Desaparecido. Nick Kyrgios compie 28 anni intorno a un alone di mistero e una serie di incognite per il futuro: l’unica certezza è arrivata due giorni fa con la convocazione per la Laver Cup di settembre, mentre ancora non è stata fissata una data per il ritorno in campo. Il bad boy australiano non gioca dallo scorso novembre, quando sbrigò in fretta e furia le Finals di doppio a Torino insieme al suo compagno Thanasi Kokkinakis. Nel 2023 non ha ancora giocato partite ufficiali ed è stato costretto a dare forfait per lo Slam di casa, l’Australian Open, a causa di un problema al ginocchio che l’ha costretto a un intervento chirurgico, dopo l’esibizione giocata con Novak Djokovic a Melbourne.
Alla domanda se tornerà a giocare entro l’anno, Kyrgios ha risposto “sto vivendo giorno dopo giorno e sto accumulando carica… sto cercando di tornare dov’ero”. Il tennista aussie aveva dichiarato lo scorso anno di avere in programma di giocare al Roland Garros per far vedere Parigi alla sua ragazza: a questo punto risulta piuttosto difficile pensare che il ragazzone australiano torni in campo su una superficie a lui particolarmente ostile come la terra battuta. Ancora la classifica è buona: Nick occupa la 26a posizione, ma dalla stagione sull’erba arriveranno le cambiali pesanti con le semifinali di Halle e di Stoccarda e soprattutto sul cemento americano con il titolo a Washington i quarti agli Open del Canada e allo US Open. Non ci sono punti da difendere, ma è comunque il vice-campione di Wimbledon, Slam a cui Kyrgios tiene particolarmente, avendo colto il primo grande risultato della carriera con i quarti di finale del 2014 a soli 19 anni.
“Sono davvero distrutto – ha dichiarato l’australiano dopo il forfait agli Australian Open – Doveva essere uno dei tornei più importanti della mia carriera e non è stato affatto facile prendere la decisione ma devo pensare al futuro e non fare ancora più danni giocando sopra l’infortunio”. Una carica agonistica che potrebbe gasare Kyrgios verso un ritorno ad effetto proprio sull’erba, superficie sulla quale quando è al top è complicato da gestire per chiunque. Un augurio di buon compleanno al bad boy del tennis, sperando che ci regali grande spettacolo presto.