[12] D. Evans b. [15] F. Cerundolo 2-6 7-5 6-3
Dal nostro inviato a Barcellona
Evans non smette di stupire e continua a sorprendere anche i bookmaker. Nel luogo che lo aveva visto andare all’inferno – era stato colpito da squalifica per consumo di droga risultando positivo ai test proprio qua a Barcellona nel 2020 – oggi mette un piede in paradiso e accede alla semifinale di un 500 su terra battuta, uno dei suoi migliori risultati su questa superficie. Dopo aver incassato lo scalpo di Kachanov l’inglese, sconfigge anche Cerundolo in un match da psicodramma. L’inglese anche oggi era dato quattro a uno ma dopo essere stato letteralmente sull’orlo del burrone riesce a risorgere, davvero incredibile come sia riuscito a far girare il match. L’inglese adesso conduce per 2-0 sull’argentino, con l’unico precedente che era datato Roland Garros 2022 con vittoria di Evans in 3 set; risultato che all’apparenza potrebbe apparire sorprendente, ma che si spiega con il cattivo momento che all’epoca stava attraversando l’argentino.
Primo set: match che prende avvio con Cerundolo che macina il suo gioco da fondo e con Evans che apparentemente sembra un pesce fuor d’acqua; l’inglese non riesce in alcun modo a incidere e l’argentino comanda con il suo drittone. Primo game nel quale Cerundolo mette subito in chiaro le cose e parte con un break. Sebbene il britannico riesca subito a riequolibrare la situazione, appare chiaro che quello era un fuoco di paglia e Cerundolo nel game successivo si riporta avanti. Nei primi 3 game, 3 break di servizio, ma poi il match va avanti su binari più normali con Cerundolo che è il boss degli scambi. Evans cerca almeno di rimettersi in ritmo alla fine del set, ma neppure lì riesce a rimettere in discussione il set, 3 palle break sprecate prima di lasciare campo libero all’argentino. Emblematico il fatto che dopo il primo parziale Evans non sia riuscito a registrare neppure un vincente. Cerundolo appare totalmente in comando.
Secondo set: Evans riesce a partire con piglio più propositivo, ma Cerundolo non sembra proprio dell’idea di lasciarsi scappare un ghiotta opportunità di arrivare a una semifinale in un torneo prestigioso come quello di Barcellona. Nel game successivo l’argentino rimette le cose a posto e strappa il servizio al britannico addirittura a zero. Brutto colpo per Evans che era appena riuscito a mettere il naso avanti, ma che per lo meno sembra definitivamente entrato in partita: gli attacchi sono finalmente incisivi e anche negli scambi da fondo Daniel riesce quantomeno a remare con lo slice e rimanere agganciato al suo avversario. Il set procede quindi sui binari dell’equilibrio con Cerundolo che man a mano risulta meno incisivo e comincia a commettere più errori specie di dritto. Ma il momento clou del match arriva nell’undicesimo game del secondo set, con Evans al servizio. Il britannico adirittura va sotto 0-40, sarebbero virtualmente 3 match point, visto come stava andando la partita. Ma Daniel in qualche modo riesce a salvare la ghirba, e annullando anche una quarta palla break riesce a salvarsi e firmare il 6-5. Nel game successivo Cerundolo, con il tie break in vista, prende una decisa imbarcata e nel game successivo concede set point al suo avversario, che non se lo fa ripetere due volte e con destrezza compie un vero e proprio furto con scasso.
Terzo set: si va così al terzo, con i giocatori che vivono stati d’animo opposti. Evans carico a mille per avere recuperato una partita persa, Cerundolo con ancora negli occhi le 4 palle break sprecate. L’argentino non riesce a voltare pagina e vivere nel presente – come direbbe Alcaraz – e affonda peggio di un titanic appena speronato. Choccanti primi 15 minuti del terzo set dell’argentino che va sotto addirittura 0-5. Cerundolo riaccende la luce troppo tardi, prova d’orgoglio a salvare la situazione e recupera uno dei due break, ma ormai la situazione è troppo compromessa. Al secondo tentativo Evans raccoglie le residue energie fisiche e mentali e conquista a zero il game del 6-3. Gioco, partita e incontro per il britannico dopo un match folle durato 2 ore e 11 minuti.
A fine match abbiamo avuto modo di fare qualche domanda a Evans che ci ha risposto così:
Come ti sento dopo questa seconda semifinale in terra battua della stagione?
R: mi sento bene, l’inizio della stagione è stato difficile, ma è bello tornare a giocare bene sulla terra, dopo un pessimo Montecarlo
D: cosa ci dici per il match di domani con Alcaraz?
R: Alcaraz è un gran giocatore, sarà un match difficilissimo, mi godrò l’opportunità e vedremo. Non credo di poter mettere una percentuale alla mia probabilità di vincere, lui è il favorito, ma gioca in casa e la pressione è tutta sulle sue spalle.
D: Come pensi giocherai domani? oggi Alcaraz ha fatto 41 errori non forzati contro Davidovich: pensi di provare ad essere attendista e aspettare il suo errore o cercherai di essere ultra aggressivo per togliergli l’iniziativa?
R: Lui fa molto spesso tanti errori non forzati. non ho visto il match, ma lui fa anche colpi molto difficili che giustificano gli errori. Domani non cambierò il mio stile di gioco, continuerò ad andare a rete per cercare di vincerla lì.
D: Rispetto alla partita che hai giocato a Vienna con Alcaraz, come pensi che potrà essere domani? Ricordi qualcosa di quel match?
R: Mi sono allenato con lui, conosco il suo stile, gioca molti drop shot, gioca aggressivo, è il suo stile e mi aspetto che anche domani giocherà aggressivo cercando di venire avanti.