[6] L. Musetti b. [Q] B. Gojo 7-6(4) 6-3
Le scorie della terra battuta si sentono ancora, com’era del resto prevedibile. Ma se si riesce a vincere anche quando non va tutto per il verso giusto allora la strada è quella giusta. È un percorso corretto e redditizio quello imboccato da Lorenzo Musetti, più bravo rispetto al passato ad arginare i momenti di difficoltà e ad alzare il livello quando serve. Come quando nel primo set è chiamato a salvare un set point e, una volta arrivato al tie-break, non sbaglia più nulla. Come quando nel secondo parziale trova il break nell’unico game della partita in cui ha palle break in suo favore.
Il primo successo su erba della carriera di Musetti è dunque realtà: a farne le spese è Borna Gojo, che aveva superato le qualificazioni e che sicuramente poteva rivelarsi avversario molto ostico. Non è stato semplice, ma l’importante era vincere e il successo è arrivato. Al secondo turno Lorenzo troverà Barrere o Otte.
QUI IL LINK AL TABELLONE COMPLETO
“Ho sentito un po’ di pressione all’inizio – ha ammesso Musetti subito dopo il termine del match – non ho giocato al meglio. Però con la giusta mentalità e attitudine sono riuscito a restare lì e a portare a casa la vittoria. Sono molto contento per il mio primo successo sull’erba, sono stato bravo ad attendere che arrivassero le mie chance nel primo set e a sfruttare l’unico break della partita nel secondo. Sonego-Berrettini? Sono entrambi miei grandi amici, mi auguro sia una grande partita ma non farò il tifo per nessuno!“
Primo set: Gojo gioca meglio, ma Musetti alza il livello al tie-break
Gojo parte al servizio e fin da subito fa molto male con questo fondamentale, che gli permette di chiudere velocemente a zero il primo turno di battuta. Il croato, proveniente dalle qualificazioni, mostra nelle battute iniziali un maggior feeling con questa superficie, storicamente ostile a Musetti che, nella sua breve carriera, non ha mai ottenuto una vittoria sull’erba e ha bisogno di un po’ di tempo in più per adattarsi. L’italiano è il primo a concedere palle break, ma dall’1-2 15-40 – anche aiutato da un Gojo impreciso – risale e lo aggancia sul 2-2.
Lorenzo fatica a rendersi pericoloso in risposta, complici percentuali di prime molto elevate da parte del n°111 del ranking, che in tutto il primo set lascia per strada solamente cinque punti in sei game di servizio. La battuta, al contrario, rischia di non essere un fattore per il carrarino, che apre 4 dei suoi 6 turni di battuta con un doppio fallo e, sotto 4-5, si domanda: “come faccio a vincere se servo così!?”.
Nonostante le difficoltà, Musetti è davvero bravo a restare sempre attaccato nel punteggio: soffrendo, lottando, salvandosi e alla fine spuntandola al tie-break. Dopo aver cancellato con merito un set point nel decimo game, il n°17 del ranking è il primo a scappare via sul 6-6, girando in vantaggio 4-2. Il classe 2002 disputa un tie-break davvero accorto, nel quale ha notevolmente aumentato le percentuali al servizio e la resa con questo colpo e riesce a farsi bastare l’unico mini-break conquistato. Un dritto lungo di Gojo gli consegna un primo set dove non è stato il migliore in campo, ma in cui, come solo i grandi sanno fare, ha vinto i punti più importanti: 7-6(4).
Secondo set: Musetti cinico e chirurgico, Gojo deve arrendersi
Nonostante i 5 doppi falli e il 49% di prime in campo l’azzurro riesce a strappare un primo set che, nell’economia dell’incontro, si rivelerà decisivo. Con le dovute proporzioni ricorda un po’ quello giocato da Novak Djokovic nella finale del Roland Garros contro Casper Ruud, che a lungo è stato il migliore in campo nel primo set salvo poi arrendersi ad un avversario che, quando più contava, ha alzato esponenzialmente il suo livello di gioco senza sbagliare più nulla. Musetti comincia il secondo set in battuta e deve subito cancellare una palla break, riuscendo così a rimanere avanti. Nel quarto game del secondo parziale, in vantaggio 2-1, il n°6 del seeding riesce finalmente a procurarsi le prime palle break della sua partita. Sono due, non consecutive: sulla prima sbaglia la risposta, ma sulla seconda arriva il doppio fallo del croato, che gli consegna le chiavi della partita.
L’ultimo momento di difficoltà per l’italiano è confermare il break, riuscendoci solo dopo aver impedito al suo rivale di rientrare subito in carreggiata. Salvata la quinta palla break su cinque Musetti viaggia spedito per la prima e tanto attesa vittoria sui prati, non concedendo più chance al croato e lasciando andare il braccio con più tranquillità. Sarà sicuramente opportuno rivedere la posizione in campo – anche oggi spesso troppo lontano dalla linea di fondo – perché l’erba non è una superficie dove si può giocare d’attesa. Ma, intanto, il primo passo è stato fatto. Gojo cede 7-6(4) 6-3 in un’ora e mezza, mentre Muso vola al secondo turno. Qui attende uno tra il francese Barrere e la wild card di casa Oscar Otte.
ANCHE PER JIRI LEHECKA IL BATTESIMO SULL’ERBA
È la giornata delle prime volte a Stoccarda. Ad aprire il programma del Boss Open è infatti stato Jiri Lehecka, anche lui come Musetti al primo successo sull’erba della carriera (al quarto tentativo). La partita non inizia al meglio per il ceco, chiamato subito ad annullare due break point a Marcos Giron in avvio. Sarà il primo anche a cedere il servizio, nel settimo gioco del primo set, in cui quel break sarà decisivo: lo statunitense ringrazia e si prende 6-4 la prima frazione. Il n°37 del mondo è però bravo a reagire e a scappare subito all’alba del secondo set, conservando il break fino alla fine e pareggiando i conti: 6-3. Anche il terzo set comincia allo stesso modo, con un break in avvio per Lehecka che si rivelerà decisivo. Il ceco serve per il match sul 5-2, perde uno dei due break di vantaggio ma al secondo match point trionfa 4-6 6-3 6-4 in un’ora e tre quarti. Per lui al secondo turno ci sarà il n°3 del tabellone Francis Tiafoe.