Gli occhi di quasi tutto il mondo tennis sono già proiettati al Roland Garros, ormai prossimo alla partenza, ma nella giornata odierna ci sono ancora quattro finali da disputare. Jarry e Dimitrov si contenderanno il titolo di Ginevra, Fils e Cerundolo quello di Lione. A livello femminile la neomamma Elina Svitolina sfiderà Anna Blinkova a Strasburgo per mantenere il suo score quasi perfetto nelle finali, ma in Italia l’attenzione sarà rivolta prevalentemente a Rabat, torneo con cui il tricolore sembra avere un feeling particolare.
Dopo la vittoria dello scorso anno di Martina Trevisan – che in Marocco conquistò il suo primo titolo in carriera nel circuito maggiore – un’altra azzurra è in cerca di gloria nella capitale marocchina. Si tratta ovviamente di Lucia Bronzetti, che tra quarti e semifinali ha concesso le bricole alle sue avversarie, perdendo appena quattro game. La 24enne di Rimini aveva già ottenuto un buon risultato a Rabat nel 2022, fermandosi in semifinale proprio contro Trevisan. Quest’anno, però, si è spinta anche oltre, raggiungendo per la seconda volta in carriera l’ultimo atto di un torneo WTA (la terza se consideriamo anche la United Cup).
La sua ultima sfidante sarà l’austriaca Julia Grabher, anche lei al suo miglior risultato in carriera a Rabat nonché alla prima finale in assoluto nel circuito maggiore. L’esperienza non sarà dunque un fattore predominante in campo, visto che entrambe le giocatrici non sono (per il momento) assidue frequentatrici di certe latitudini. Proprio per questo motivo l’occasione è più che ghiotta, tanto per Julia quanto per Lucia che, come confermano anche i bookmakers, è la favorita. Un suo successo è quotato 1.65 da GoldBet e Snai e a 1.67 da Bet365, mentre la vittoria dell’austriaca è pagata a 2.20 su tutte e tre le piattaforme citate.
I precedenti sono in perfetta parità, con una vittoria a testa. Entrambi i match si sono disputati a livello ITF: nella prima sfida si impose Bronzetti con un doppio 6-4 (a Torino nel 2019), mentre l’ultimo incontro è terminato 6-2 6-3 in favore di Grabher, a Bellinzona nel 2021. Senza dubbio l’italiana arriva alla finale più riposata, avendo impiegato circa due ore e venti per archiviare i suoi due match di quarti e di semifinali, lo stesso tempo di cui l’austriaca ha avuto bisogno soltanto per la semifinale.
Per entrambe questo torneo ha rappresentato una bella chance per scalare la classifica. Grabher è virtualmente n°61 live, avendo per ora guadagnato 13 posizioni e raggiunto il suo best ranking. In caso di successo si porterebbe alle porte della top50, precisamente al n°52. Importante iniezione di fiducia anche per quanto riguarda Bronzetti, che la scorsa settimana era uscita dalla top100 per la prima volta da oltre un anno (precisamente da fine marzo 2022), ma è già ampiamente tornata nell’élite del tennis mondiale. Per il momento la finale a Rabat le è valsa un balzo di 30 posti che le vale il n°72 live, pronto a diventare n°65 in caso di successo finale.