[LL] J-L. Struff b. L. Sonego 6-3 6-1
Non era stato fortunatissimo il “secondo sorteggio” di Lorenzo Sonego, originariamente estratto contro un qualificato e poi accoppiato al lucky loser Jan-Lennard Struff, primo del seeding cadetto e giocatore piuttosto in forma, essendo reduce dai quarti di Montecarlo. E così, pur sconfitto nelle qualificazioni da un raro Karatsev, Struff ha esibito una prestazione ai limiti della perfezione (25 vincenti, 12 errori), quasi intoccabile alla battuta, ma soprattutto centratissimo e micidiale in risposta nonché con il dritto – un po’ il termometro del suo gioco. Dritto che è invece stato il grande assente nella metà campo di Sonego, con un saldo vincenti/unforced di 8-18, e che, insieme alla ribattuta, ha contribuito in misura determinante al punteggio severo. Quasi nullo invece il contributo fornitogli dalla prima di servizio, in campo ben 3 volte su 4 a fronte di quella tedesca entrata neanche metà delle volte. In un colpo solo, quindi, Struff pareggia il bilancio dei suoi match in carriera (sei) al Mutua Madrid Open e quello delle sfide con Lorenzo, vittorioso lo scorso anno a Stoccarda.
Primo set – Struff centratissimo, Lorenzo falloso
Raggiunto sulla parità anche nel secondo turno di battuta, memore della risposta vincente bimane, serve la prima esterna, ma il dritto tedesco lo lascia ugualmente fermo; il punto successivo, rovescio contro rovescio, è immediata preda di Struff, che ha sul lato sinistro il proprio colpo preferito, per quanto sia il dritto il fondamentale a cui più spesso si affida nello scambio. Jan-Lennard consolida senza problemi, mentre Lorenzo ha ancora bisogno di vincere cinque punti per andare al cambio campo ancora in scia. L’ombra sul lato lungo ha ormai quasi raggiunto le linee centrali di battuta e non dev’essere facile servire con il sole in faccia e ritrovarsi a giocare il colpo successivo praticamente al buio, ma il trentatreenne con il cappellino al contrario non ne risente e lascia di nuovo un solo “15” alla risposta. Lo stesso non vale per Sonego dopo un paio di game: in battuta per restare nel set, fallisce una smorzata, subisce la pressione di Struff che trasforma la terza opportunità consecutiva con la risposta vincente su quello che sembrava un buon kick esterno. I 9 vincenti e soprattutto i 3 errori dalla parte del dritto di Struff fotografano bene la situazione del parziale in cui Jan-Lennard è rimasto preciso e attento, mentre Lorenzo – troppo falloso con lo stesso colpo – non è riuscito a creargli alcun dubbio.
Secondo set – La reazione di Sonego non si concretizza e Jan-Lennard dilaga
Al terzo gioco, il n. 65 ATP va finalmente in difficoltà come suo malgrado ha spesso dimostrato di saper fare, cioè da solo: il doppio fallo è seguito da un inspiegabile scambio sulla diagonale destra chiaramente preda del nostro (J-L si sarà fatto ingannare dalle stats dei rispettivi dritti, ma non funziona così) e da un puntazzo azzurro. La doppia opportunità di break è però rimediata con il servizio (esiziale però l’errore di dritto in risposta sulla seconda) e anche il vantaggio esterno se ne va. Per Lorenzo si prospetta ora un difficile turno di battuta e le due gran risposte tedesche che lo aprono confermano i timori, che diventano realtà con i due errori di dritto. Il ventisettenne di Torino lotta per evitare che l’altro confermi l’allungo, ma alla fine basta una seconda ben lavorata verso il rovescio per ottenere il punto del 4-1 senza sofferenza alcuna. Struff è padrone del campo, la sua risposta continua a bucare la metà campo di Sonego che consegna un altro servizio e si arrende al secondo match point. Per Jan-Lennard, un secondo turno inedito contro Ben Shelton, 32a e ultima testa di serie; per Lorenzo, la seconda sconfitta all’esordio su due partecipazioni a Madrid.