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Un quarto di finale a Montecarlo e una semifinale a Barcellona. La stagione su terra battuta di Lorenzo Musetti è iniziata molto bene, per poi subire una brusca battuta di arresto a Madrid, con la sconfitta contro un giocatore decisamente alla sua portata, Yannick Hanfmann. Ora “Muso” è arrivato a Roma con tanta voglia di fare un risultato importante. “Le sensazioni sono buone, sicuramente positive – ha detto nella conferenza stampa pre-torneo -. Mi sto trovando bene con le condizioni, ma quelle di Roma mi sono sempre piaciute. Il fatto di non aver giocato l’anno scorso mi dà motivazioni in più quest’anno. Sto sentendo molto la passione della gente e l’affiatamento dei tifosi sarà sicuramente un vantaggio per noi giocatori italiani. Sono contento di essere qui”.
Musetti sugli Internazionali: “Spero di incontrare Arnaldi all’esordio”
Per Lorenzo sarà la quarta edizione degli Internazionali: ha saltato quella del 2022 per infortunio, il risultato migliore a oggi è il terzo turno raggiunto nel 2020 partendo dalle qualificazioni. Musetti racconta quale rapporto abbia instaurato con la gente del Foro Italico. “Nelle volte che ho giocato qui mi sono sempre sentito protetto dal pubblico che è sempre molto coinvolto nel match. Mai ho avuto sensazione di pesantezza o pressione o ansia. Qui ho sempre sentito molto il calore del pubblico di Roma, che è molto famoso per questo, quindi spero ci sia anche quest’anno, e spero in un derby al primo turno per portare lustro al tennis italiano”. Dopo il bye del primo turno, Lorenzo – qui testa di serie numero 18 – affronterà al secondo turno il vincente di Arnaldi-Schwartzman. Poi potrebbe esserci a livello di ottavi un incrocio con Tsitsipas, e la mente ritorna alla semifinale di pochi giorni fa a Barcellona ma anche al primo turno del Roland Garros 2022. “Fu un match che interpretai positivamente perché al primo turno nonostante venissi da un infortunio sono riuscito a portarlo al quinto. Poi, per recuperare i punti dell’anno prima, sono andato a giocare un Challenger, dove ho vinto il torneo più con il cuore che con il gioco, e quella è stata la svolta della stagione. Ora Roma e Parigi sono due occasioni per incamerare altri punti e salire nel ranking”.
Musetti: “Nel 2024 probabilmente giocherò indoor e non in Sudamerica”
Musetti ripercorre un po’ quello che è stato il 2023 fin qui. “L’inizio di stagione non è andato come volevamo, i risultati non sono stati sicuramente all’altezza e ci si aspettava di più – è l’ammissione di Lorenzo -. Ho affrontato per la prima volta la trasferta in Sudamerica e diciamo che non è andata benissimo. I tre tornei si giocano in condizioni completamente diverse. A Buenos Aires c’era molto caldo e la palla saltava tanto, poi d’un tratto sono arrivati il freddo e il gelo e non sono stato bravo ad adattarmi. Ora è difficile fare previsioni su dove giocherò a inizio 2024, ma molto probabilmente a febbraio opterò per i tornei indoor…”. Con la terra rossa europea sono tornati i risultati importanti, ma pure una sconfitta inattesa a Madrid. “Contro Hanfmann ho avuto una giornata-no. Erano quattro settimane di fila quindi avevo bisogno di staccare. Avevamo messo come opzione quella di giocare al Challenger di Cagliari, ma sentivo il bisogno di dover lavorare un po’ per preparare Roma e Parigi, non c’è molto tempo per mettere benzina sul piano fisico. Quindi ho sfruttato i giorni a disposizione per mettere fieno in cascina”. La prossima settimana Musetti è iscritto al Piemonte Open Intesa Sanpaolo, Challenger 175 di Torino, ma ha decisamente altri piani. “Non ci voglio pensare, spero con tutto il cuore di andare avanti il più possibile qui, se poi le cose non andassero bene vedremo il da farsi”. Testa e cuore agli Internazionali, appuntamento a sabato per la prima pagina di questo nuovo capitolo.