C. Garin b. [6] L. Sonego 6-3 7-6
Questa volta la rimonta a Sonego non è riuscita. Dopo aver recuperato dall’orlo del precipizio nel match di primo turno contro Quentin Halys, l’italiano si deve arrendere a Cristian Garin agli ottavi di finale del BMW Open by American Express, torneo su terra rossa con sede a Monaco di Baviera. Il tennista cileno ha fatto suo il match per 6-3 7-6, approfittando di un Sonego – che pure dava l’idea di poter girare l’incontro da un momento all’altro – troppo discontinuo e incapace di mantenere il suo abituale livello di tennis per un periodo di tempo abbastanza lungo. Anche quando si è trovato avanti di un break nel secondo parziale, Lorenzo non è riuscito a scappare via e il tie-break che ne è seguito è risultato fatale per lui.
Garin, attuale n° 86 al mondo ma con una classifica su terra certamente bugiarda (5 titoli ATP conquistati proprio sul rosso) ha certamente meritato il successo considerato che, pur non raggiungendo mai picchi qualitativi eccellenti, si è dimostrato il più solido tra i due. Per il 26enne originario di Santiago ci sarà ora, ai quarti di finale, Holger Rune, recentissimo finalista a Montecarlo, con quest’ultimo che partirà favorito, essendo anche testa di serie più alta del torneo.
Primo set: Garin approfitta di un Sonego falloso e vince 6-3
A una fase di studio iniziale tra i due giocatori fino al 2-2, nella quale vengono rispettati i game di servizio senza nessuna chance per uno dei due di mettere la freccia, Garin è il primo a dover affrontare una situazione di difficoltà, ma Sonego non sfrutta una palla break e nel gioco successivo cede la battuta. Lorenzo appare molto falloso, soprattutto con il dritto, e sotto 3-2 si consegna al tennista cileno. Il break a favore di Garin matura senza particolari meriti di quest’ultimo, semplicemente bravo a rimettere la palla nel campo avversario attendendo un errore che, puntualmente, arriva.
L’italiano sbaglia infatti due dritti in uscita dal servizio, un rovescio in manovra e completa la frittata con un doppio fallo da sinistra sul 30-40. Un passaggio a vuoto che si rivelerà fatale per Sonny, dato che quello conquistato da Garin sarà l’unico break di tutto il primo set. Lorenzo abbozza una reazione dopo aver tenuto un interlocutorio turno di battuta ed essersi spinto fino al 3-5 ma, nel momento in cui Garin sta servendo per il set e sullo 0-30, torna a essere troppo falloso steccando, per esempio, un sanguinoso dritto in spinta sul 30-30 che lo avrebbe portato a procurarsi l’occasione per il controbreak. Il risultato è che il n° 86 al mondo fa suo il parziale con il punteggio di 6 giochi a 3.
Secondo set: Il tie-break è del cileno, che si regala Rune ai quarti di finale
Il copione dell’inizio di secondo set segue la falsa riga del finale del primo. C’è un giocatore in campo, Garin, navigato terraiolo, più solido e continuo e un altro, Sonego, che si accende e si spegne a intermittenza. La sensazione che il decisore delle sorti dell’incontro sia l’italiano è palpabile, ma la giornata sembra storta e i gratuiti, anche banali, sono tanti. Il n° 45 del mondo riesce, per la sua naturale propensione alla lotta, a salvarsi al servizio nel primo gioco del secondo set, rimontando dal 15-30 con tre servizi vincenti, ma sull’1-1 cede la battuta ai vantaggi. Qui, vanno anche sottolineati i meriti del cileno, il quale vince un pregevole scambio nei pressi della rete per procurarsi il vantaggio.
La reazione e il controbreak del 27enne torinese sono immediati, così come la sensazione che possa iniziare per lui una nuova partita quando allunga sul 4-2, strappando per la seconda volta di fila la battuta al nativo di Santiago. L’azzurro non riesce però a confermare il break, evidenziando una per lui non comune discontinuità, e si fa riprendere su 4-4. Sonego non può più permettersi di regalare ed è costretto – e bravo – a rimontare da 15-30, agguantando il 5-4 in suo favore. Poi avrebbe anche la chance di vincere il secondo set sul servizio di Garin, ma torna a commettere due consecutivi errori di dritto sul 30-30. Si arriva così, dopo due game interlocutori, al momento della verità, il tie-break: Sonego regge fino al 3-3, poi il cileno incamera i tre punti successivi, di cui uno con una strenua difesa, e chiude per 7-3 con un passante di rovescio incrociato.
Federico Martegani