria a Cordoba e la semifinale a Santiago del Cile. Un’ora e diciannove minuti per capire che il finalista di Parigi 2022 sembra pronto per difendere le cambiali in scadenza sulla terra rossa.
Primo set. Ruud parte a rilento e cede subito la battuta, salvo poi salire 0-40 e centrare il contro-break alla quarta occasione. Dopo i primi dieci minuti entrambi scaldano i rispettivi dritti e cominciano a disegnare il campo con l’inside-out, colpo che comanda i game nella fase centrale del match. In particolare, l’argentino sembra più vivace nel rompere l’assedio nei turni in risposta, e sul 3-3 si procura due palle-break; sulla seconda prende il controllo dello scambio ma sbaglia la palla corta. Ruud rimette a punto la battuta e sale 4-3.
Forse la chance persa rimane nella mente del ventiduenne sudamericano, che nel game seguente commette due doppi falli e subisce un passante in corsa di rovescio del norvegese, il colpo più bello del parziale. Il break è cosa fatta per Ruud, che chiude 6-3 con un dritto incrociato perfettamente sulla riga. Trentanove minuti per il numero cinque del mondo, non certo impeccabile ma solido nei momenti più caldi della contesa: tutti e tre i game ai vantaggi finiscono nel suo carniere.
Secondo set. Il primo gioco del secondo parziale ha il suo epilogo ai vantaggi, e alla terza palla-break Ruud toglie subito la battuta all’hombre di Buenos Aires, mettendo a segno anche una strepitosa risposta di rovescio lungolinea. L’argentino manca di cattiveria nel game successivo, quando ottiene ben quattro palle per riprendere il rivale; Ruud oltretutto gioca a tratti in maniera disastrosa, servendo due doppi errori e lanciando ben al di fuori delle righe due colpi al volo. Ma sulle palle-break ritrova la sicurezza di un top five e cancella ogni tentativo del rivale, l’ultimo con un dritto inside-in irraggiungibile.
Le mancate opportunità sciolgono Baez, che sullo 0-2 perde anche il sesto game del match ai vantaggi. Ora Ruud è in completa confidenza e tira su ogni palla, di dritto come di rovescio, ed entra facilmente nelle difese di un Baez che sicuramente aveva ben altre ambizioni, considerando il buon primo set disputato. Gli ultimi nove game del match sono per il norvegese, che ottiene il primo 6-0 della stagione e mette Quentin Halys nel mirino per la semifinale di sabato.
[6] M. Kecmanovic b. B. Zapata Miralles 7-5 6-2
La testa di serie numero 6 Miomir Kecmanovic regola in due set e dopo un’ora e ventisette minuti lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles e si qualifica per le semifinali del Millennium Estoril Open, dove sfiderà il nostro Marco Cecchinato. Il serbo, che dopo la finale di Delray Beach in febbraio non aveva brillato particolarmente nel prosieguo della stagione americana, si ritrova in Portogallo e nella sua quarta fatica settimanale impone una robusta solidità allo spagnolo.
Nel primo set, appoggiandosi a un servizio inespugnabile (solo quattro punti ceduti), il ventitreenne di Belgrado lavora da subito ai fianchi l’iberico sulla sua seconda di servizio. Lo spagnolo dal canto suo, reduce da un’ottima stagione sudamericana, riesce a resistere fino al dodicesimo gioco, quando capitola sull’unica palla-break concessa. Il secondo parziale è meno equilibrato, con il serbo, sempre inavvicinabile alla battuta, che toglie il servizio due volte al rivale, entrando soprattutto con il dritto nelle difese di Zapata.
La battuta di Kecmanovic sarà il primo nodo da sciogliere per Ceck sabato pomeriggio, che ha perso l’unico precedente, a Santiago nel febbraio 2022.
Q. Halys b. D. Thiem 6-1 6-4
Ventiquattr’ore dopo aver ben disposto del giovane Shelton, Dominic Thiem incassa una brutta sconfitta per mano del francese Quentin Halys. Il francese, reduce da uno splendido ottavo di finale a Miami contro Medvedev, cambia superficie nel migliore dei modi e impone il suo gioco dall’inizio alla fine all’ex campione austriaco. Non inganni il risultato del secondo parziale: Thiem non ha mai risolto il problema-dritto. Halys ha insistito con il drive, tenendo il rivale costantemente a ridosso dei teloni sulla diagonale forehand e riuscendo più volte a chiudere con un lungolinea improvviso.
Il campione di New York 2020 ha tratto assai poco dalle sue capacità di variare il gioco. Nel primo set sul punteggio di 1-1 è stato travolto da un parziale di 5 giochi consecutivi. Nel secondo ha approfittato di qualche errore in più del francese e a tratto si è divincolato dal pressing del transalpino, ma per contro non si è più avvicinato al rivale nei turni in risposta, ottenendo in tutto cinque punti.
Halys ha costantemente giocato in posizione più avanzata rispetto a Thiem, trovando facilmente gli angoli che hanno costretto l’austriaco a percorrere chilometri in orizzontale. Per il francese ora il vincente tra Ruud e Baez: vincere significherebbe per lui, oltre al diritto a disputare la finale, top 60 e best ranking.