Chi si aspettava un nuovo derby italiano è rimasto deluso. La mattina di venerdì, infatti, Jannik Sinner è stato costretto a dichiarare forfait in vista della sfida contro Lorenzo Musetti. Il carrarino è così approdato direttamente in semifinale, potendo godere di un giorno di riposo tanto inatteso quanto gratido. L’azzurro è stato intercettato a Barcellona da Angelo Mangiante, giornalista di Sky Sport, con cui ha avuto modo di fare quattro chiacchiere.
“Il ritiro di Jannik è stata un po’ per tutti una sorpresa“ – ha esordito Musetti. “Sapevo che ieri a fine partita aveva rilasciato dichiarazioni un po’ preoccupanti tra virgolette, ma io non ho voluto precludere niente. Questa mattina, mentre mi scaldavo, è arrivata la chiamata del tour manager per avvertirmi, poi poco dopo anche quella di Simone Vagnozzi al mio coach per avvisarlo del ritiro di Sinner. Non era sicuramente questo il modo in cui volevo prendermi la rivincita dopo Montecarlo (ride, ndr)! Purtroppo sono cose che succedono, auguro il meglio a Jannik per recuperare e tornare ancora più forte”.
Domani alle 13.30, in semifinale, Lorenzo sfiderà il n°2 del tabellone Stefanos Tsitsipas, con cui non ha mai vinto ma che non sta certamente attraversando il miglior momento della carriera. “Contro Stef ho sempre perso, ma anche la scorsa settimana contro Nole ero nella stessa situazione. Speriamo che anche questo possa essere un torneo delle prime volte. In ogni caso, dovrò concentrarmi su me stesso e su quello che sto facendo bene, ho ritrovato la fiducia nel mio gioco. Sarà una partita abbastanza alla pari e molto aperta, sarà una bella chance di strappare il pass per la finale”.
La prima vittoria contro un n°1 del mondo non si scorda mai e, senza dubbio, quell’incontro con Djokovic ha risvegliato qualcosa nel talentuoso classe 2022: “Sia in termini di risultati che di vittoria di prestigio è stata una vittoria fondamentale per il morale, si è visto benissimo anche nella prima partita che ho giocato qui a Barcellona. Io però lo sentivo anche negli allenamenti, ero molto in palla e contento di vivere questo torneo“.
Come si diceva in precedenza, una giornata di riposo extra non può che fare comodo: “Penso possa aiutarmi molto, avere un giorno di pausa a metà settimana prima di una partita dura come quella di domani può essere utile da un punto di vista fisico e mentale, forse è un piccolo vantaggio per me“.
In conclusione, l’ultima domanda rivolta a Musetti riguarda i giovani talenti del tennis e i suoi prossimi obiettivi: “Io voglio fare bene e continuare ad avere continuità di risultati, che poi è quello che aiuta ad avere fiducia in campo. La terra è la mia superficie preferita: non aver giocato a Roma l’anno scorso mi è dispiaciuto molto, venivo da una buona settimana a Madrid ed ero preparato mentalmente per fare bene. Quest’anno i tornei prima degli Internazionali stanno andanto molto bene, spero di poter arrivare nella capitale nel miglior modo possibile. Un titolo a Roma è uno dei miei sogni nel cassetto“.