Al termine del match vinto contro de Minaur come da prassi Tsitsipas ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa.
D: Stefanos, qual è stata la chiave della vittoria oggi?
R: Oggi tecnicamente i miei colpi uscivano bene, il top spin lavorava benissimo, i colpi uscivano bene; sapevo che se continuavo ad essere creativo i colpi sarebbero usciti. le cose erano flowing; il servizio molto bene e anche la risposta.
DOMANDA UBITENNIS: Domani ti attende un match contro Musetti, che è un altro giocatore creativo come te? Come preparerai il match di domani?
R: Lorenzo può giocare un gran tennis e ha un ottimo record sul rosso. Sarà un match in cui dovrò prepararmi bene, lui è un combattente e ha un buon footwork per il gioco su terra. E dovrò continuare e attaccare il massimo. Mi aspetto un match di alta intensità, con tanti scambi; fisicamente sarà importante essere al meglio. Più gioco – sia in allenamento che in partita – più entro in forma e in sintonia con il mio gioco. Anche giocare il doppio è stato importante per poter prendere il ritmo
D: Hai giocato un match solido e anche ieri? Come vedi le tue opportunità di vincere il torneo?
R: Non penso alla fine del torneo così tanto; se succede sarò contento di avere l’opportunità di giocarmela, alla fine in ogni evento c’è sempre una fine ad un evento, io cerco di godermi quello che faccio.
D: La spalla come va? Fisicamente ti senti al 100%? Quanto è duro per un tennista gestire gli infortuni?
R: Si grazie, la spalla va bene e direi che più o meno sono al 100%. rispetto al tema degli infortuni ho avuto delle brutte esperienze, è fondamentale l’aspetto mentale. Credo che i più grandi atleti del nostro sport hanno mostrato come rientrare dopo un infortunio ed essere vincenti al loro rientro; è una fonte di ispirazione perchè prima o poi gli infortuni sono qualcosa da mettere in conto considerando il livello della competizione e quanto chiediamo al nostro corpo. A volte è anche giusto alzare il piede dall’acceleratore e avere dei momenti di stop per recuperare. Anche mentalmente è duro, direi che siamo sempre in viaggio, sempre con la valigia in mano, e come intensità il tennis è uno sport che ti fa spendere tanto. Gli infortuni quindi prima o poi capitano, non importa quanto sei allenato e in forma.
D: In termini di energie il fatto che Musetti non abbia giocato è un vantaggio?
R: Non lo sapremo fino a domani
D: Ti piace giocare sulla terra?
R: Io ho cominciato giocando sul rosso se in grecia i campi in terra battuta quasi non ci sono e da giovane quando facevo dei tornei erano quasi sempre sul veloce. Nel club in cui mi allenavo però c’erano dei campi in terra battuta ma certo non buoni come in questo club, però la cosa positiva è che mi sono allenato a gestire anche i cattivi rimbalzi e migliorato i riflessi.