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Una giornataccia quella di oggi a Roma per Jannik Sinner, che cade eliminato contro Francisco Cerundolo. Dopo aver vinto il primo set, l’altoatesino è naufragato mentre l’avversario ha preso il controllo della partita per non lasciarlo più. Ecco le parole di Jannik in conferenza stampa al Foro Italico.
D. Quali sono le tue condizioni? Sembravi non stare bene.
Sinner: “Oggi ho dato tutto quello che avevo. Non ho giocato come volevo. Non mi sono sentito come volevo, è andata così. Una giornata tosta. Ci tenevo tanto a questo torneo. Ho vinto il primo set ma comunque non mi sentivo bene. E lui ha giocato un’ottima partita”.
D: Le condizioni di oggi ti hanno ricordato quelle di Montecarlo contro Rune? Che partita avresti voluto giocare?
Sinner: “A un certo punto ho provato a fare più gioco ma mi scappava lunga con il dritto anche quando mi avvicinavo al campo. Non ero costante come normalmente sono. Avrei voluto farlo muovere un po’ di più. Ma quando lo facevo perdevo comunque il punto. Il rovescio lungolinea oggi l’ho usato poco ed era una delle chiavi. Nel primo set ho servito molto bene, poi è calato anche il servizio”.
D: Puoi essere più preciso sulle tue condizioni? Ti girava la testa? E ti è mancato l’abbraccio del Centrale, che oggi pareva un po’ sottotono?
Sinner: “Il pubblico mi ha aiutato tanto in queste partite e lo apprezzo molto. Fisicamente sono molto allenato ma ci sono anche delle giornate in cui uno non si sente benissimo e oggi era una di quelle. Peccato che sia successo proprio a Roma. Proviamo a capire il perché sia stato così, ne parleremo tutti insieme e speriamo di trovare la soluzione giusta”.
D: Quanto ti è mancata la presenza di Vagnozzi nel box?
Sinner: “Quando inizi un torneo con determinate persone e poi non ci sono, ti mancano. Sono molto legato a lui così come a Darren e alle altre persone che sono nel mio team. Non sono cose che ti fanno perdere o vincere, ma un pochettino le subisci. Da due giorni non si sentiva bene e stanotte è stato male. Avrà mangiato qualcosa che gli è rimasto sullo stomaco, non so, ma oggi non stava bene”.
Scanagatta, Ubitennis: Se Alcaraz perde da Marozsan anche Sinner può perdere dal n.31 del mondo. Ma cosa ti sei detto una volta che hai perso il secondo set nettamente, con solo il 18% dei punti sulla seconda? Ti sei detto qualcosa per cercare di cambiare la partita?
Sinner: “Anche nel primo set, pur avendolo vinto, ho sentito che non potevo continuare così. Sentivo che dal fondo lui era più in controllo di me. Nel secondo poi sono partito molto male, come anche nel terzo, andare subito sotto di un break non ti aiuta. Era strano, c’erano dei punti dove sentivo bene la palla e altri dove veramente la palla non usciva come e quanto volevo. Da tanto non mi succedeva. Sono delle giornate che succedono. Oggi era una giornata per me negativa ma non voglio togliere meriti a Cerundolo, ha giocato un’ottima partita comandando tanto col dritto. Purtroppo oggi le cose non sono andate come volevo”.