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[1] C. Alcaraz b. [17] B. Coric 6-4 6-3
Davvero un bellissimo ventesimo compleanno quello vissuto dal numero 2 ATP Carlos Alcaraz: sul Manolo Santana si è prima regalato la sua quarta finale in un Masters 1000 e, dopo la stretta di mano con Coric, ha poi festeggiato, con tanto di torta e candeline, assieme ai dodici mila adoranti connazionali. L’allievo di Juan Carlos Ferrero può essere soddisfatto di quanto ha già raggiunto nel tennis alla sua giovanissima età (22 settimane da numero 1 ATP, lo US Open e tre Masters 1000, oltre ad ulteriori sei titoli) e delle prospettive che ha la sua carriera.
Tra Barcellona e Madrid ha perso perso un solo set in nove partite, lui che conduce ampiamente la statistica delle partite vinte sul rosso nel 2023: sono ben 18, a fronte dell’unica sconfitta rimediata a Rio de Janeiro contro Norrie. Come già accaduto in altri match giocati in questi giorni alla Caja Magica, contro un buon Coric, pur strappando applausi per alcuni punti vinti in maniera molto spettacolare e/o elegante, questo giovanissimo campione ha dato l’impressione di portare a casa la vittoria senza aver bisogno di dover spingere al massimo. Il tennista croato dal canto suo -arrivato a Madrid reduce da quattro eliminazioni consecutive al primo turno- sul centrale della Caja Magica per un’ora si è disimpegnato bene, giocando con alta intensità e provando a imbrigliare il talento dell’avversario, ma alla distanza è calato, subendo ben tre break nel corso del secondo set.
IL PRIMO SET- Sotto i 27 gradi del cielo madrileno, in un Manolo Santana gremito e festoso, la prima semifinale del Mutua Madrid Open è partita con un game durato 12 minuti e 16 punti: complici due doppi falli di Coric, Alcaraz ha subito due palle break (una annullata da un servizio vincente, la seconda da uno smash del croato a seguito di un colpo non centrato di Alcaraz), ma il croato si dimostra bravo a entrare subito in partita e a non farsi staccare. La partita è nelle prime fasi molto equilibrata, vive di scambi molto lunghi, che fanno capire come Coric non abbia alcuna voglia di svolgere il ruolo dell’agnello sacrificale: dopo 32 minuti si è appena sul 2-2, punteggio raggiunto dopo una palla break annullata da Alcaraz nel corso del quarto gioco (la gioca male Borna, che affossa in rete una risposta di rovescio piuttosto facile). Carlos sbaglia qualcosa più del solito, ma molti meriti in tale circostanza li ha Coric, abile ad allungare gli scambi e ad anticipare in alcuni casi la fine dei punti con riuscite palle corte. Ha un solo passaggio a vuoto il 20 ATP, nel corso del quinto gioco, e lo paga caramente, smarrendo il set: perde a quindici il servizio, spedendo il dritto in rete, quasi costretto a farlo dal forcing di Alcaraz. Solo il sesto game va ai vantaggi, i restanti sono tutti facilmente tenuti da chi è alla battuta: così, dopo 62 minuti, lo spagnolo, con un gran dritto a seguito del servizio porta a casa il primo set, tra il visibilio del Manolo Santana.
IL SECONDO SET- Ci si era divertiti a vedere il match durante il primo parziale, ma nella prosecuzione dell’incontro la qualità dello spettacolo scende: il livello di gioco è meno intenso del primo. Coric cala e diventa molto più falloso, lasciando spazio allo strapotere di Alcaraz. Il set e la partita si decidono sostanzialmente a cavallo tra il secondo e il quarto gioco, game durante i quali sempre, chi è al servizio, si fa brekkare (altra testimonianza del livello più basso del tennis mostrato in campo). Per sua sfortuna è Coric a perdere due volte il servizio: la prima è nel corso del terzo gioco quando, sulla palla break da fronteggiare, affossa in rete il rovescio. Già in quel momento la partita dà l’impressione di essere terminata e lo deve pensare lo stesso Alcaraz: lo spagnolo vive un game pessimo che permette all’avversario di portarsi sul 2-2. Il croato però non ne ha più e non sa approfittare del regalo dell’avversario, che subito rialza il livello di attenzione e nel quinto game strappa per la seconda volta consecutiva il servizio a Coric. Non accade più nulla di significativo: si arriva al nono gioco quando Coric si trova a dover salvare il primo match point, ma spedisce il dritto in corridoio, facendo iniziare i festeggiamenti per il ventesimo compleanno di Alcaraz. Il numero 2 ATP nella sua seconda finale consecutiva a Madrid attende il vincente della semi tra Karatsev e Struff: contro il russo non ha mai giocato, mentre col tedesco i precedenti sono sull’1-1 (Carlos perse tre set a 0 al Roland Garros 2021, mentre nell’ultimo Wimbledon si impose rimontando da uno svantaggio di due set).