Andrey Rublev continua il suo straordinario momento di forma, grazie all’ennesima prestazione rovente di questa sua parte di stagione sulla terra rossa europea, sconfiggendo al 2°T del Mutua Madrid Open l’ex n. 3 del mondo Stan Wawrinka per 7-5 6-4 in 1h19′ minuti di gioco e approdando così ai sedicesimi di finale.
La quinta testa di serie del tabellone madrileno nel corso del mese d’aprile ha dapprima trionfato nel primo Masters 1000 della carriera per poi raggiungere la finale anche all’ATP 250 di Banja Luka, dove si è arreso soltanto nell’atto conclusivo dell’evento al serbo Dusan Lajovic. Un torneo, quello bosniaco, che ha preso lo slot in calendario che fino al 2022 è appartenuto a Belgrado, evento in cui il russo era campione in carica avendo battuto nel match per il titolo il padrone di casa Djokovic lo scorso anno e che ora ha subito il cambio di sede poiché il Novak Tennis Center è in fase di rifacimento per candidarsi ad entrare a far parte dei tornei di categoria 500.
Con la vittoria ai danni del tre volte campione Slam, il 25enne di Mosca ha ulteriormente migliorato il proprio bilancio stagionale sul rosso agguantando la 9 affermazione a fronte di un solo KO.
Sul Manola Santana a dirimere la contesa in favore del n. 6 al mondo, è stato il suo implacabile rendimento con il dritto. Fondamentale con il quale, il tennista russo ha dettato legge dall’inizio alla fine riuscendo sempre a far breccia nella difesa avversaria a suon di costanti sbracciate di prepotenza tennistica. Andrey ha ottenuto il break decisivo nel primo set, strappando il servizio alla svizzero nell’undicesimo game prima di rimontare un iniziale svantaggio nella seconda frazione (0-2), che ha poi chiuso sul 5-4 dopo aver mancato la prima possibilità di servire per la partita sul 5-3. Mediante questo successo, Rublev pareggia i confronti diretti con Stan The Man portando il computo totale sul 2-2.
“Sono felice di essere nel prossimo round“, ha dichiarato a caldo il russo, che ha poi proseguito: “Quando ho visto il sorteggio ho pensato subito che fossi stato molto sfortunato, perché da quinta testa di serie pescare all’esordio Wawrinka non è decisamente un buon accoppiamento. Quando in un altro momento della mia carriera, ero al n. 40 del ranking o giù di lì, spesso e volentieri mi è capitato di essere protagonista di sorteggi che nel primo match mi proponevano sfide molto più semplici. Infatti non nego di aver pensato ‘OK, forse tornerò a casa presto’, anche perché l’ultima volta che ci eravamo affrontati mi aveva battuto. A quel punto, non ho fatto altro che pensare esclusivamente a concentrarmi e vedere cosa sarebbe successo. Essere riuscito a vincere, è per me un grande sollievo e mi fa sentire benissimo“.
Rublev, attualmente quinto nella Race che poterà alle Finals di Torino di fine anno, al prossimo turno incrocerà la raccheta con la testa di serie n. 28: il giapponese Yoshito Nishioka. Il 27enne di Tsu ha superato in un scontro fra mancini lo slovacco Alex Molcan, al termine di una rimonta maturata con il punteggio finale di 5-7 6-4 6-4.
Il classe ’97, n. 2 di Russia, è alla ricerca – in queste due settimane iberiche – del 14° alloro a livello di Tour maggiore, dei 13 finora conquistati quattro sono arrivati sul mattone tritato compreso l’ultimo e recentissimo, nonché il più prestigioso, nel Principato monegasco.
Esce così di scena il veterano svizzero – campione al Roland Garros 2015, con all’attivo sette titoli su terra a livello di circuito principale -, che in questo torneo fu finalista nel lontano 2013 perdendo nettamente per 6-2 6-4 da Rafa Nadal, e che è ritornato ai nastri di partenza del ‘1000’ spagnolo quattro anni dopo l’ultima partecipazione. Nonostante la precoce eliminazione, il 38enne elvetico si è comunque tolto la soddisfazione di raggiungere il 2°T a Madrid per l’undicesima volta in carriera.
Negli altri incontri del primo spezzone del programma odierno, la tds n. 26 Grigor Dimitrov l’ha spuntata con un doppio tie-break, 7-6(6) 7-6(2), sul francese Gregoire Barrere in 1h58′ ed ora trova il n. 1 del tabellone Carlos Alcaraz, che ha seriamente rischiato contro il finlandese Emil Ruusuvuori prima di rimontare e aggiudicarsi la sfida al terzo; un altro russo Karen Khachanov (tds n. 10) è uscito invece vittorioso dallo scontro con il brasiliano Thiago Monteiro per 6-3 3-6 6-3 in 2h02′. Il percorso del semifinalista all’Australian Open 2023 proporrà al turno successivo la sfida con Roberto Bautista Agut. Il 35enne valenzano è venuto fuori da una battaglia senza mezze misure che l’ha costretto a sudare in campo per quasi due ore e mezza di partita contro il transalpino Quentin Halys, alla fine ribaltato per 4-6 7-6(5) 6-3.