Binaghi: Internazionali, sono numeri da record (Roland Giammò, Il Corriere dello Sport)
Il conto alla rovescia è quasi finito. Ancora pochi giorni e si alzerà il sipario sull’80a edizione degli Internazionali d’Italia, la prima in versione extralarge con ben 96 giocatori complessivi che per 12 giorni daranno spettacolo nella cornice del Foro Italico, anch’essa alle prese con un’operazione di restyling giunta ormai agli ultimi ritocchi. FESTA. «Ormai è tutto pronto e oggi, dopo anni e anni di attesa, festeggiamo il passaggio ad una categoria superiore degli Internazionali BNL d’Italia», ha dichiarato Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, durante la conferenza stampa di presentazione del torneo, sveltasi ieri presso l’Accademia della Schema del Foro Italico.[…] SALTO. Praticanti, tesserati, dipendenti, collaboratori, tecnici: non c’è settore che non abbia fatto registrare un incremento negli ultimi venti anni. «Numeri – ha sottolineato il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi – che rappresentano qualità, impegno, professionalità e merito», e che hanno contribuito a rendere gli Internazionali di Roma «la punta più avanzata di una strategia che ha fatto diventare la federazione leader attraverso una crescita lineare in cui crescono i tesserati, migliorano le infrastrutture e le qualitä dei nostri tennisti». Inoltre, ha proseguito Abodi, «continuiamo a organizzare con successo eventi come le Finals di Torino, le Next Gen di Milano (che da quest’anno dovrebbero però svolgersi in Arabia, anche se manca ancora l’ufficialità da parte dell’Atp, ndr) e la Davis di Bologna». INDOTTO. Al resto hanno pensato i risultati collezionati recentemente dagli azzurri: giovani, vincenti e capaci di generare interesse e entusiasmo crescenti tali da far prevedere per questa edizione un afflusso «di più di 300.000 spettatori e un indotto di 21,5 milioni di euro», ha sottolineato ancora il numero uno della Fitp. Senza contare «le 130.000 presenze giornaliere durante tutto l’arco del torneo degli addetti ai lavori, i loro staff, i giornalisti, l’ATP e la WTA, il personale addetto, le forze dell’ordine e i fornitori», che secondo Vito Cozzoli, Presidente e Ad di Sport e Salute, trasformeranno il Foro Italico «in una grande piazza dove non ci sono separazioni». FORFAIT. Una piazza a cui purtroppo anche quest’anno mancherà Matteo Berrettini. L’attuale n.21 del mondo, fermo dallo scorso 13 aprile per una lesione ai muscoli obliqui, ha infatti comunicato ieri mattina il suo forfait. «M i sono aggrappato alla speranza di poter giocare a Roma – ha scritto l’azzurro sul suo profilo Instagram – un torneo che per me significa molto. Purtroppo però i risultati dell’ultima risonanza hanno mostrato che ho bisogno di almeno un’altra settimana prima di poter ricominciare ad allenarmi fisicamente».
Arnaldi sbatte fuori Ruud. Il coach: “Si è sbloccato” (Alessandro Nizegorodcew, Il Corriere dello Sport)
Matteo Arnaldi è l’eroe azzurro di giornata alla Caja Magica di Madrid. Partito dalle qualificazioni, il ventiduenne di Sanremo ha sconfitto il numero 4 del mondo Casper Ruud 6-3 6-4 sull’Arantxa Sanchez Stadium, il secondo campo più importante del `1000′ spagnolo. II giovane tennista italiano, autore di una prova magistrale con il dritto (24 vincenti e 6 errori gratuiti con questo colpo), ha battuto il primo top-10 della sua carriera. «Ero sicuro che Matteo avrebbe giocato un bel match contro Ruud — racconta da Madrid coach Alessandro Petrone — ma nemmeno nei migliori sogni mi sarei aspettato una vittoria in due set Avevo buone sensazioni perché arrivavamo a Madrid dopo due buone settimane a Murcia, dove ha vinto il suo terzo challenger e Barcellona». Un exploit che arriva da lontano. «Matteo ha attraversato un periodo difficile tra febbraio e marzo: abbiamo girato il mondo e i risultati non erano stati soddisfacenti. Tornati a casa, a Sanremo, abbiamo cercato di resettare tutto. A Murica si è sbloccato. È stato bravo a reagire, con la voglia di non mollare un punto». Al termine del match con Ruud, Arnaldi ha avuto anche la notizia ufficiale di una wildcard per Roma. «Ci speravamo. E ci arriverà con fiducia e consapevolezza». MUSETTI FUORI. Eliminato al secondo turno Lorenzo MuSetti, dopo aver sprecato tante occasioni contro Hanfmann 6-4 7-6. Il tedesco è tennista abile in condizioni di altura (come a Madrid), ma rimane una sconfitta dolorosa per l’azzurro. Vittorioso ma non convincente Carlos Alcaraz, che sotto 6-2 3-2 contro Ruusuvuori riesce a rimontare chiudendo 2-6 6-4 6-2. AVANTI TREVISAN. Nel torneo femminile ottimo esordio di Martina Trevisan, che si impone 6-2 7-5 sull’ex top-5 Eugenie Bouchard. […]
Missione azzurra, conquistare Roma (Dario Marchetti, Tuttosport)
Gli Internazionali d’Italia sono alle porte e quello azzurro, per numeri, assomiglia a un vero e proprio esercito. Tra tabellone maschile e femminile, in attesa di conoscere chi potrà aggiungersi dalle qualificazioni, saranno venti i tennisti italiani allo start il prossimo 8 maggio e per questo ieri il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, ha parlato di “aspettative altissime” e di “dovere” nel provare a riportare a casa un master che l’ultima volta che è stato vinto da un tennista italiano risale al ’76 con Panatta. GUIDA SINNER Ecco dunque che la pattuglia azzurra sarà guidata in prima fila da Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, in un’edizione, la numero ottanta della sua storia, che per la prima volta raddoppia nel numero di giorni gare e per giocatori e giocatrici che prenderanno parte al torneo. […]. «Per me è un esempio straordinario, difficilmente ho trovato un professionista così determinato da antepone il tennis a qualsiasi altra cosa – ha detto ieri Binaghi nel giorno della presentazione degli Internazionali al Foro Italico -. Credo sia il campione ideale che in Italia non è mai arrivato, ma che prima si fermava al di là delle Alpi. Poi per chi gli ricorda le recenti parole di Jannik sulle difficoltà del tennis nel diventare popolare come il calcio ha la risposta pronta. «Credo si sottovaluti, soprattutto su quello che si può fare insieme – ha spiegato -. A Sinner dico che la sua analisi sarebbe corretta se lui avesse già vinto gli Internazionali e gli Slam, e quindi se avessimo già monetizzato i suoi grandi risultati, quelli che siamo sicuri otterrà nel breve periodo. Ma noi continuiamo a immagazzinare legna e aspettiamo poi solo la sua scintilla, dopo partirà un incendio». SORTEGGI E NUMERI Un ruolo importante lo giocherà anche il tabellone che quest’anno sarà sorteggiato l’8 maggio davanti la scalinata di Piazza di Spagna. Lì si saprà anche se ci sarà o no Nadal che «si sta allenando in vista di Roma» ha rassicurato Binaghi, mentre il giorno prima, in un altro luogo iconico della Capitale come Colle Oppio, toccherà al tabellone femminile prendere vita. Ieri, inoltre, sono state svelate le wild card maschili (Arnaldi, Passaro, Zeppieri, Nardi e Fognini) e femminili (Errani, Bronzetti, Stefanini, Brancaccio, Rosatello, Paoletti, Cherubini e Pigato), così come alcuni numeri dell’edizione al via tra dieci giorni. «A oggi sono stati venduti 175míla biglietti e supereremo la soglia dei 300mila spettatori paganti» ha annunciato Binaghi, aggiungendo come anche l’incasso sarà da record «perché abbiamo fatto registrare già 17 milioni di euro. E di sola biglietteria stimiamo 21 milioni di introiti». Numeri elencati davanti a un parterre di prim’ordine: a cominciare dagli sponsor come Bnl e Valmora, anche quest’anno acqua ufficiale del torneo, passando per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, e infine per il presidente e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli che prima ha presentato il restyling del Foro Italico e poi fatto sapere anche come la gara per la copertura del centrale «sia stata aggiudicata» e che ora «si tratterà di perfezionare le procedure amministrative e di valutare se il progetto sia valido e compatibile». […]. L’ANNUNCIO Berrettini Un forfait doloroso ROMA. Per Matteo Berrettini la maledizione della terra rossa continua. A dieci giorni dal via degli Internazionali è arrivato l’annuncia: il tennista romano non ci sarà. «La mancata partecipazione è difficilissima da accettare e questo soprattutto grazie a voi tifosi – ha detto ieri Berrettini sui propri social – Mi sono aggrappato alla speranza di poter giocare a Roma, un torneo che per me significa molto e dove, probabilmente, sono iniziati tutti I miei sogni. Purtroppo però, i risultati dell’ultima risonanza hanno mostrato che ho bisogno di almeno un’altra settimana prima di poter ricominciare ad allenarmi fisicamente». Ecco dunque che i soliti problemi agli addominali frenano l’azzurro che ora rischia di dover saltare anche il Roland Garros, ripresentandosi direttamente perla stagione sull’erba dove, secondo Binaghi, sarà tra favoriti»
Roma che show, ma senza Matteo (Giacomo Rossetti, Il Messaggero)
L’edizione più grande, più ricca, più seguita di sempre degli Internazionali BNL d’Italia (dall’8 al 20 maggio) viene derubata di uno dei suoi protagonisti, il più atteso dal pubblico romano. Pochi minuti prima che iniziasse la conferenza stampa ieri al Foro Italico, Matteo Berrettini annunciava il suo forfait su Instagram: «Mi sono aggrappato alla speranza di poter giocare a Roma, un torneo che per me significa molto e dove, probabilmente, sono iniziati tutti i miei sogni» racconta il campione classe ’96. «Purtroppo però, i risultati dell’ultima risonanza hanno mostrato che ho bisogno di almeno un’altra settimana prima di poter ricominciare ad allenarmi fisicamente». Dispiace a Matteo, dispiace ai tifosi che lo amano, dispiace all’organizzazione, ma ‘the show must go on’. Per un Berrettini che mancherà, c’è un Matteo Arnaldi che ha ricevuto la wild card per il tabellone principale di Roma (insieme a lui Passaro, Zeppieri, Fognini e Nardi) e che ieri a Madrid ha sconfitto il numero 4 del mondo Casper Ruud avanzando al terzo turno: un risultato clamoroso, se si pensa che il ligure è 105esimo nel ranking ATP. Come sorprendente è stata la vittoria in Spagna di Matteo Vavassori due giorni fa con Murray (oggi il torinese affronta Medvedev). Insomma, c’è fermento attorno ai tennisti tricolori. BINAGHI «Deve vincere un italiano». Che quello del presidente della FITP Angelo Binaghi sia più un augurio o un’esortazione, resta il fatto che mai prima d’ora la pattuglia degli atleti nostrani è stata così folta e talentuosa: «Abbiamo Musetti, Sinner e tanti giovani, c’è un’aspettativa altissima. Per Berrettini non giocare a Roma è una ferita difficile da recuperare, ma nella stagione sull’erba si potrà riscattare», aggiunge Binaghi, che poi gonfia il petto quanto può snocciolare i numeri (e che numeri!) fatti quest’anno: «Abbiamo venduto 175mila biglietti e supereremo i 300mila spettatori paganti, che sommati ai 150mila addetti ai lavori fanno quasi mezzo milione di presenze». L’incasso, si sapeva, è astronomico: «Abbiamo già incassato 17 milioni di euro e arriveremo a 21 e mezzo, l’anno scorso furono 16».[…] Quindi poco importa se Sinner abbia detto che la popolarità del calcio è irraggiungibile: «Jannik si sottovaluta. Noi continuiamo a immagazzinare legna, aspettando la sua scintilla, che scatenerà un incendio». LE VOCI Per il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, è cominciato «un viaggio visionario»; il Foro Italico, abbellito e rimodernato, è visto come una grande piazza «e in Italia le piazze aggregano e livellano le differenze». […] Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri definisce il torneo «sempre più un grande asset per la città e per il Paese», mentre secondo il Ministro per lo sport, Andrea Abodi, «la bellezza degli Internazionali è che sono la punta più avanzata della strategia che ha fatto diventare la FITP una federazione leader». Per Elena Goitini, ad di BNL, quelli tra la banca e il torneo è un matrimonio che ha la caratteristica più importante: «Emozionarsi per le stesse cose».
Tutti al Foro Italico per Sinner. Roma fa le cose in grande ma Berrettini deve dare forfait (Stefano Semeraro, La Stampa)
Comunque vada, sarà un successo: di spettacolo, di partecipazione. Sicuramente d’incassi. Nella presentazione ufficiale dell’ottantesima edizione degli Internazionali Bnl d’Italia, in calendario dal 10 al 21 maggio – la prima della storia spalmata su due settimane con il formato misto uomini e donne – il presidente della Fitp Angelo Binaghi ha citato numeri da record: 180.000 biglietti già venduti, destinati a diventare 300 mila, «con un incasso di 17 milioni di euro, già superiore al record dello scorso anno, a fine torneo arriveremo a 21». Tanto che la Fitp ha deciso di donare 160 mila euro alla federtennis ucraina. E poi un impianto rinnovato, con un ponte sospeso fra la zona delle piscine e il centrale, due campi in più, uno di allenamento e uno di gioco, necessari a ospitare tabelloni aumentati a 96 posti sia per il maschile sia per il femminile e gli oltre 300 match, 64 dei quali in programma nel super weekend di mezzo, quello del 13 e 14 maggio. Per per chi sta a casa, dirette integrali del maschile su Sky Sport, in streaming su Now, un match al giorno in chiaro su Mediaset e uno in differita la sera su SuperTennis, che trasmetterà in diretta quelli femminili. Insomma, il salto di qualità «da festeggiare dopo annidi attesa», come ha detto Binaghi, che davanti al ministro dello sport Abodi e al sindaco di Roma Gualtieri ha voluto ringraziare «un grande presidente del Coni (Gianni Petrucci, ndr) che nel 2004 ha creduto in un modello di gestione di successo che poi è stato esportato in tanti altri sport>. […] Poi, certo, ci sono i giocatori. Non Matteo Berrettini che purtroppo salterà il torneo per il secondo anno di fila, ma Sinner e gli altri italiani, Rune, Alacaraz, Medvdev, Rublev, le migliori del ranking Wta in attesa che Nadal e Djokovic, antichi padroni del Foro, sciolgano la riserva. «Non giocare a Roma per Berrettini è una ferita difficile da recuperare – ammette Binaghi – nella stagione sull’erba si potrà riscattare. Ma abbiamo Lorenzo Musetti, Jannik Sinner e tanti giovani. Sinner è il campione ideale che in Italia non è mai arrivato perché si fermava al di là delle Alpi». Riassumendo: «Deve vincere un italiano». Come non succede dal 1976 con Adriano Panatta. […] Sinner, Musetti, pensateci voi.