Si è fermata, ad un passo dal traguardo, la corsa di Beatriz Haddad Maia al Roland Garros. Due settimane entusiasmanti per la brasiliana, capace di raggiungere il risultato più importante della carriera, e soprattutto un nuovo miglior ranking: se domani Swiatek dovesse vincere contro Muchova, da lunedì sarà la n.10 al mondo. Impressioni positive, emozioni e gioia contraddistinguono anche la conferenza post match della brasiliana.
D: Bea, devi essere incredibilmente fiera del tuo percorso qui al Roland Garros. Parlaci dei tuoi pensieri sulla partita, in particolare sul secondo set, che è stato molto competitivo.
Haddad Maia: “Prima di tutto, sono felice. Penso che questa partita e questa settimana mi porteranno molte cose da migliorare, cose che impareremo, anche per costruire il nostro gioco, la nostra mentalità. Il nostro primo obiettivo era arrivare al terzo turno. Prima del Roland Garros 2023, il mio miglior risultato negli Slam era il secondo turno. Quindi penso che abbiamo lavorato molto duramente, e sia io che il mio team meritiamo e dobbiamo essere molto orgogliosi di noi stessi, perché non è facile essere in questa fase.
In questa semifinale Iga è stata migliore di me. Io sono stata un po’ più emozionata all’inizio, giocando per la prima volta in semifinale Slam, contro Iga, la numero 1 al mondo, sul Philippe Chatrier, con molti brasiliani lì. Quindi non sono riuscita ad essere molto disciplinata e concentrata nelle cose che dovevo, ma ho fatto del mio meglio. Ho provato a cambiare, a spingermi fino alla fine della partita, e ho avuto molte possibilità, ma il tennis è così. A volte è il tuo giorno; a volte non lo è. Imparerò molte cose da oggi e dalle partite che ho giocato durante questa settimana“
D: Durante la partita, nel secondo set in particolare, sembrava che il tuo dritto lungolinea fosse un vero punto di svolta quando funzionava. E sembrava che lei stesse lottando per uscire da quello schema. Puoi parlarci un po’ da un punto di vista tattico, come sei stata in grado di tenere quel secondo set così tirato?
Haddad Maia: “Iga si difende molto bene. Ho provato a giocare in modo aggressivo, e penso che all’inizio non funzionasse non perché i colpi non fossero giusti, ma perché sbagliavo molto. Inoltre era più calma di me, e stavo cercando di non pensare troppo a lei, ma di fare il mio gioco. Sono piccoli dettagli, quando giochi le semifinali di un Grande Slam, non si tratta solo di tennis, ma è più la mentalità con cui vai e scendi in campo. Quindi, penso che oggi sarei potuta essere migliore emotivamente, ma la mia tattica è sempre quella di migliorare il mio tennis e renderlo il più aggressivo possibile“
D: Ero sorpreso all’inizio della conferenza, perché ci hai messo forse due minuti per dire “io ho giocato con Iga”. Prima dicevi “noi”, “noi abbiamo imparato tanto”, “noi abbiamo giocato”, “noi abbiamo vissuto un sogno”. Volevo capire cos’è “noi”? È il tuo team o i tifosi brasiliani qui? Se è così importante per te, puoi descriverci chi è nella tua squadra, come lavorate insieme?
Haddad Maia: “Quando dico “noi” parlo sicuramente della mia squadra. Quando vinciamo partite, partite importanti, dico sempre anche “noi”. Nei momenti belli, e nei momenti difficili, siamo sempre insieme, mi supportano sempre. Penso che passi più tempo insieme a loro che con la mia famiglia. Prima di tutto sono sicuramente ottimi professionisti, ma sono molto carini come persone e hanno valori che mi piacciono. Imparo molto con loro, e penso che ognuno mi stesse dando il 100%. Lavoriamo molto duramente per essere qui in questo momento, e sono anche molto orgogliosa di loro. Sono giovani, non si sono mai trovati in questa situazione e hanno lo stesso sogno. Noi ci proviamo con il 100% di energia e penso di essere fortunata ad averli intorno a me (sorridendo)“
D: A rete, tu e Iga vi siete abbracciate. Credo che voi ragazze vi esercitiate insieme il più delle volte. Ma com’è affrontarla quando è su una superficie che le piace, quando gioca bene? So che stavi dicendo di concentrarti su te stessa, di provare a fare quello che stai cercando di fare, ma come ci si sente a giocare contro Iga?
Haddad Maia: “Penso che ogni volta che giochi come una top player ti sembra di non avere niente da perdere, ma hai anche la pressione di cui necessiti per giocare. Penso che tutti quelli che giocano con i migliori giocatori, come lei, abbiano la mentalità necessaria per farlo, e abbiamo bisogno di grande coraggio, dobbiamo essere aggressivi, perché altrimenti uscirà alla lunga. Quindi penso che sia, mentalmente, su un altro livello rispetto agli altri giocatori. Penso lavori molto anche con la sua squadra; stanno sempre insieme, fanno sempre cose nuove, e questo è molto carino da parte sua. Inoltre, la rispetto molto, perché è anche una persona davvero simpatica. Rappresenta il tennis femminile non solo in campo, ma anche fuori. È una brava persona. Quindi, sì, è il tennis, è una battaglia, ma sì, la rispetto. È bello condividere il campo con lei“