[Elite_video_player id=”1″]
La notizia del ritiro di Matteo Berrettini dal torneo di Montecarlo alimenta dubbi intorno al presente e al futuro del tennista romano. Come da lui stesso affermato, la lesione di secondo grado agli addominali obliqui rimediata nel Principato è una brutta botta perché arriva proprio nel momento in cui l’azzurro si stava risollevando nel tennis e nella testa dopo diverse settimane di una profonda crisi di risultati e di identità innescata molto probabilmente proprio dalla poca continuità a livello fisico. Gli interrogativi si accumulano, insomma, così come il dispiacere nel vedere un atleta di questo calibro alle prese con tutti questi guai nel momento di massima maturità della carriera.
Gli addominali sono un punto dolente del fisico del romano. Come si ricorderà, per infortuni di questo tipo – anche se non è dato sapere se allo stesso punto preciso – Berrettini dovette fermarsi nel 2021 prima all’Australian Open di inizio anno (forfait prima degli ottavi con Tsitsipas), e poi alle ATP Finals di fine stagione (ritiro all’esordio con Zverev). L’infortunio maturato a Torino lo costrinse a saltare pure la Coppa Davis di fine stagione. E sempre un problema all’addome indusse Matteo a ritirarsi pure da Acapulco 2022, all’esordio contro Tommy Paul. Tornando un po’ più indietro nel tempo, già a fine 2019 Berrettini accusò un problema all’addome che lo indusse a dare forfait per l’ATP Cup 2020. Sempre per questo motivo, diede forfait al successivo ATP di Buenos Aires.
Ma sono tanti e di varia natura gli infortuni che hanno colpito l’italiano negli ultimi due anni e mezzo. Una frattura al mignolo della mano destra lo costringe al ritiro da Miami 2022 e a una seguente operazione chirurgica che lo costringe a saltare tutta la stagione sulla terra rossa. Il ritorno avviene sui campi in erba ed è uno spettacolo, con Matteo che vince i tornei di Stoccarda e Queen’s. Ma alla vigilia di un Wimbledon dove si presentava tra i favoriti nonché da finalista in carica, Matteo comunica la positività al Covid-19 che lo costringe a saltare il torneo.
A fine 2022, un problema fisico fa di nuovo capolino. Succede al torneo di Napoli, dove Matteo riesce ad arrivare in finale ma non riesce a giocare al meglio l’ultimo atto conclusivo, perdendolo contro Musetti. Colpa di un problema al piede sinistro che lo tiene ai box pure per Vienna e Parigi Bercy. Matteo rientra in condizioni precarie per le Finals di Coppa Davis. Riesce a giocare solo il doppio decisivo contro il Canada, perdendolo insieme a Fognini.
A inizio 2023, le cose sembrano volgere al sereno almeno dal punto di vista fisico ma contro Rune ad Acapulco arriva un nuovo ritiro per un fastidio al muscolo del polpaccio dietro al ginocchio. Il problema fisico non si rivela così grave da causare un lungo stop, ma non aiuta Matteo ad avere quella continuità che è necessaria. Infine, a Montecarlo un nuovo stop all’addome. Non si può che augurare a Berrettini un pronto ritorno in campo, ma è quantomeno da mettere in preventivo un forfait dall’ATP 250 di Monaco a cui è iscritto la prossima settimana e probabilmente pure dal Masters 1000 di Madrid. La speranza degli appassionati italiani è che l’azzurro possa recuperare per Roma.
Di seguito gli stop patiti da Berrettini dal 2020 ad oggi, tra parentesi il periodo intercorrente tra la data del ritiro e la data di inizio del torneo successivo giocato nel circuito)
2020
1) Infortunio agli addominali. Ritiro dalla ATP Cup (3 – 12 gennaio) e successivo ritiro dall’ATP di Buenos Aires
2021
1) Infortunio agli addominali all’Australian Open (15 febbraio – 12 aprile)
2) Infortunio agli addominali alle ATP Finals (15 novembre – fine stagione)
2022
1) Infortunio agli addominali ad Acapulco (23 febbraio – 7 marzo)
2) Infortunio al mignolo della mano destra prima di Miami (25 marzo – 6 giugno)
3) Covid-19 prima di Wimbledon (28 giugno – 18 luglio)
4) Problema al piede sinistro a Napoli (23 ottobre – 21 novembre)
2023
1) Problema al polpaccio destro ad Acapulco (3 marzo – 6 marzo)
2) Infortunio agli addominali a Montecarlo (12 aprile)