Giornata dedicata ai terzi turni della parte bassa del tabellone femminile a Madrid: i match del mattino proponevano come match di cartello quello tra la testa di serie numero 2, Aryna Sabalenka, e la wild card Camila Osorio. Vediamo come è andata.
[2] A. Sabalenka b. [WC] C. Osorio 6-4 7-5
Aryna si conferma solida e vince una partita complicata, dando l’impressione di non essere al meglio della condizione. Tanto basta, comunque, per staccare il biglietto per gli ottavi.
Un primo set, come spesso capita nelle partite di Sabalenka, che procede su una direzione abbastanza altalenante. La bielorussa deve due volte strappare il servizio ad Osorio per arrivare a servire per chiudere il parziale, data un’impressionante sequenza di 11 punti di fila giocati (e vinti) a un gran livello dalla colombiana nella parte centrale del set. Un tennis che sicuramente funziona bene sulla terra quello dell’avversaria della n.2 al mondo, fatto di continue rimesse in gioco e lente tessiture difensive da fondo. Alla lunga però, scacciando un po’ di nervosismo, la bielorussa riesce a prendere buona confidenza e caricare l’avversaria di pressione, con il motore del dritto che inizia a salire di giri progressivamente. Infine, superando qualche ostacolo sul percorso, anche causato da banali errori di manovra, Sabalenka chiude di forza e grinta un primo set di buon livello, da parte di entrambe, con Osorio brava a tenere quantomeno alla pari la contesa, ma mai realmente all’apparenza capace di fare di più.
Parte subito meglio nel secondo parziale la n.2 al mondo, aggredendo la risposta e giocando un tennis leggermente più compassato così da rischiare meno e incorrere in meno errori. Proprio una ribattuta di altissima qualità dal lato del rovescio le permette di mettere la freccia nel terzo gioco. Osorio, nonostante continui a giocare la sua onesta partita, sembra aver ormai perso le velleità di poter infastidire la bielorussa, che continuando con il suo estenuante forcing da fondo piazza anche il doppio break. Va sottolineato che la colombiana rientra oggi da un infortunio che l’ha tenuta due mesi lontano dai campi, ed è costretta anche a ricorrere alla fisioterapista per il problema alla coscia che l’ha costretta a fermarsi, dopo il quinto gioco. Il medical timeout sembra quasi rimescolare le carte e mandare nel pallone Sabalenka, che dal 4-1, 30-0 inizia una compilation di errori banali e permette ad Osorio di rifarsi sotto con una buona spinta da fondo, abbassando a tratti il ritmo, per recuperare uno dei due break. Il ritrovato gioco della colombiana fa davvero male alla bielorussa, che da che sembrava già pronta ad esultare perde quattro game su cinque fino al 5-5: meriti della n.115 al mondo tanti, ma quasi pari alle colpe degli errori commessi da Aryna, che nonostante ciò subito rialza la testa e torna a far camminare i colpi, da ambo i lati. Un paio di rovesci da urlo nell’undicesimo gioco rimandano la n.2 del seeding a servire per il match. Alla fine chiude, con ben più problemi del previsto, senza penare troppo nell’ultimo game, Sabalenka, che esce consapevole di aver espresso un buon livello, non il suo migliore, ma che comunque è bastato per avere ragione di un’avversaria ostica, interprete di un’ottima partita e capace sempre di rimanere in scia. Agli ottavi Aryna affronterà la sensation del torneo Mirra Andreeva, con l’obiettivo di arrivare di nuovo in fondo a questo torneo, da lei vinto nel 2021.
WTA Madrid, gli altri match: Samsonova stende Ostapenko, avanti Begu e Mertens
Come ha rispettato il pronostico Sabalenka, anche le altre partite di tabellone femminile giocate finora si sono concluse senza particolari scossoni. Liudmila Samsonova ha estromesso Jelena Ostapenko con un nettissimo 6-2 6-0, certificando una sua ottima tenuta, che va di pari passo con i problemi che sta avendo la lettone nell’ultimo periodo (un solo quarto di finale nel 2023, seppur all’Australian Open). La russa “italiana” mostra un ottimo gioco, sempre attento e propositivo, con buone percentuali al servizio, che le regalano il quarto turno del 1000 di Madrid, dove affronterà Irina Camelia Begu. La romena, tds n.31, sfruttando il forfeit di Ons Jabeur, ha vinto senza particolari patemi contro Shelby Rogers, regolandola con un cinico 7-5 6-2. Qualche problema nel primo set, dove si è anche trovata sotto 1-3, rapidamente regolato per poi procedere spedita alla vittoria senza concedere neanche una palla break in tutto il secondo parziale. Altra vittoria di carattere e qualità è stata quella di Elise Mertens, 6-3 6-4 su una buona Jule Niemeier, incapace però di andare oltre il compitino e far male a una giocatrice esperta e talentuosa come la belga, che 2 anni fa arrivò ai quarti in questo torneo. Avrà lunedì una chance di ritornarvi, contro una tra la n.5 del tabellone Caroline Garcia e la sorprendente Mayar Sherif.