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Non gioca un incontro ufficiale dallo scorso gennaio – a Lione contro Linda Noskova, Garbiñe Muguruza che ora occupa la posizione numero 131 WTA. Attraverso il suo profilo Instagram aveva annunciato di voler prolungare il suo periodo di lontananza dal circuito, saltando tutta la stagione su terra rossa e quella su erba e rimandando il rientro a data da destinarsi.
Oggi arriva anche la notizia dello scioglimento della collaborazione con la sua coach Conchita Martinez, la prima spagnola ad alzare il trofeo di Wimbledon nel 1994. Le due avevano iniziato a lavorare insieme nel 2017 che aveva condotto alla vittoria del torneo di Wimbledon, secondo Slam della carriera di Garbiñe, e nel 2018, per pochissimi mesi.
Dopo un ritorno allo storico coach Sam Sumyk, a partire dal 2020 Martinez è sempre rimasta sulla panchina di Muguruza. La vittoria alle WTA Finals 2021 a Guadalajara è stato l’ultimo exploit della classe ’93 che ora sembra sempre più lontana dal rettangolo da gioco ma, soprattutto, non sembra avvertirne la mancanza.
Con queste parole, l’ex tennista ha annunciato la fine della collaborazione:
“Garbiñe e io abbiamo deciso con un accordo consensuale di terminare la nostra collaborazione lavorativa.
Sono stati anni fantastici, pieni di grandi soddisfazioni ed esperienze incredibili, sia fuori che dentro il campo. Collaborare con te è stato un piacere. Ti auguro il meglio.“
Anche Belinda Bencic interrompe la sua collaborazione con Dmitry Tursunov. In questo caso la collaborazione è stata assai più breve: appena cinque mesi in cui comunque la svizzera ha conquistato due titoli WTA, Adelaide e Abu Dhabi. Il rapporto con il coach russo, rinomato per essere particolarmente severo con le proprie atlete, era iniziato con grande entusiasmo. Bencic aveva detto di essere molto soddisfatta della scelta “È un allenatore molto tosto: dice sempre quello che serve, anche se è spiacevole ed è quello di cui ho bisogno. Mi porta costantemente fuori dalla zona di comfort, che poi è quello che succede durante una partita“.
La sconfitta a Miami contro Ekaterina Alexandrova è stato l’ultimo match di Tursunov nell’angolo della svizzera che si è presentata al torneo di Charleston senza allenatore. “Avevano idee diverse sul futuro, quindi hanno deciso di smettere. Non c’è altro da aggiungere, nessun dramma” ha detto Marjin Bal, manager della tennista.
Per l’ex tennista russo si tratta del terzo licenziamento in un anno. Dopo la collaborazione con Aryna Sabalenka durata dall’estate 2018 fino all’agosto 2021, Tursunov ha riscontrato grandi difficoltà nel trovare un progetto a lungo termine. Ci ha provato con Anett Kontaveit, poi con Emma Raducanu e nemmeno con Belinda Bencic è riuscito a costruire quella sincronia necessaria per restare a lungo sulla panchina di una professionista.