[Q] F. Cobolli b. J. Thompson 7-5 6-1
Bella vittoria di Flavio Cobolli al BMW Open by American Express contro il 91 ATP Jordan Thompson, giunta in due set dall’andamento completamente differente per 84 minuti complessivi. Un Cobolli che aveva iniziato bene l’anno a Pune, perdendo in due set lottati da van de Zandschulp al secondo turno dopo aver superato le qualificazioni, ma che poi si è un po’ fermato, con solo la semifinale al Challenger di Zara in marzo come risultato di rilievo. Un calo in realtà iniziato nella seconda parte della scorsa stagione, ma anche fisiologico per un classe 2002 che era appena dentro il 900° posto a inizio 2021. Proprio in quel periodo, lasciava la top 50 Thompson, contrattaccante australiano stile Millman, che difficilmente sceglierebbe la terra battuta per giocarci la partita più importante della vita.
Per qualche tratto del primo parziale, abbiamo visto come la continuità faccia ancora difetto a Flavio, con pericolosi passaggi a vuoto che nel lunedì bavarese ha tuttavia ben compensato con sprazzi di ottimo tennis, solido in situazioni non scontate, a partire da uno splendido rovescio lungolinea che lo ha tolto dai guai in un secondo game che, se perso, avrebbe significato la partenza in salita contro un avversario di caratura superiore. Ma ci sono stati anche altri momenti – scambi e colpi su punti pesanti condotti ed eseguiti con grande attenzione pur prendendo l’iniziativa – in cui l’attuale n. 208 ha dimostrato che può tornare in fretta verso il suo best ranking di 133°, appena riuscirà a farli propri per periodi più lunghi. Tutto ciò vale per il primo set, mentre nel secondo, dopo essere stato bravo a salvarsi ancora nelle fasi iniziali, ha preso il comando del match con la complicità di un avversario sempre più abbattuto.
Primo set: grande lotta, Cobolli chiude con qualche brivido
Cobolli recupera bene dallo 0-30 nel secondo game, poi approfitta di due regali aussie e una rispostona bimane per procurarsi una doppia opportunità di sorpasso: il numero di Thompson per salvare la prima non gli riesce sulla secondo e Flavio sale 3-1 dopo aver consolidato con la battuta. L’azzurro sembra poter fare gara di testa – dopotutto nei due match di quali non ha mai perso il servizio – invece si distrae in un sesto gioco che lo vedeva in controllo e il vantaggio svanisce con tre errori consecutivi.
La battuta torna a fare la differenza, finché, sul 5 pari, dal lato australiano viene vanificata dalla scomparsa del dritto che, lato Italia, significa tre punti gratis. Jordan cerca di ovviare con il serve&volley, ma viene punito da Flavio dopo che anche l’arbitro Murphy lo aveva sanzionato (quest’ultimo non per il dritto ballerino, bensì per aver scagliato una palla oltre il parcheggio su Aumeisterweg). Servendo per chiudere, Cobolli complica un game tranquillo lasciando un rovescio di Thompson che tocca la riga laterale di un nonnulla o forse meno; poco dopo spunta allora una palla break da salvare con una seconda, missione portata a termine con kick esterno e dritto dall’altra parte. Bella la suspense ma basta così e il figlio nonché allievo di Stefano fa suo il parziale.
Secondo set: secondo game lottato, poi non c’è più gara
Flavio ha bisogno di 18 punti per vincere il game dell’1-1 e, anche se deve annullare una sola palla break, rimane la sensazione di un’occasione importante sfumata per Jordan. Il gioco successivo è rapido ma anche il più bello del match e si conclude con una palla chiamata lunga al ventottenne di Sydney. Cobolli invita alla verifica Murphy che conferma, mentre il replay, da posizione infelice, suggerisce che non ci dev’essere più di una briciola di mattone a separare il segno e la riga. Spazio inesistente secondo Thompson, che se la prende con l’irlandese sulla sedia. Flavio conferma il break nel giro di secondi, mentre la testa dell’altro rimane su quella chiamata e forse anche su come non sia riuscito a mettere le mani su quel secondo game. Gli gira anche tutto storto, come di solito succede in questo casi, e a Cobolli non resta che restare concentrato su sé stesso per dilagare, prendendosi infine la sua terza vittoria ATP della sua giovanissima carriera e il secondo turno contro Oscar Otte o Sebastian Baez.
Gli altri match – Oltre al successo di Cobolli, solo altri 2 match di main draw in programma. L’americano Marcos Giron supera un po’ a sorpresa Roberto Carballes Baena in 3 set, 6-1 5-7 6-2. Successo anche per il tedesco Yannick Hanfmann in 3 set su Thiago Monteiro 6-7(3) 7-6(5) 6-2. Sarà lui l’avversario del N.1 del seeding, Holger Rune, al secondo turno