B. Zapata Miralles b. [Q] R. Safiullin 6-3 3-6 6-3
Due ore e 22 minuti di grande battaglia sull’Arantxa Sanchez Stadium hanno premiato il cuore di Bernabè Zapata Miralles (n. 42 ATP) che dopo essere arrivato a questo Mutua Madrid Open senza aver mai vinto un match nel tabellone principale di un Masters 1000 si trova ora inaspettatamente negli ottavi di finale.
Il match è stato caratterizzato da alcuni lunghi game ai vantaggi che hanno aumentato il livello di partecipazione da parte del pubblico sugli spalti, in particolare il secondo game del set decisivo, una vicenda quasi epica di 24 punti e 19 minuti con passanti clamorosi ed errori incredibili nella quale Zapata Miralles ha ottenuto il break decisivo alla terza palla break, dopo che una gli era stata annullata con una prima di servizio “da sotto”.
Il primo set era stato deciso da un break in favore dello spagnolo al sesto gioco, nonostante due lunghi game conclusisi a favore del battitore; nel secondo era invece stato Safiullin a giocare meglio i punti importanti, andando subito in vantaggio sul 3-0 e allungando una seconda volta sul 4-2 dopo essersi fatto rimontare il break.
Quel secondo game del terzo set ha di fatto deciso la partita: da quel momento in poi c’è stato un parziale di 28 punti a 3 in favore del battitore che ha reso sentenza quel break ottenuto da Zapata Miralles.
Per Bernabè una vittoria che vale un salto in classifica di diverse posizioni e il quasi certo ingresso nei To 40 che significherà con ogni probabilità il suo “best ranking”, oltre alla possibilità di giocarsi i quarti di finale con il vincente tra Tsitsipas e Baez, entrambi avversari contro il quale non ha mai giocati in match ufficiali.
P. Cachin b. [9] F. Tiafoe 6-1 7-6(2)
È caduta un’altra testa di serie nella parte centrale del tabellone maschile di questo Mutua Madrid Open che in alcuni settori sta offrendo dei percorsi praticabili per i turni importanti a giocatori solitamente di secondo piano.
Lo statunitense Frances Tiafoe (testa di serie n. 9), che aveva iniziato la stagione sulla terra battuta (anche se non europea) con l’affermazione nel bagnatissimo torneo di Houston, è stato eliminato in due set dall’argentino Pedro Cachin (n. 67 ATP).
Partenza a razzo per il giocatore blaugrana all’inizio del match: Cachin è schizzato subito 3-0 “leggero” aggiudicandosi i primi 10 punti del match per poi conquistare anche un secondo break di vantaggio poco dopo e chiudere il primo parziale 6-1 in meno di mezz’ora con un computo totale di punti di 26 a 9.
Molto più equilibrata la seconda frazione di gara, che ha visto due break consecutivi al terzo e quarto gioco, procedendo poi senza relativi scossoni verso il tie-break finale con solamente un game su servizio Tiafoe che ha richiesto i vantaggi.
Nel tie break è stato Cachin a dominare, conquistando sei punti consecutivi dall’1-2 per chiudere il conto e cogliere il suo più prestigioso scalpo della stagione oltre ad entrare per la prima volta negli ottavi di finale in un Masters 1000.
Al prossimo turno per lui una ghiotta chance di andare ancora più avanti affrontando il lucky loser Jan-Lennard Struff in un match inedito che consegnerà a uno dei due protagonisti un quarto di finale in un Masters 1000 (sarebbe naturalmente il primo per Cachin, mentre sarebbe il terzo per Struff, ma il primo da cinque anni a questa parte) insieme con 180 punti e 161.000 euro di montepremi.