Dopo la brillante mattinata dei tennisti italiani con le vittorie di Arnaldi e Passaro, vediamo come se la sono cavata gli altri tennisti impegnati nella seconda giornata del torneo 500 di Barcellona.
D. Schwartzman b. Y. Wu 6-2, 6-2
Bentornato Diego! Lampi di vero Schwartzman sulla terra rossa di Barcellona e così comincia nel migliore dei modi il suo torneo. La pratica Yibing Wu è chiusa in un’ora e venti minuti. Certo, adesso andrà visto contro avversari che meglio di Wu si esprimono sulla superficie “rossa”. Con il 67% di prime palle in campo e con una resa dell’86% della sua seconda di servizio è riuscito a piegare la resistenza del n. 56 del mondo. L’equilibrio si è rotto nel quinto gioco del primo set e da lì in poi sono stati ben nove i giochi consecutivi dell’argentino che è andato a servire per il match sul 5-0 in suo favore. Wu è riuscito a recuperare uno solo dei due break rimediati, ma nulla ha potuto per arginare l’ottima giornata di Schwartzman.
[3] C. Ruud b. B. Shelton 6-2, 7-6 (1)
Con venti minuti di ritardo, Casper Ruud chiude la pratica Ben Shelton e si proietta al turno successivo. Quando è andato a servire per il match e si è fatto breakkare un pò tutti hanno pensato all’ennesimo flop del norvegese, abbastanza opaco in questo periodo. Ci ha pensato un gran tie-break a spazzare via le nubi e a regalargli la gioia del terzo turno contro il vincente della sfida tra Passaro e Cerundolo.
6-2, 7-6(1) il punteggio della gara durata un’ora e quarantuno minuti. Primo set perfetto del norvegese che in 30′ chiude la pratica ottenendo l’87% dei punti con la prima di servizio. Ruud cala nel secondo set e deve salvare quattro palle break nei suoi primi due turni di battuta del secondo set. Nel quinto gioco il norvegese alla terza opportunità strappa il servizio al suo avversario e sale 5-4 andando a servire per il match, ma incredibilmente commette due errori e riapre la gara. Nel tie-break, però, la versione che Ruud offre di sè stesso è straordinaria e per lo statunitense c’è poco da fare.
E. Gomez b. A. Ramos-Vinolas 6-3, 1-6, 6-4
L’ecuadoriano Emilio Gomez sorprende nella terra di Spagna Albert Ramos Vinolas 6-3, 1-6, 6-4 in due ore. Gara senza regole ben precise, con i turni al servizio che diventano problematici per entrambi nel terzo set. Ramos soffre molto nei suoi turni di servizio, parte male e nel primo set offre cinque palle break al suo avversario, due delle quali ben sfruttate da Gomez. Lo spagnolo rientra in partita nel settimo gioco ma poi subisce otto punti in fila dal n. 120 del ranking.
Nel secondo set i ruoli si invertono con Ramos che infila un parziale di cinque giochi a zero, lasciando solo tre punti a Gomez. Lo spagnolo, tra gli applausi del pubblico, strappa subito il servizio al suo avversario, ma ne nasce una partita ricca di incertezza. La reazione dell’ecuadoriano non si fa attendere e riesca a salire 3-1. Ramos non ci sta e con un parziale di 8-1 ritrova la parità. Gomez va a servire sul 5-3 dopo aver vinto un estenuante ottavo gioco, ma il braccio trema e deve rifare tutto. Ramos non approfitta delle difficoltà psicologiche del suo avversario e al secondo matchpoint abbandona Barcellona. Per Gomez adesso ci sarà l’ostacolo Dimitrov al secondo turno.
[10] A. Davidovich Fokina b. T. M. Etchverry 6-3, 6-3
Doppio 6-3 per Alejandro Davidovich Fokina che archivia in un’ora e 32′ la pratica Tomas Martin Etcheverry. Ottimo debutto per lo spagnolo nel torneo che fa registrare un solo passaggio a vuoto nel corso del primo gioco del secondo set. Nel primo parziale sono due i break in favore di Davidovich Fokina a far la differenza, poi nel secondo ha un calo che ha rischiato di portarlo in svantaggio 3-0 con doppio break. Salvate due palle break ha infilato cinque giochi in fila chiudendo al primo match point. Bene al servizio, si dimostra a suo agio sulla terra rossa di Barcellona: per lui adesso sfida con il vincente del match tra Emil Ruusuvuori e Frances Tiafoe.
P. Cachin b. G. Brouwer 6-3, 7-5
Pedro Cachin ottiene un importante successo contro Gijs Brouwer al debutto nel torneo e si regala Stefanos Tsitsipas al secondo turno. L’argentino dimostra una migliore attitudine alla terra rossa e vince 6-3, 7-5 in 1ora e 19′. Malgrado una percentuale di prime palle servite pari al 59%, l’argentino è riuscito a tenere bene il campo, ottenendo l’80% dei punti. L’olandese è sempre stato costretto a inseguire: bravo a rientrare in gara nel quarto gioco del secondo set e a metter la testa davanti, non è più riuscito a far male al suo avversario.
D. Goffin b. F. Lopez (WC) 7-6(3), 6-7(4), 6-0
L’ultima apparizione a Barcellona di Feliciano Lopez si chiude tra gli applausi del pubblico. Vince David Goffin al termine di una battaglia sportiva molto intensa, ricca colpi di scena, ma anche di errori. Lo spagnolo, in tabellone grazia a una wild card, ha fatto di tutto per restare in partita e ha dato il meglio di sè nel tie break del secondo. Poi ha pagato la disabitudine attuale a gare di questa durata e intensità ed è uscito sconfitto 7-6(3), 6-7(4), 6-0 in due ore e 16′.
Primo set folle con il belga a scappar via in avvio, ma poi ripreso nel sesto gioco. Goffin va a servire per il primo set ma s’inceppa con il servizio e tutto è da rifare. Deve annullare tre palle break nell’undicesimo game Feliciano per arrampicarsi al tie break: il belga è più lucido e porta a casa la contesa. Nel secondo set match alla pari, con il pubblico di casa sbilanciato nel fare il tifoso. A servire per il set ci va Lopez che però subisce il controbreak a “0”, preludio del tie break che lo spagnolo dominerà chiudendolo 7-4 al primo setpoint. La gara di Feliciano finisce di fatto qui: troppe energie fisiche e mentali spese, basta un regolare Goffin per chiudere 6-0. L’addio al tennis è sempre più vicino per lo spagnolo che con ogni probabilità appenderà la racchetta al chiodo sull’erba del Queen’s.
[1] C. Alcaraz b. N. Borges 6-3, 6-1
Comincia nel migliore dei modi il torneo di Barcellona per la testa di serie n. 1. Carlos Alcaraz batte Nuno Borges 6-3, 6-1, in un’ora e quattro minuti. Un po’ falloso con la prima di servizio, ma per il resto lo stato di forma fisico è sembrato soddisfacente. Borges soffre il ritmo di Alcaraz che vola 5-1 ma s’inceppa quando va a servire per il primo set. Nel secondo parziale è monologo dello spagnolo che tiene altissimo il ritmo e con il dritto ottiene i vincenti con cui scava il solco con l’avversario. Alcaraz adesso attendo un connazionale dalla sfida tra Zapata Miralles e Bautista per la sfida degli ottavi di finale.