Tra le domande dei giornalisti in mixed zone a Medvedev, dopo la vittoria contro Vavassori, non poteva ovviamente mancare quella sul suo prossimo avversario, il connazionale Alexander Shevchenko. Dopo la classica risposta da manuale del perfetto giocatore intervistato (“Si, lo conosco, siamo amici. Sarà dura, lui è un ottimo giocatore”), il n. 3 del mondo, da persona arguta qual è, non ha rinunciato a dire un qualcosa in più ai giornalisti che lo attorniavano, ed ha raccontato nuovamente, con qualche aggiunta rispetto alla volta scorsa, la genesi della loro amicizia.
“In realtà ci siamo conosciuti dal vivo dopo sei anni da quando ci eravamo conosciuti virtualmente e giocavamo insieme, addirittura nella stessa squadra, alla PlayStation. Faccia a faccia ci siamo incontrati per la prima volta all’ATP Cup dello scorso anno, quando l’ho chiamato perché eravamo senza giocatori e lui ha fatto un viaggio lunghissimo, in economy class, per venire a darci una mano in Australia. In quell’occasione ci siamo parlati, abbiamo trascorso del tempo insieme, e si confermato un ragazzo veramente squisito. È un buon amico”.
Per gli appassionati del gaming, Medvedev ha poi specificato quale fosse il videogioco che li vedeva impegnati insieme: “Giocavamo insieme a Rainbow Six. Lui poi ha smesso, io invece ho continuato, ci gioco ancora. E ho chiaramente raggiunto un ottimo livello.”