Impiega 2 ore e 38 minuti, ma alla fine Caroline Garcia ha la meglio su Xiyu Wang. 7-6(4) 4-6 6-4 il punteggio a favore della francese n. 5 del mondo in un match in cui, su 218 punti giocati, appena 4 sono andati oltre gli otto colpi. Wang dimostra fin da subito di essere un avversaria ostica per la n.5 Garcia. Nonostante il break iniziale la cinese non accusa il colpo, e anzi restituisce il favore alla francese nel quarto gioco, riportando il match in parità. Il primo set di Wang è generoso: 14 i vincenti, 15 gli errori. Le due avversarie si equivalgono e il set si trascina al tie-break. Qua l’esperienza della padrona di casa viene fuori spinta dal pubblico. Il mini break per Garcia arriva subito, ed è quello che decide il tie-break. Nella ripresa la cinese non demorde, e anzi attacca. Nel terzo gioco breakka la n.5 a 0, poi si spinge fino al 4-2. Anche in risposta Wang cerca di essere aggressiva, mettendo pressione a Garcia che però è attenta a non concedere nulla al servizio. La cinese chiude il secondo parziale 6-4 mandando tutto al terzo set. Pochissime occasioni per la risposta nella partita decisiva e punteggio ancorato ai turni di battuta. Quando però Wang è chiamata a servire per restare nel torneo, subisce le risposte anticipate di una Garcia scatenata che vola al secondo turno dove affronterà la n. 56 WTA Anna Blinkova, facile vincitrice (6-2 6-0) di Ysaline Bonaventure.
Esce di scena Belinda Bencic, n.12 del seeding, per mano della russa Elina Avanesyan, n. 134 WTA. Vittoria in tre set, 6-3 2-6 6-4, in un match intenso e deciso da una manciata di punti. Nel primo set Bencic va sotto subito di due break per un 4-0 iniziale. Da lì la tennista elvetica comincia una lenta risalita che la porta fino al 4-3, quando con l’ennesimo break Avanesyan si prende il primo set. Nella ripresa Bencic alza l’intensità degli scambi e per la russa cominciano a fioccare errori (saranno 17 nel solo secondo set). Tre break nel quarto, nel sesto e nell’ottavo gioco consegnano alla svizzera il secondo set. Nel decisivo terzo set a Bencic sfugge la partita di mano: sulla scia del secondo set l’elvetica macina gioco portandosi avanti 4-2, poi il black-out. Infatti Avanesyan infila ben quattro giochi consecutivi che le valgono vittoria e passaggio del turno.
La n. 14 del seeding Beatriz Haddad Maia non lascia scampo a Tatjana Maria, concedendolo un solo game a un passo dal traguardo. 6-0 6-1 in sessantaquattro minuti il punteggio a favore della mancina brasiliana che ha cercato – con evidente successo – di prendere il comando dello scambio affidandosi al proprio servizio e rispondendo con aggressività a quello tedesco. Brava Bia anche nella ricerca della palla sia sugli slice senza peso sia sulle rasoiate che le proponeva Tatjana. L’unico momento di vaga incertezza da parte di Haddad Maia è arrivato al momento di chiudere il primo parziale, con un lungo game in cui ha annullato anche tre vantaggi esterni prima di trasformare il sesto set point. Dopo aver subito 11 game consecutivi, Maria iscrive a referto il punto della bandiera sulla battuta brasiliana, salvo poi cedere il proprio nel game successivo, Al prossimo, Haddad Maia turno affronterà la diciannovenne Diana Shnaider, vincitrice in due set di Rebecca Marino.
(ha collaborato Michelangelo Sottili)