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Il sabato dell’ATP agli Internazionali BNL d’Italia regala una cascata di emozioni. Seppur la partenza con il buon Andrey Rublev, che ha vinto facilmente contro Alex Molcan, non sia stata un inno all’entusiasmo, il prosieguo, tra maratone e momenti al limite, oltre che giocate da incorniciare, sembra esser (quasi del tutto) valso la pena per i temerari che non si sono fatti scoraggiare neanche dalla pioggia.
[6] A.Rublev b. A. Molcan 6-3 6-4 (Viola Tamani)
Apre il programma del Day 6 sul campo intitolato a Nicola Pietrangeli, l’esordio della testa di serie n. 6 Andrey Rublev, fresco vincitore del suo primo Master 1000 in carriera a Montecarlo, opposto al mancino Alex Molcan. I due si sono incontrati qualche settimana fa in quel di Banja Luka in semifinale: vinse Rublev in due set (6-2 6-4), arrivando poi a perdere in finale contro Lajovic. La giornata romana doveva iniziare alle 11:00 ma il cielo aveva altri programmi. Dopo un primo game giocato sotto la pioggia, l’incontro è stato sospeso e si è ripreso dopo quasi due ore di stop. Molcan delizia il pubblico romano con le sue variazioni e tante palle corte con cui conquista quasi tutti i punti. Una tattica sicuramente intelligente dato che il forte tasso di umidità e la pioggia hanno reso i campi particolarmente lenti e pesanti. Anche Rublev si diletta in un colpo che non è per lui abituale e mentre si riaprono gli ombrelli degli spettatori, nel sesto gioco con una palla corta di diritto lungolinea si procura le prime chance per portarsi avanti nel punteggio. Alla terza occasione è break per il russo che si porta avanti 4-2 ma arriva la seconda sospensione per pioggia. Per fortuna questa volta la sospensione dura solo qualche minuto e alla ripresa, il russo consolida il break di vantaggio, che sarà decisivo. In poco più di mezz’ora, il numero 6 del mondo si aggiudica il primo parziale 6-3.
Nel secondo parziale, Molcan si procura le prime due palle break del match, che però non riesce a convertire. Il colpo con cui lo slovacco imposta il suo gioco è il diritto, che riesce a tenere profondo e carico di spin quando si trova dietro la linea di fondo e più piatto quando riesce a mettere i piedi in campo. Si alza nettamente la qualità e l’intensità degli scambi rispetto al primo set. Nel nono gioco, mentre ricomincia a piovere sulla terra rossa della capitale, Molcan avanti 40-15 commette due errori di diritto: un rovescio in rete e un altro diritto portato via dal nastro, consegnano il break al russo che va a servire per il match. Durante il cambio campo, Rublev espone le sue perplessità al giudice di sedia riguardo le condizioni del campo ma si decide di proseguire. Il russo ha evidentemente fretta di chiudere i giochi e al secondo match point chiude l’incontro.
[15] B. Coric b. T. Monteiro 4-6 7-6(8) 7-6(5)
Dopo la grande partita del russo, che ha sconfitto anche il tempo e la pioggia, si è dovuto aspettare il tardo pomeriggio per avere altri match maschili conclusi. Tra questi spicca il n.15 del seeding e recente semifinalista a Madrid, Borna Coric. Il croato ha battuto 4-6 7-6(8) 7-6(5) in rimonta (e annullando un match point nel tie-break del secondo) Thiago Monteiro in 3h e 34,-Una vera e propria maratona quella andata in scena sul campo 1, reso molto più pesante dalle condizioni temporali e dunque più adatto all’insidioso gioco d’attesa del mancino brasiliano. Alla lunga il talento di Coric è però riuscito ad avere la meglio, prendendo le misure alla tattica di Monteiro e prevalendo con pazienza e un gioco lineare da fondo. Borna approda dunque al terzo turno, dove affronterà Roberto Carballes Baena. Lo spagnolo, baluardo della superficie, ha vinto una battaglia ancor più incredibile, contro Daniel Evans, per 7-6(5) 5-7 6-4 in 3h e 48. Il n.51 del mondo ha saputo gestire il gioco reticolare e sempre vario di Evans, ribattendo colpo su colpo e cercando di evitare di dare un riferimento dove fargli male al britannico, la cui arma di slice e palle corte è stata spesso costretta in accelerazioni tramutatesi in errori. Vittoria sofferta e da gladiatore dunque anche per lo spagnolo, per un terzo turno che, viste le premesse, si prospetta una bella gara di resistenza.
ATP Roma: Hurkacz già fuori, bene Zapata Miralles
In questo sabato di tennis però, dopo la sconfitta di Garcia, un altro nome importante (seppur non proprio temibilissimo su questa superficie) cade. Infatti J.J. Wolf, un po’ scomparso dai radar dopo il quarto turno a Melbourne, ha battuto senza particolare fatica la tds n.14 Hubert Hurkacz per 6-3 6-4. Partita durata meno di un’ora e mezza tra due giocatori non esattamente amanti della superficie, con il polacco che ha avuto difficoltà a far girare come dovrebbe il proprio servizio, permettendo dunque all’americano di comandare da fondo e portare con un break per set (e neanche una chance di strappare il servizio concessa) a casa il terzo turno degli Internazionali. Affronterà il vincente della sfida tra Goffin e Zverev. Altra prestazione di livello assoluto, e gran prova di forza, è quella fornita da Bernabè Zapata Miralles, che prosegue nel suo grande momento di forma battendo in maniera netta 6-4 6-1 Jason Kubler. La convincente affermazione regala dunque allo spagnolo il terzo turno contro chi la spunterà tra Medvedev e Ruusuvuori.