Dopo la splendida rimonta su Emilio Nava, Flavio Cobolli è uno dei due italiani che sono riusciti a superare le qualificazioni e ad approdare nel tabellone principale. Una partita emozionante quella dell’azzurro, che è riuscito a regalare una grande gioia al suo pubblico e a donare a se stesso una grande opportunità come la sua seconda partecipazione nel main draw degli Internazionali BNL d’Italia. Mercoledì 10 maggio tornerà di nuovo in campo contro Arthur Rinderknech, alla ricerca della sua quinta vittoria in carriera a livello ATP (sarebbe la quarta quest’anno). Intercettato dai giornalisti in conferenza stampa, riportiamo un estratto delle parole dell’attuale n°183 del ranking.
D: Da Monaco di Baviera è scattato qualcosa nella tua consapevolezza? Aver raggiunto un grande risultato come i tuoi primi quarti di finale a livello ATP è stato d’aiuto per la qualificazione a Roma?
Flavio Cobolli: “Credo che sia più la perseveranza che sto mettendo in ogni allenamento ad aver portato a questi risultati. Sono contento di questo, oggi è stata la prova di ciò che di buono sto facendo“.
D: Abbiamo visto le tue lacrime a fine partita, con una quantità di gente incredibile sul Campo 2. Che cosa significa per te raggiungere il tabellone principale dalle qualificazioni, senza wild card?
Flavio Cobolli: “Le lacrime erano preparate! Scherzo dai… Avevo parlato con tutto il mio team del fatto che qualificarsi sarebbe stata un’altra storia, ho sofferto tanto durante il match ma ne sono venuto fuori da giocatore. Sono molto contento, speriamo che questo cammino possa arrestarsi il più tardi possibile”.
D: Questa vittoria riscatta un po’ anche la giornata di lunedì. Per te era speciale giocare sul Pietrangeli, poi il ritiro di Basilashvili ha forse rovinato un po’ le tue emozioni. Senti di averle riscattate con questa vittoria?
Flavio Cobolli: “Non credo che mi abbia rovinato la giornata, certo sarebbe stato più bello finire la partita, ma magari se si fosse proseguito non avrei giocato questo match. Ripeto, sono molto contento del mio ultimo incontro, mi ha tolto tante energie ma può darmi molta forza per i giorni successivi”.
D: Parlando con tuo padre dopo la partita (che è anche il coach di Flavio, ndr), noi spesso tiriamo in ballo le emozioni, ma c’è stato tanto anche in campo. Il modo in cui hai servito nel finale del match, come sei arrivato più fresco nei momenti importanti, come hai gestito i turni di risposta… Quanto è importante tutto questo, oltre l’emozione?
Flavio Cobolli: “Oggi non ho mai trovato la risposta, ma ci sono riuscito nel momento più importante ed è quello che conta. Dopo aver perso il game in cui ho avuto match point mi sono guardato con il mio angolo e ci siamo detti di continuare perché la strada era quella giusta. Infatti il gioco successivo è arrivato il break nonostante giocassimo con le palle nuove. Penso di aver gestito le situazioni difficili con grande maturità, porterò qualcosa dentro di questa partita per tanto tempo“.