[22] A. Zverev b. [12] F. Tiafoe 3-6 7-6(3) 6-1 7-6(5)
Nella notte di Parigi, mentre pochi metri più in là Lionel Messi e Sergio Ramos giocano (e perdono) l’ultima partita in carriera con la maglia del Paris Saint-Germain, sul campo Philippe Chatrier del Roland Garros Alexander Zverev supera Frances Tiafoe in una sfida quasi catartica, a poche ore dall’anniversario del suo terribile infortunio alla caviglia proprio sullo stesso campo.
LA PARTITA- Un primo set impeccabile per Frances Tiafoe che approfitta di alcune défaillances di Zverev. Il tedesco perde due volte il servizio, sul 3-3, alla seconda palla break, e sul 5-3. Nel secondo parziale, Zverev cerca di reagire. Sembra più incisivo al servizio e più attento negli scambi, mentre Tiafoe comincia ad essere impreciso e frettoloso. Sascha sale rapidamente 2-0 ma, nonostante il vantaggio, trapela ancora una certa insicurezza al servizio, tant’è che perde la battuta da 40-15 permettendo così all’avversario di raggiungerlo sul 2-2. L’americano dà spettacolo sullo Chatrier con due passanti in corsa, uno nel game del 2-2 e l’altro nel gioco del 3-2. A tratti Sascha sembra però controllare i “demoni” del servizio e mette a segno due ace che gli valgono il pareggio sul 3-3.
Frances muove agevolmente il gioco, così come fa muovere moltissimo l’avversario da fondo e sembra gestire meglio gli scambi, mentre Zverev perde altre occasioni preziose per andare in vantaggio. Tiafoe sale così 4-3. Arriva però la reazione del tedesco, risolutiva ed efficace – questa volta – al servizio, che gli consente di impattare sul 4-4. Si giunge al tie-break.
Negli ultimi punti decisivi si distingue il tedesco, in particolare grazie al dritto velenoso. Tiafoe gli tiene testa fino al 2-2, poi Sascha prende il largo sul 5-2 per chiudere il set per 7 punti a 3.
Nel game d’apertura di terzo set, Tiafoe stordisce l’avversario strappandogli il servizio ma il tedesco disputa i due game successivi con una qualità di tennis altissima. Non solo mette a segno il controbreak ma vince il terzo gioco esibendosi in colpi da manuale, in particolare con il passante in corsa di dritto lungolinea, che “trafigge” Tiafoe a rete. Alex sale 2-1 e si procura subito tre palle del 3-1. Gliene basta una mentre l’americano ora appare rigido, disunito e fa fatica a mettere a segno i vincenti. Niente da fare per Frances che continua a subire l’offensiva dell’avversario, sempre più efficace con il dritto e con i piedi dentro il campo. Zverev sale ulteriormente di livello e corre veloce verso il 6-1.
Tiafoe si riaccende di nuovo, Zverev continua a sfoderare un tennis magnifico e i due giungono sul 3-3. Ma ecco che il braccio di Sascha trema di nuovo e, sul 4-3, il servizio lo tradisce, tanto da concedere il break all’americano che lo stacca sul 5-3. Anche Tiafoe concede una palla del controbreak poi subito annullata da una volée perfetta; ma ne concede un’altra poi trasformata da Alex grazie ad un altro suo errore. Insomma, entrambi fanno e disfano, in un festival di concessioni e prodezze. E infatti, Sascha commette l’ennesimo doppio fallo (il decimo) e si ritrova 0-30. Tuttavia si salva ancora, recupera del tutto il gap e raggiunge lo statunitense sul 5-5. Si arriva al tie-break dove i primi sei punti vanno con il servizio. È Tiafoe ad andare avanti di un minibreak con una smorzata, ma poi cede due punti sulla propria battuta. Il break risulta decisivo e Zverev può festeggiare l’accesso agli ottavi. Ad un anno dal terribile infortunio che lo ha costretto sette mesi lontano dai campi, Sascha può sorridere di nuovo sul Centrale parigino. Ora lo attende la sfida con Grigor Dimitrov che sta disputando un tennis di altissimo livello e, finora, non ha concesso neanche un set.