Quarti di finale in scena giovedì all’Open Parc Auvergne-Rhone-Alpes di Lione e uscite di scena importanti che determinano per venerdì una semifinale inedita e una sfida invece già vista quest’anno a Montecarlo. Ma andiamo con ordine.
[4] F. Cerundolo b. J. Draper 4-6 6-4 6-3
Francisco Cerundolo ha in serbo una dose di pazienza sufficiente per tenere botta a un Jack Draper voglioso di fare bene su una superficie che non ama particolarmente. Il britannico non sta certo vivendo un 2023 brillante e sulla terra nel 2023 prima di questo torneo vantava (si fa per dire) solo il secondo turno a Montecarlo. Nella città francese Draper ha però vinto due partite e oggi ha tenuto sulle spine il più quotato argentino per un’ora e mezzo, prima di pagare per lo sforzo profuso.
Nel primo set ha subito alcune variazioni del sudamericano con la palla corta, ma sempre con un drop-shot di rovescio a una mano ha ottenuto il break sul 3-3 e ha chiuso 6-4 con un ace. Nel secondo è riuscito a salire 4-3 e servizio, ma da quel punto ha subito un parziale di sei giochi a zero dal quale il numero 60 del mondo si è risvegliato sullo 0-3 nel parziale decisivo.
Pura amministrazione a quel punto per l’argentino che ha dosato al meglio le forze. Il problema da risolvere per Draper è proprio la necessità di allungare i tempi di tenuta del suo miglior tennis, che comunque qui a Lione è tornato a brillare. Per Cerundolo ora semifinale nobile con il seeded two Norrie.
[2] C. Norrie b. [6] S. Baez 6-2 2-6 6-1
Cameron Norrie supera in tre set Sebastian Baez ed è a solo un incontro dalla terza finale consecutiva a Lione. Il tennista di Sua Maestà con licenza di vincere sul rosso ha superato per la seconda volta in altrettanti incontri il giocatore argentino, curiosamente battuto nei quarti di questo torneo anche nella scorsa edizione.
Match in altalena quello di oggi, con Norrie che non ha in apertura nessuna difficoltà a tenere lo scambio con il numero 44 del mondo, trafiggendolo spesso con il lungolinea di dritto, colpo con cui chiude per 6-2 la prima frazione.
Nel secondo set l’inglese si distrae e perde subito la battuta lanciando un dritto ampiamente oltre la riga di fondocampo. Le percentuali della prima palla si deteriorano non poco (da 64% a 52%) e abbiamo un secondo break sul 2-4, che spiana la strada al 6-2 per Baez in 40 minuti.
Cameron alza il rendimento del servizio in maniera clamorosa e nel set decisivo concede solo quattro punti sulla propria battuta, chiudendo un parziale senza storia in 27 minuti per 6-1. Vittoria ineccepibile per lui.
[8] B. Nakashima b. [3] T. Paul 6-3 7-6(4)
Il trionfatore dell’ultima edizione dell’ATP Next Gen Brandon Nakashima vince il derby con il più quotato Tommy Paul. Con il suo gioco non troppo appariscente ma concreto lo statunitense di origini giapponesi ha costruito con pazienza e intelligenza il suo match, esattamente come aveva sorpreso con la sua accortezza tattica Draper e Lehecka a Milano in novembre.
Paul ha spinto di dritto ma non ha fatto male che occasionalmente al rivale, che è salito 6-3 4-1 in un’ora e un quarto. A quel punto la testa di serie numero tre ha forzato delle conclusioni prendendosi dei rischi supplementari.
La scelta ha pagato perché la sfida è tornata in equilibrio sul 5-5 con Paul che annulla tre matchpoint e forza il set al tie-break. Lo shootout gli risulta però fatale e Nakashima chiude con un servizio vincente. Per lui domani la semifinale con il francese Fils, che si è giovato del ritiro di Auger-Aliassime.