La caratteristica dei primi turni Slam, a qualsiasi latitudine, è sempre la stessa, costante negli anni: le sorprese. Partite che sembrano già scritte, tra un giocatore superiore e un altro che appare colpevolmente indietro. Sulla carta poco da commentare…ma poi è il campo a esprimere il verdetto decisivo, così come è stato oggi al Roland Garros nella partita di Maria Sakkari. La greca, ottava testa di serie e semifinalista nel 2021, si è arresa a Karolina Muchova (ceca come Vondrousova, che ha sconfitto la n.8 al mondo a Roma un paio di settimane fa). Va certo sottolineato, in ogni caso, che il 7-6(5) 7-5 che ha consegnato il secondo turno alla n.42 al mondo è una sorpresa sicuramente, ma analizzandola bene non così clamorosa. La ceca stava giocando un ottimo tennis ultimamente, e in generale interpreta un gioco di ottima qualità da fondo, cercando spesso soluzioni risolutive e assumendosi tanti rischi.
Sono infatti 29 i non forzati, ma a fronte di 33 vincenti, a fine partita. Il saldo di Sakkari è invece -19 (35 contro 16), manifesto di una delle classiche giornate no della greca: colpi forti senza pensarci, variazioni assenti, tattica monocorde che se va allora è una svolta, altrimenti errori a cascata e partita precipitata. Il caso di oggi dunque, aggravato dal break di vantaggio conquistato dalla greca all’avvio di entrambi i set, che apre già una voragine nel tabellone con l’uscita dell’ottava testa di serie. L’occasione potrebbe ora profilarsi per Muchova, che in un secondo turno esplosivo se la vedrà con la semifinalista del 2020 Nadia Podoroska, una che sulla terra sa decisamente il fatto suo. Tutt’altra storia invece il debutto della n.3 del mondo Jessica Pegula. L’americana, ancora in cerca della prima semifinale Slam, dopo cinque uscite ai quarti, centra un ottimo esordio vincendo in scioltezza per 6-4 6-2 contro Danielle Collins. Il derby, tra le partite più attese della giornata, sin da subito ha visto un netto predominio da parte di Jess, ben orientata verso la posta in palio massima.
Dopo un primo set in cui per due volte la n.45 al mondo ha rimontato il break di svantaggio, presto nel secondo Pegula ha lasciato poco più delle briciole all’avversaria, concedendole la miseria di 8 punti in risposta. La differenza, come sempre, la fa la pulizia e la regolarità della tds n.3: 19 vincenti, numero non elevatissimo, a fronte però della miseria di 12 errori non forzati, simbolo di una partita ben orchestrata e gestita in self control. Ottimo biglietto da visita per il secondo turno quindi, dove affronterà l’ottima Camila Giorgi vista oggi, in una partita da non perdere. Tornando di a parlare di teste di serie andate a casa in anticipo, seppur non si può parlare di sorpresa, va citata l’uscita prematura di Magda Linette, n.21 del tabellone, eliminata da una rediviva Leylah Fernandez. La canadese, che qui ha i quarti di finale da difendere, ha battuto 6-3 1-6 6-3 la polacca, facendo intravedere stimmate della sua miglior versione (notti americane 2021, of course).
Fernandez sulla terra sa ben applicare il suo gioco, e ha sfruttato le insidie della mano mancina per scardinare la solidità di una tennista brava, ma schematica, come Linette. E il fatto che le statistiche siano quasi tutte a suo sfavore (unica eccezione i non forzati, 40 per la polacca, un’enormità) dimostrano come la n.51 al mondo abbia giocato una partita precisa, ben organizzata strategicamente, puntando sul far innervosire l’avversaria e tenere saldamente il pallino del gioco. Così ha saputo anche frenare la rimonta della polacca e staccare il pass per il secondo turno, dove, da favorita, affronterà Clara Tauson, vincitrice per 6-2 6-0 su Sasnovich. Da citare, inoltre, la bella vittoria di una delle sorprese più belle dello scorso anno, Leolia Jeanjean. Nella sfida tra wildcard, la beniamina di casa ha battuto con il punteggio di 6-4 6(8)-7 6-3 l’australiana Kimberly Birrell. Si tratta della terza vittoria in carriera in uno Slam per la francese, che al secondo turno affronterà la vincente del match tra la tds n.12 Bencic e la lucky loser Avanesyan.
É iniziato invece al meglio il percorso delle altre teste di serie scese in campo oggi, a partire dalla n.3 di Russia, Liudmila Samsonova. Numero 15 del seeding, ha passeggiato, con un nettissimo 6-0 6-1 su Katie Volynets, che vale un secondo turno contro chi passerà tra Pavlyuchenkova e la grande promessa Linda Fruhvirtova. Leggermente più insidiosi, almeno per un set, sono invece stati i match di Elise Mertens e Qinwen Zheng. La giovane cinese, tds n.19, ai quarti a Roma poche settimane fa, ha preso le misure nel primo parziale per poi veleggiare tranquillamente e concludere senza patemi per 6-3 6-1 su Tamara Zidansek; al secondo turno avrà di fronte una tra Putintseva e Zanevska. La belga invece, tds n.28, dopo un primo set dominato, ha dovuto recuperare per ben due volte un break di svantaggio nel secondo, riuscendo poi a chiudere per 6-1 6-4 contro la lucky loser Viktoria Hruncakova, per un secondo turno contro una tra Osorio e Bogdan.