[6] L. Musetti b. G. Barrere 6-3, 6-3
Continua in maniera positiva il torneo ATP di Stoccarda per Lorenzo Musetti. L’azzurro approda ai quarti, battendo in due set Gregoire Barrere 6-3, 6-3 in 1ora e 37′. Dopo il successo su Borna Gojo, l’azzurro prosegue il suo cammino, mettendosi alle spalle qualche critica ricevuta dopo la sconfitta netta rimediata al Roland Garros da Carlos Alcaraz. Non inganni il punteggio: il match è stato equilibrato, Musetti è stato più cinico nei momenti chiave dell’incontro e ha saputo reggere nel primo game del secondo set, quando il francese ha provato in tutti i modi a togliergli il servizio. Con delle prime robuste, l’azzurro si è tolto dalle buche che si era scavato.
La testa di serie n. 6 vince una gara che nascondeva le sue difficoltà dietro il servizio di Barrere. Sarà vero che l’erba non è la sua superficie preferita, ma a furia di ribadirlo, il n. 17 del ranking ha iniziato bene la parte di stagione sul verde con la sua manualità e una continuità importante al servizio. Adesso per Musetti la sfida con il vincente tra Jiri Lehecka e Frances Tiafoe. Per il francese continua l’incubo delle eliminazioni agli ottavi, con i quarti mai raggiunti nei tornei ATP disputati in questa stagione.
Primo set: Musetti bene al servizio
Avvio molto equilibrato, nei quali entrambi hanno problemi con la prima di servizio, ma è l’azzurro a fare la partita. Entrambi non vanno oltre il 50% di prime messe in campo, ma Musetti porta a casa 13/14 punti serviti con la prima.
In avvio di partita registriamo qualche errore di troppo col rovescio per entrambi che poi si affidano al proprio servizio. Con una buona prima, Barrere vince il primo gioco del match, mentre con l’ace Musetti rimette tutto in parità. Si scambia poco con entrambi che fanno valere la qualità del proprio servizio. Poi nel quinto gioco arriva l’occasione per l’azzurro. Barrere sbaglia due rovesci in fila e si ritrova 0-30. Musetti mette in difficoltà l’avversario con un dritto lungolinea e si procura la prima palla break del set ben sfruttata grazie a una risposta profonda che induce all’errore Barrere. Nel game successivo c’è spazio per la palla del controbreak: il n. 59 del ranking si fa aggressivo in risposta e mette in difficoltà il carrarino. Musetti sbaglia un complicato dritto in back e manda Barrere a palla break. L’italiano si salva con una seconda di servizio rischiosa ma che gli regala il punto diretto. Con autorità Musetti chiude il primo parziale 6-3.
Secondo set: il primo gioco risulta determinante
Il primo gioco del secondo set fa da spartiacque al match. Potrebbe cambiare l’inerzia, ma, invece, rafforza la posizione dell’italiano. E’ il game più lungo della gara con 26 punti giocati: Musetti deve annullare ben cinque palle break e lo fa affidandosi soprattutto alla prima di servizio. Regala colpi eleganti col servizio e anche il suo avversario non è da meno, ma non basta. Il n. 17 del ranking fa e disfa: trova ace, ma anche doppi falli. Per venire a capo di questo gioco serve una prima vincente e il settimo ace del match.
Dopo tanto equilibrio, Barrere comincia a regalare gratuiti e a offrire palle break al suo avversario. E’ soprattutto il rovescio a non funzionare. Nel quinto gioco c’è una palla break che potrebbe essere sanguinosa per il francese. Musetti gli dà una mano con un errore di rovescio. Il francese ancora una volta va in affanno sul suo servizio. Succede nell’ottavo gioco: sale 40-15, ma non basta. L’azzurro è più reattivo e trova due dritti vincenti che prolungano ai vantaggi il gioco. Barrere cerca una soluzione complicata di dritto, ma non trova il campo: è palla break. Nel punto successivo, trova un’ottima prima a uscire, ma non controlla il dritto che finisce lungo. E’ il break che decide il match. Non trema il braccio di Musetti nel nono gioco e l’italiano avanza in tabellone.
GLI ALTRI MATCH (di Danilo Gori)
Tra gli altri ottavi di finale disputati oggi alla Mercedes Cup in scena a Stoccarda, spicca la vittoria di Hubert Hurkacz sul qualificato giapponese Yosuke Watanuki. L’ostacolo per il polacco sulla carta non era certo dei più difficili, eppure Hubert l’ha spuntata solo per 4-6 7-6(5) 7-6(5), confermando il suo speciale talento di vincitore alla stretta finale.
Nel 2023 la testa di serie numero 4 del torneo ha infatti sempre vinto nei sei incontri che hanno avuto epilogo al tie-break del set decisivo sulla distanza breve, mentre ha perso l’unico match allo shootout al meglio delle cinque partite, contro Korda a Melbourne.
Watanuki tiene molto bene lo scambio nel primo set e mette a segno ben 13 vincenti, annullando le due palle-break concesse e strappando la battuta al rivale nell’unica chance conquistata, grazie a un dritto lungo di Hurkacz dopo uno scambio prolungato. Ugualmente un suo colpo fuori misura, questa volta di rovescio, regala dopo 35 minuti la frazione al giapponese.
L’atleta asiatico si rivela battitore inespugnabile anche nel set di mezzo, quando cede solo quattro punti e serve ben 12 ace, non perdendo mai un punto con la prima. Il favorito numero 4 attende con pazienza di risolvere i problemi con il proprio servizio (cinque doppi errori), annullando anche due palle-break, sull’1-2 e sul 2-3. Conquistato il diritto al tie-break, il tennista di Wroclaw strappa un minibreak nel secondo punto con un dritto lungolinea che plana all’incrocio delle righe. Il polacco chiude 7-5 con uno smash: per Watanuki, quasi perfetto, 16 vincenti e solo due errori. In 45 minuti.
Vincere il secondo set è stato il grande merito di Hurkacz, che nel terzo con 11 ace non rischia mai sulla battuta e approda al tredicesimo gioco dopo 50 minuti di gioco con pochissimi errori da entrambe le parti. Nello jeu decisif Hubert sale 3-1 ma deve restituire il minibreak sul 5-4 per effetto di uno splendido passante lungolinea di Yosuke. Sul primo matchpoint purtroppo il tennista asiatico commette un malinconico doppio fallo, l’ottavo del suo match. Bravo Hurkacz, infallibile quando l’emozione accorcia il respiro e meritevole del turno successivo contro l’australiano O’Connell, che ha estromesso il nostro Sonego.
In un’ora e 19 minuti di fast tennis il favorito numero tre Frances Tiafoe ha la meglio per 7-6(2) 6-4 sul ceco Jiri Lehecka, classe 2001 dal sicuro potenziale ma giunto oggi solo al suo quinto incontro erboso (bilancio 1-4).
Primo set con solo 15 punti su 72 contro il servizio: gioco scheletrico, una sola palla-break annullata dall’americano che mostra un minimo di confidenza in più del rivale sottorete, mette a segno 20 vincenti contro 15 del ceco e domina il tie-break risalendo da 1-2 con una serie di sei punti vincenti.
Il secondo set non porta con sé particolari variazioni, fatto salvo il primo break del match, con un rovescio in rete di Lehecka che manda Tiafoe 5-4.
Nell’ultimo game il nordamericano sul 15-30 gioca un passante vincente di dritto strettissimo, ma deve comunque affrontare due palle-break, con Lehecka che si conquista la seconda delle quali con una risposta che coglie la riga di fondo. Tiafoe non si impressiona e serve se possibile più forte, annullando le speranze del rivale e chiudendo al secondo matchpoint. Prossimo avversario: Lorenzo Musetti.