dal nostro inviato a Barcellona
Non solo italiani: il mercoledì di Barcellona prevedeva diverse partite valevoli per i secondi turni del tabellone di singolare. Ecco una rapida carrellata: spicca la vittoria di Stefanos Tsitsipas contro Cachin. Il prossimo avversario del greco sarà Denis Shapovalov.
D, Shapovalov D. b Kovalik 6-4 6-3
Se sei tifoso di Shapovalov le cose semplice non esistono; anche oggi, in un match sulla carta abbastanza scontato, il canadese ha fatto provare qualche brivido ai suoi fan, ricompensandoli però con le solite accelerazioni a mille allora; la bella stagione e campi secchi potrebbero favorire il nativo di Tel Aviv.
Intro: Giornata stupenda qua a Barcellona, con sole splendente e cielo azzurro. Condizioni ideali per qualsiasi cosa, non solo per giocare a tennis. Oggi ci aspetta tanto tennis, con tanti big in campo, a cominciare da Tsitsipas e Sinner, senza dimenticare gli altri italiani, Musetti, Arnaldi e Passaro. In apertura di giornata scende in campo Shapovalov che se la gioca con il qualificato Kovalik che ha sorpreso al primo turno lo spagnolo Martinez. Partita che sulla base dei valori tecnici non dovrebbe avere storia, ma considerando che Denis è capace di tutto e il contrario di tutto, potrebbe rivelarsi un match insidioso, contro un avversario in palla, per le sue possibilità. Inoltre va considerato che questa è la prima partita della stagione su terra per il nativo di Tel Aviv, che ha saltato Montecarlo e che ha avuto un avvio di stagione deludente: suo miglior risultato i quarti nel 250 di Adelaide.
Primo set: Shapovalov fa la partita
fondamentale per Shapovalov cominciare col piede giusto o quantomeno non perdere subito contatto al servizio. E infatti nel terzo game probabilmente abbiamo il momento chiave del match. Denis ancora deve carburare e commette una serie di errori banali, poco assistito dal servizio. Lo slovacco arriva così per due volte a break point, ma non riesce a cogliere l’opportunità. Il set poi va via abbastanza pulito fino al 5-4 Shapovalov e servizio Kovalik. Qua il canadese trova qualche fiammata e si porta sul 15-40 e chiude il set alla prima occasione. Il punto del set è emblematico e da un’idea di quello che sarebbe il potenziale del canadese se espresso appieno; scambio prolungato, nel quale lo slovacco conduce le danze e mette pressione, assorbita magnificamente da Denis, che resiste con pazienza e alla prima palla buona piazza la solita bruciante accelerazione di dritto. Set nel quale come prevedibile la partita la fa il canadese, sia in termini di vincenti che di errori non forzati nel quale entrambi i giocatori sono molto efficaci sulla prima di servizio.
Secondo set: Shapovalov piazza la zampata, nulla da fare per Kovalik
Nel secondo parziale il copione si mantiene, con Shapovalov che nel terzo game regala palla break con una serie di erroracci, ma poi trova il modo di rimediare a suon di servizi vincenti e accelerazioni di dritto. Insomma niente di nuovo sotto il sole. Lo scampato pericolo però sembra accendere il canadese che sale di livello e semplicemente aumentando la pressione porta a casa un break chirurgico, alla prima palla break concessa dal suo avversario. Sul 4-2 però nuovo spavento per il canadese che concede tre palle break ; sulla prima Kovalik manda out una risposta scriteriata, sulla seconda di Shapo. la seconda opportunità è nuovamente sciupata da Kovalik che risponde corto e consente a Denis di chiudere a rete; sul 30-40 infine Shapo mette finalmente la prima e piazza un ace. Nel proseguo poi fa tutto il canadese, erroracci alternati a servizi vincenti, ma alla fine Denis la scampa e con un dritto vincente inside out porta a casa il game e scarica la tensione accumulata con un urlaccio giustificato. Match che va così verso i titoli di coda con il canadese che va a servire e con una serie di vincenti chiude per 6-3.
[2] S. Tsitsipas b. P. Cachin 6-4 6-2
Il greco inizia con il freno a mano tirato ma poi si scioglie e conquista il match in un crescendo notevole. Alla fine match solido del greco che non ha concesso neanche una palla break ad uno specialista del rosso come Cachin.
Intro: Cachin arriva a questo match con la fiducia in crescendo, dopo un pessimo avvio di stagione, avendo conquistato la finale del recente challenger di Madrid. Tsitisipas invece, come raccontava nella conferenza stampa di lunedì viene a questo torneo con l’intenzione di resettare dopo l’opaca prestazione di Montecarlo, nella quale si era arreso un po’ a sorpresa a Fritz.
Primo set: il match si apre con entrambi i giocatori molto in palla al servizio; Cachin serve oltre il 70% di prime mentre Tsitsipas compensa una percentuale più bassa con un’ottima resa (oltre l’80% dei punti vinti sulla prima nel set). Trattandosi del primo match, la situazione potrebbe rivelarsi insidiosa; Stefanos mostra qualche incertezza soprattutto dal lato del rovescio, e negli scambi l’argentino sembra tenere botta. Il greco però è cinico a sfruttare la prima occasione utile (che sarà anche l’unica del primo set) per strappare il servizio al proprio avversario
Secondo set: Tsitsipas dà spettacolo
il primo parziale ha un effetto combinato opposto; da un lato Tsitsipas sembra sciogliersi, mentre Cachin accusa il colpo, conscio di aver perso un’opportunità, in quanto era sostanzialmente riuscito a fare partita pari contro un top 5 come il greco. Determinante il primo game nel quale il greco scappa subito avanti senza più voltarsi indietro e anzi nel terzo game raddoppia, consolidando la situazione strappando nuovamente il servizio all’argentino. Conquistato il doppio break il braccio del greco diventa vieppiù sciolto e adesso si gioca anche per lo spettacolo; palle corte, discese a rete e slice tagliati mortiferi rendono il pomeriggio sempre più da incubo per l’argentino, che finchè ha potuto ha tenuto in piedi il match. L’argentino però cerca almeno di salvare l’onore e di non affogare sotto i colpi di uno Tsitsipas sempre più arrembante anche in risposta. Ma l’epilogo è solo rimandato, in quanto Stefanos va a servire sul 5-2 con la confidenza di chi ha ceduto solo un 15 al servizio in tutto il set. Infatti Tsitsipas si avventura anche in un paio di serve and volley coronati da successo e con una bella soluzione di dritto inside in si procura il primo match point, trasformato senza problemi.
GLI ALTRI RISULTATI (Paolo Pinto) – Basta un’oretta di buona intensità ad Alex De Minaur per battere agevolmente Alexander Shevchenko 6-0, 6-1. L’australiano domina, non consentendo mai al suo avversario (che nel turno precedente aveva battuto l’italiano Lorenzo Giustino) di entrare in partita. Malgrado abbia servito il 45% di prime palle, lascia un solo gioco a Shevchenko. Per De Minaur sfida interessante con Dimitrov agli ottavi, testa di serie n. 11 qui a Barcellona.
Semaforo rosso per David Goffin che proprio non riesce a trovare continuità. A Barcellona il suo tentativo di restare nella Top100 si arresta contro Yoshihito Nishioka vincitore 6-1, 7-5. Belga troppo falloso e incapace di creare grossi pericoli al giapponese che vince in 1ora e 13’. Goffin si morde le mani per l’andamento del secondo set, quando è stato incapace di chiudere un set in suo favore malgrado il 4-0 pesante iniziale con doppio break. Poi con un parziale di dodici punti a due chiude in rimonta 7-5. Adesso Nishioka se la vedrà con Jannik Sinner.
Vince anche Karen Khachanov, che disinnesca un giocatore pericoloso sul rosso come Nicolas Jarry. Il russo passa 6-4 6-4 in un’ora e 35 minuti. Nel primo set, il russo ha portato fino in fondo il break conquistato al primo gioco. Nel secondo set, scambio di break iniziale, poi Karen ha strappato nuovamente il servizio all’avversario in un game, il quinto, molto combattuto. Al prossimo turno per Khachanov c’è il vincente di Evans-Arnaldi.