Per la prima volta, a Madrid si gioca nell’arco di due settimane. Il lunedì e il martedì della prima sono dunque dedicati alle qualificazioni.
In gara oggi ben sette italiani: di Cecchinato e Zeppieri, che si affronteranno in un derby al secondo turno, abbiamo già parlato qui. Ecco gli altri risultati del pomeriggio, che porta un bilancio negativo: tre sconfitte a fronte di due vittorie.
[WC] B. Paire b. [20] F. Passaro 3-6 7-6(4) 6-2
È andato molto vicino alla vittoria, Francesco Passaro, ma ha dovuto cedere ad un avversario-Benoit Paire– in grave crisi da tempo ma pur sempre esperto e pericoloso.
Break già nel secondo gioco per Francesco, bravo per tutto il primo parziale a tenersi a distanza dal francese (a cui annulla una palla break nel quinto gioco) e a chiudere 6-3. Nel secondo set Paire perde subito il servizio, prefigurando un finale scontato, peculiare delle sue recenti uscite. Tuttavia, il francese non demorde e ottiene il controbreak nel quarto gioco. Da qui in poi il match diventa imprevedibile e spettacolare: Passaro ottiene un nuovo break e sale 3-2, per poi andare a servire per il match sul 5-4. Lì si fa riprendere nuovamente da Paire, ora sceso al numero 161 del mondo. Prima di arrivare al tiebreak c’è tempo per un altro break e controbreak: sul 6-5 e servizio, Passaro ottiene peraltro un match point, salvo cedere alla seconda palla break. Il game decisivo è, dal 3-3, un assolo di Benoit: si va al terzo, dove Francesco cede il servizio per due volte consecutive, e si arrende poco dopo 6-2, al termine di due ore e quattro minuti di agonismo e ribaltamenti di fronte. Una vittoria che può servire a Paire per ritrovare fiducia, dolorosa per Francesco (che speriamo apprenda da questo dolore, come diceva Eschilo, per i suoi match successivi).
[1] J.L. Struff b. L. Nardi 7-5 6-4 e [22] A. Karatsev b. R. Brancaccio 6-4 6-0
Erano chiamati a compiti altrettanto se non più ardui Luca Nardi e Raul Brancaccio, esposti rispettivamente a Jan Lennard Struff, numero uno delle quali, e Aslan Karatsev, oggi numero 121, ma già semifinalista slam. Due sconfitte che si sono tuttavia materializzate in modo diverso.
Luca ha offerto una grande prestazione contro il tedesco, controbrekkandolo in apertura e poi non sfruttando tre pericolose palle break sul 2-2, per cedere infine nell’undicesimo gioco (7-5 il primo parziale). Nel secondo, Struff ha ottenuto il break in apertura, e l’ha poi condotto fino al termine del match senza particolari patemi, ad eccezione dell’ultimissimo gioco, in cui ha dovuto rimontare da 0-40. Tante occasioni sprecate, dunque, per un ottimo Luca Nardi.
Non si può dire lo stesso di Raul Brancaccio, che aveva iniziato bene il match, rimanendo incollato al suo avversario fino al 4-5. Lì, chiamato a servire per rimanere nel match, ha commesso un passo falso che l’ha portato a cedere il turno di servizio e il parziale. Da lì in poi non è più stato in grado di rialzarsi: ha ceduto in breve nel secondo set, senza riuscire a conquistare neppure un gioco.
I due si sarebbero dovuti affrontare al secondo turno, che vedrà invece sfidarsi i loro avversari.
A.Vavassori b. [14] O.Virtanen 6-1 6(5) -7 6-2
Vittoria, invece, per Andrea Vavassori. Il numero 164 del mondo in singolare (che non è la sua specialità preferita) ha ottenuto un successo lottato sul giovane finlandese Otto Virtanen.
Inizio agevole per Andrea, che trova il break al terzo e al quinto gioco, chiudendo 6-1 il primo parziale. Molto equilibrato invece il secondo set: Virtanen ha due occasioni di break sull’1-1, poi più niente fino al tiebreak. Lì, sul 5-5, Vavassori cede il servizio e perde poco dopo il jeu decisif (per sette punti a cinque) ed il parziale. Il terzo set, tuttavia, è una grande prova di forza da parte dell’italiano: subito un break in apertura, mantenuto fino al 5-2, quando ne ottiene un secondo e chiude per 6-2 dopo due ore e cinque minuti. Andrea trova ora Meligeni Rodrigues Alves, che ha eliminato il promettente Van Assche (qui la nostra intervista esclusiva).
[8] M.Arnaldi b. F. Misolic 6-1 6-4
Successo convincente, infine, per Matteo Arnaldi. Il sanremese si è imposto sull’austriaco Misolic in chiusura di giornata, dando la sensazione di essere sempre in controllo della partita: nel primo parziale ha ottenuto due break consecutivi in apertura, e ha poi concluso 6-1. Nel secondo, dopo una fase di grande equilibrio, ha brekkato il suo avversario sul 4-4, sbrigando la pratica dopo un ultimo faticoso turno di servizio. Per lui ora il giovane francese Arthur Fils.