Stefanos Tsitsipas si presenta ai giornalisti dicendosi molto contento del proprio atteggiamento in campo nel match vinto contro Cachin.
“Sono soddisfatto” – esordisce il greco – “perché ho saputo giocare un match aggressivo e non mi sono fatto pressare troppo in difesa. A costo di alcuni errori ho saputo essere costantemente propositivo. Ho saputo giocare d’anticipo e scendere a rete. Ho giocato bene”.
A chi gli ricorda l’edizione non positiva per lui del 2022, quando fu sconfitto nei quarti da Carlos Alcaraz, Tsitsipas ricorda condizioni di gioco non favorevoli quali la pioggia soprattutto, ma anche le condizioni del Campo Centrale, pur riconoscendo serenamente che “le situazioni meteorologiche sfavorevoli sono tali per entrambi i giocatori. Posso solo augurarmi che le condizioni nel proseguio del torneo rimangano quelle ottime di oggi”.
“L’ottavo contro Shapovalov sarà duro” – risponde interrogato sull’incontro successivo – “perché lui è un giocatore aggressivo, che serve bene e può giocare un ottimo tennis in qualsiasi punto del campo, avanti e indietro. Dovrò scendere in campo al meglio delle mie possibilità e seguire il percorso che sto facendo qui”.
Un ruolo estremamente importante nella costruzione del suo match lo gioca appunto l’approccio aggressivo. In questo senso l’asso ellenico parla della sua positiva esperienza in coppia con il francese Nicolas Mahut. “Singolare e doppio” – è il suo pensiero – “sono due sport completamente diversi. Ieri ho giocato; abbiamo disputato un buon match e ci siamo divertiti. Giocare in doppio è molto utile. Come dicevo oggi in singolare ho mantenuto un atteggiamento aggressivo e dietro a questo c’è qualcosa. E quel qualcosa deriva proprio dall’impegno in doppio”.
L’ultima domanda più in generale tocca l’atteggiamento del giocatore di fronte alla sconfitta. “Non posso cambiare il passato e i risultati negativi” – spiega Tsitsipas con filosofia. “Tanta gente rimane ancorata episodi sfortunati del passato, io però voglio guardare avanti e porre oggi le basi per andare verso il mio futuro. La cosa migliore e più eccitante è lavorare per il futuro e per potersi migliorare. Ripensare troppo agli episodi sfortunati nelle stagioni precedenti non è molto salutare per la carriera di uno sportivo. Bisogna sviluppare una mentalità forte e positiva e andare oltre, sempre”.