L. Bronzetti b. [4] A. Parks 6-2 6-0
Prosegue senza intoppi la marcia di Lucia Bronzetti al Gran Prix Sar la Princesse Lalla Meryem in quel di Rabat. L’italiana n° 102 al mondo ribalta il gap di classifica con la n° 49 Alycia Parks e lo fa in maniera netta per 6-2 6-0 in un’ora e 18’. Una partita indirizzata fin dai primi game e che ha mostrato tutte le lacune dell’americana sulla terra battuta, superficie sulla quale non aveva mai disputato un quarto di finale a livello WTA prima di quello odierno. La statunitense classe 2000, oltre ad essere ancora acerba sul rosso – le manca per esempio completamente la scivolata laterale in difesa – ha poi commesso ben 12 doppi falli in appena 7 turni di servizio, troppi per pensare di disputare una partita equilibrata.
Bronzetti ha invece mantenuto alta l’attenzione per l’intero incontro, risparmiando energie per il prosieguo del torneo dopo le fatiche degli ottavi di finale. Lucia – già semifinalista a Rabat lo scorso anno quando fu sconfitta dalla futura campionessa Martina Trevisan, purtroppo ritiratasi in apertura di programma contro Grabher – andrà così a caccia della seconda finale in un torneo WTA, dopo quella ottenuta a Palermo sempre nel 2022. Per farlo, dovrà estromettere chi uscirà vincitrice dal derby americano tra Sloane Stephens e Peyton Stearns.
Primo set: Bronzetti scappa sul 4-0 e porta in fondo il vantaggio per il 6-2 finale
Lo stile di gioco delle due contendenti è completamente diverso e lo si capisce dopo pochi scambi: Parks spinge su ogni palla e rischia non appena le si palesa la possibilità. Bronzetti opta invece per un tennis più liftato e conservativo, nel tentativo comunque di tenere la palla sempre negli ultimi centimetri di campo per allontanare l’americana dalla linea di fondo. Ed è proprio quest’ultima tattica a rivelarsi quella giusta nei game iniziali. La riminese, pur dovendo sempre annullare palla break nei suoi due primi turni di battuta, sale infatti 4-0 con doppio break, approfittando degli innumerevoli doppi falli della rivale, la quale decide di rischiare sempre sulla seconda di servizio, incappando così in sei doppi errori in soli due game alla battuta.
Il gap ottenuto da Lucia – pur in modo faticoso e in 31’ – rimane intatto fino al termine del set, chiuso per 6-2, perché se è vero che Alycia limita di parecchio il numero dei gratuiti (se ne contavano ben 19 nei quattro giochi iniziali), concedendo appena un -15 nei suoi ultimi game di servizio del parziale, è altrettanto vero che Lucia non fatica più in battuta e ottiene a -30 sia il 5-1 che, pochi minuti dopo, il definitivo 6-2 in 47’.
Secondo set: Parks continua a regalare al servizio e viene spazzata via dal campo. 6-0 senza storia
Con un ottimo turno in ribattuta, la n° 102 al mondo esce forte dai blocchi anche nel secondo parziale, grazie a risposte cariche e profonde, oltre che con il consueto – e immancabile in questo incontro – doppio fallo dell’ultima vincitrice del WTA di Lione a consegnare all’azzurra un nuovo break. Non poteva augurarsi uno start migliore la nostra tennista, che scava un solco con la rivale, togliendole quel pizzico di fiducia che poteva ancora esserle rimasto. Solco che assume proporzioni ancora maggiori man mano che la contesa prosegue, con l’americana n° 40 WTA che sembra cedere del tutto a livello mentale una volta resasi conto di non riuscire né a incidere con i suoi colpi da fondo, né ad avvicinarsi più a ottenere dei controbreak. La resa di Parks è confermata dal suo atteggiamento del corpo passivo, con la testa già sotto la doccia – o al Rolnad Garros – negli ultimi due giochi. Bronzetti ringrazia e fa sua una pratica (6-2 6-0 finale) che forse nemmeno lei si aspettava così agevole.